Non ve ne faccio una colpa se, vedendo nel titolo del post il nome di Marvel's Inhumans, siete scappati a gambe levate. Indubbiamente la serie tv ABC/Marvel Studios sugli Inumani è qualcosa che ha riscritto per sempre il termine "rivoltante": o almeno, se non proprio per sempre, fino a nuova scempiaggine pari o superiore a Inhumans. Eppure, siccome un orologio rotto segna l'ora giusta due volte al giorno, anche questa serie una cosa che fosse una l'ha azzeccata. Vediamo insieme quale.
Molti di voi si aspettano qualcosa sulla trama. Potete stare tranquilli, il serial inumano (ma inumano in tutti i sensi) è lo schifo più totale. Però, come si diceva, qualcosa la fa giusta, che è poca roba, ma sempre meglio di niente. Fatta eccezione per l'episodio pilota, ogni titolo di Marvel's Inhumans è presi pari pari da un numero dei fumetti che li vede per protagonisti, cosa che dimostra come gli showrunner in minimo di ricerca sui personaggi e il loro mythos se la siano fatta: che poi tutto ciò venga distrutto e ridicolizzato, è secondario, ma tant'è. Di seguito vi riportiamo tutti i titoli della serie, la copertina che cita il numero e una piccola descrizione su quello che succede. Ogni titolo avrà alle recensioni scritte per RecenSerie perché il nonnismo ci piace un sacco.
No, sto scherzando! Metto il link a quelle recensioni di RecenSerie perché penso valga la pena valorizzare di più le nostre osservazioni sulla serie, che si, sono in linea con molti altri pareri, ma altri siti non si prendono tanto la briga di andare nel profondo come noi; insomma, ok, Inhumans fa pietà, ma nessuno si prende la briga di analizzare il perché e i cosa sbaglia. Ergo, ho pensato di sfruttare questo articolo per valorizzare quelle recensioni, ma anche di parlare un poco di curiosità dell'Universo Marvel che male non fa. Comunque, detto questo, via con la carrellata di citazioni.
Il secondo episodio - andato in onda assieme alla 1x01, formando una doppia premiere - cita Fantastic Four #46 del 1966. Il numero, realizzato da Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni) raccontava le origini degli Inumani, esorditi nell'Universo Marvel il numero prima, cioè su Fantastic Four #45 dello stesso anno. Beh, "esorditi": se proprio proprio dobbiamo fare i pignoli, sul #45 compare la Famiglia Reale al completo. Solo per alcuni personaggi (come Freccia Nera, per esempio) si può parlare di esordio, dato che la prima apparizione di alcuni membri della Famiglia Reale avverrà molti numeri prima, come quella di Medusa. Il #46, più precisamente, rivela solo una parte delle origini degli Inumani, tralasciando alcuni dettagli come gli esperimenti fatti dai Kree e il discorso sulle Nebbie Terrigene.
Il terzo episodio cita Fantastic Four Annual #5 del 1967. L'Annual - format speciale di una serie a fumetti che celebra un anno di pubblicazioni, pubblicato con il doppio delle pagine standard - vedeva un mega rissone tra i Fantastici Quattro e Psycho-Man, villain che qui esordisce per la prima volta e tornerà a cadenza regolare, quasi peggio dei parenti ai cenoni di Natale, a rompere le palle agli FQ. Alla Royal Rumble, scritta da Stan Lee e disegnata da Jack Kirby, parteciperanno anche gli Inumani e Pantera Nera per dare man forte al Quartetto contro questo villain in grado di manipolare le emozioni. In questo numero si scopre anche che Susan Storm è incinta di Franklin Richards, primo super-pupo della storia dei fumetti e che nascerà su Fantastic Four Annual #6 del 1968, anche se il nome gli verrà dato su Fantastic Four #94 del 1970.
Ok, qui penso che ci troviamo davanti ad uno dei numeri più ridicoli di tutta la bibliografia Rangesca. Il quarto episodio cita Amazing Spider-Man #62 del 1968, scritto da Stan Lee e disegnato da John Romita Sr. In questa storia le strade dell'Uomo Ragno e di Medusa si incontrano, dove la seconda arriva a New York per fare il culo al proprietario di una ditta produttrice di spray per capelli che aveva preso Medusa come testimonial di una campagna pubblicitaria. Dopo che si era lasciata convincere, Medusa cambia idea e pretende la rimozione della sua immagine da ogni apparato pubblicitario, incrociando la strada di Spidey e dando vita al solito malinteso/team-up. Ovviamente concordo con chi dice che il periodo Lee/Romita è uno dei migliori del Ragno, ma forse si dimenticano anche vergognosi exploit macina-numerazione come questi. Volteggiamo oltre, che è meglio.
