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domenica 14 febbraio 2016

Batman: Anno Uno (la recensione)

Oggi, parliamo di questi piccolo gioiello animato: BATMAN: ANNO UNO.


Trama:
Bruce Wayne ritorna a Gotham City dopo 12 anni di assenza, passati a studiare le più assurde e svariate tecniche di combattimento, sopravvivenza e quant'altro che gli permetteranno in seguito di diventare un giustiziere duro e solerte: quello che, insomma, la città di Gotham abbisogna. Contemporaneamente, il tenente Jim Gordon, viene trasferito da Chicago a Gotham con la moglie Barbara al fine di prendervi servizio. Appena arrivati nella corrotta e degradata città, i due cominceranno la loro scalata verso il ben noto destino che gli attende. 

Commento:
Batman: Year One (nome originale della storia) è la trasposizione a cartoni animati della omonima miniserie in quattro parti pubblicata nel 1987 su Batman #404-#407. Scritta da Frank Miller e disegnata da David Mazzucchelli, la storia rinarra le origini dell'Uomo Pipistrello nel tentativo (riuscito) di dare nuovo smalto al personaggio dopo il reboot totale delle testate grazie al maxi-evento Crisi Delle Terre Infinite: maxi-evento che aveva lo scopo di dare una bella imbiancata alla tutt'ora incasinatissima continuità delle sue testate. Il film è stato rilasciato direttamente per il mercato home video in DVD. 

Il lungometraggio animato rispecchia e rispetta in tutto e per tutto, con massima e accurata fedeltà maniacale, lo stile narrativo di Frank Miller e la sua sceneggiatura, senza apportare tagli o cambiamenti, semplicemente presentandola così com'è trasformando il cartone in un fumetto in movimento. Batman: Year One è di fatto una storia di scelte, in cui seguiamo due protagonisti: Bruce Wayne e Jim Gordon; il primo, debole, fragile e più umano che mai sceglie di essere Batman, un essere ambiguo, violento, paranoico e ai limiti della legalità per quello che è fondamentalmente un atto di vendetta, una giustizia personale; il secondo, anch'egli fragile, vulnerabile e scoperto, sceglie di combattere la corruzione per valori molto più nobili. Bellissimo anche come Frank Miller riesce a dare una visione completa di tutti i personaggi anche attraverso gli occhi di altri personaggi e un parere sulla legge, sulla giustizia e la legalità e di come a volte coincidano decisamente poco. 

Proprio per questo, la pellicola è pregna e grondante della sua componente noir, dark e realisticamente crudele tipica di Miller che, anche qui, rimane invariata e doppiamente presente grazie forse al supporto audiovisivo e ad una coinvolgente colonna sonora. Lo stesso rispetto è stato apportato anche ai disegni di David Mazzucchelli, che ben si amalgamano con lo stile dello scrittore e ancora di più funzionano sul piccolo schermo. Infatti, la cura rivolta verso dettagli, sfondi, locations e personaggi è invariata per tutta la durata della pellicola e nemmeno per un secondo la componente grafica accenna a diminuire e dare segnali di indebolimento: pure nelle scene più complicate, o in quelle con molta azione e movimento, i dettagli, il livello grafico e la scorrevolezza del disegno rimane costante senza cedere il passo; ottimo anche il doppiaggio, che risulta soddisfacente e ben curato. Per dare maggior prova dell'estrema riuscita di questo cartone ora vi posto qui una scena del fumetto:


e poi la sua riedizione animata.


Conclusione: 
Batman: Year One è una storia oscura e dura come l'asfalto. Un viaggio insolito e nuovo all'interno dell'uomo pipistrello e il suo mondo, che ne esplora i suoi nervi scoperti e i primi passi che lo porteranno ad essere una temuta leggenda. Una visione da intraprendere non solo per i fan del personaggio DC Comics, ma anche per gli appassionati di fumetto e dell'animazione. 

- Symo

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