Il quinto episodio cita Avengers #95 del 1972, numero che rappresenta la settimana parte della seminale saga La Guerra Kree/Skrull. La storia - che vede i Vendicatori intromettersi nella guerra tra le razze aliene Kree e Skull - è considerata una dei precursori dei crossover supereroistici ad ampio respiro, oltre che storia che darà una precisa caratterizzazione al gruppo protagonista. Questo numero in particolare, realizzato da Roy Thomas (testi) e Neal Adams (disegni), vede anche una incursione degli Inumani, sancendo un piccolo crossover tra la testata dei Vendicatori e Amazing Adventures: serie antologica che ospitava le storie di personaggi senza una serie propria. I numeri dal #1 al #10 hanno visto la serie divisa tra le avventure soliste della Vedova Nera e degli Inumani e, in particolare tra i numeri #5-#8, è andata in scena la storia che poi farà capolino anche su Avengers #95. Il villain di turno era ovviamente Maximus, dato che altri nemici decenti per gli Inumani non ci sono. E, si: è quell'idiota vestito come un tifoso del Catanzaro nella copertina.
Il sesto episodio cita Fantastic Four #44 del 1965, numero in cui appare per la prima volta Gorgon. In verità e in verità vi dico, che il numero è più importante di quanto sembri per la mitologia degli Inumani, in quanto l'esordio di Gorgon permette al duo Stan Lee/Jack Kirby - che si sono occupati rispettivamente di testi e disegni del numero - di introdurre la razza degli Inumani tramite la comparsa del nuovo personaggio. Di fatti, prima dell'arrivo di Gorgon, non si pensava che Medusa (la prima degli Inumani ad apparire in ordine cronologico) appartenesse ad una razza a parte, ma che fosse semplicemente un'altra tizia strana con poteri assurdi. E invece gli architetti delle fondamenta del Marvel Universe ti tirano fuori la razza degli Inumani, il cui termine salta fuori per la prima volta su queste pagine.
Il settimo episodio cita Fantastic Four #159 del 1975, scritto da Roy Thomas e disegnato da Rich Buckler. In questo numero gli Inumani vengono sfrattati da Attilan da Xemu, dispotico primo ministro di una dimensione alternativa in cui comanda tutti minacciando di aumentare la pensione a settantadue anni. Xemu (in alcune edizioni scritto con la Z al posto della X) calciaculeggia la Famiglia Reale fuori dalla loro città, stanco delle minoranze che hanno tutti i privilegi e ai nostri chi ci pensa. Il problema è che gli Inumani hanno ammisci potenti e chiamano i Fantastici Quattro accompagnati da Quicksilver a ripristinare l'ordine, cosa che avviene in tempo zero. Cosa c'entra Pietro Maximoff con gli Inumani? All'epoca era sposato da un anno e nove numeri con Crystal; il matrimonio darà anche luce ad una figlia che chiameranno Luna. Purtroppo le cose non andranno molto bene tra di loro e finiranno per separasi e divorziare; se volete approfondire la cosa, vi si linka un articolo tutto incentrato sui matrimoni Marvel e il loro andazzo.
PS: Notare come ogni volta che Fantastici Quattro e Inumani si ritrovano, scappan sempre di quelle risse che manco Begbie in Trainspotting.
PS: Notare come ogni volta che Fantastici Quattro e Inumani si ritrovano, scappan sempre di quelle risse che manco Begbie in Trainspotting.
Nel season finale (e speriamo anche series finale) viene citato Thor #148 del 1968. Il Dio del Tuono c'entra in realtà poco - anzi, nulla - con gli Inumani: o almeno, non direttamente. Negli anni in cui Stan Lee e Jack Kirby andavano ancora d'accordo e avevano le mani in pasta in praticamente tutte le testate della Marvel Comics, i due erano molto soddisfatti della creazione degli Inumani. I lettori un po' meno, dato che non dimostravano alcun interesse per loro, men che meno delle loro avventure soliste. Ci furono dei tentativi di proporre qualche serie solo sulla Famiglia Reale, ma vennero tutti stroncati dalle basse vendite. Così i due si accontentarono di raccontare le loro storie attraverso mensili antologici o back-up stories ospitate da altre serie. In quegli anni, gli Inumani vedevano la luce tramite storie d'appendice pubblicate su Thor e che avevano il compito di risolvere enigmi volutamente lasciati in sospeso dagli autori nel loro iniziale esordio su Fantastic Four. E' infatti su Thor #146 che si scopre l'impiego delle Nebbie Terrigene per l'ottenimento dei poteri e Thor #147 il coinvolgimento dei Kree nella creazione degli Inumani. In questo #148 in particolare, vengono spiegate le origini di Freccia Nera, oltre che il funzionamento dei suoi poteri e il perché stia sempre muto, all'epoca cosa non precisata. Ah, anche questo numero è stato realizzato da Stan Lee e Jack Kirby: chi altri, sennò?
E questo è quanto. Non una gran cosa, sicuramente, ma almeno Marvel's Inhumans ha dimostrato che i membri della writer's room si sono letti dei bei fumetti. Che poi non abbiano capito un cazzo di quello che c'era scritto e disegnato, è un altro discorso. Voi avete letto i numeri di cui si è parlato in questo post? Vi sono piaciuti? Fatecelo sapercelo!
- Symo
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