Si è parlato spesso di nemici potenti, terribili e bene caratterizzati del fumetto. Ma decisamente più affascinanti, interessanti e dal grande potere d'attrazione, sono i villain fumettistici di Serie B zona retrocessione (molta zona retrocessione). Il perché? Perché siccome sono nati tanto per riempire qualche pagina, la loro esistenza è contraddistinta dall'eterna sconfitta, dalla consapevolezza costante di non poter andare oltre la deprimente condizione sociale in cui riversano: e noi lettori ci divertiamo a guardarli, perché sostanzialmente ci fanno sentire meno miseri e perché siamo accaniti studiosi di come si evolveranno le loro sfighe. Per anni il fandom si è domandato quale eroe possedesse la galleria di villani con il numero più alto di vergogna. Beh, Devil, in questo, è decisamente un fuori classe. Ecco a voi la Top 5 sui Nemici Pezzenti di Devil.
Le regole sono semplicissime: valgono tutti i nemici di Devil, che devono essere inseriti in ordine soggettivo ed esponenziale a seconda del vostro grado di pezzenteria. Ebbene si, valgono anche calibri da 90 come Kingpin e Bullseye. Il problema è che, se mettete gente come loro in una classifica che si chiama "nemici pezzenti"...beh, forse, non è che avete molto gusto per la lettura, ecco. C'è solo una piccola clausola da rispettare: non vale Stilt-Man, perché sappiamo tutti che è d'un inutilità disarmante, non c'è bisogno di ricordarglielo anche qui, anche se l'abbiamo appena fatto. Va beh, detto questo, se avete capito tutto, possiamo cominciare!
Ecco, questo è uno che ci sta proprio sulle palle. Paladin è un mercenario che, per racimolare qualche sporco danaro, vendeil culo le sue prestazioni al migliore offerente. Siccome i criminali hanno sempre più soldi degli eroi (sapete com'è, i cattivi la dichiarazione dei redditi non la fanno), l'uomo spesso chiamato Paul Denning si trova 100 volte su 6 a dover scazzottarsi con dei supereroi per questioni di "contratto". Insomma, per dirla breve, è un quaquaraqua, un uominicchio, un minchione, come direbbe Sciascia. E' uno dei peggiori voltagabbana che esistano nel mondo del fumetto, un Americano medio degno di essere protagonista in una di quelle canzoni di Elio E Le Storie Tese. Magari leggon il post e ci fa la canzone Il Complesso Dell'Amerrigano Medio. E uno dice: "Eh ok, però è un mercenario, fa bene". Ho capito, ma un minimo di codice morale no eh? Eh? No...a quanto pare no.
Effettivamente, dal nome mica promette troppo bene. Ex-fondatore di Netlog e probabile zio della nota violinista dubstep di Youtbue, Philip Stirling, intanto che tentava di migliorare il layout del social network più inquietante del mondo ha fatto su un casino e ora è imprigionato fra due dimensioni. Incapace di stare fisicamente in una dimensione sola, alternava la sua rabbrividosa presenza spuntando fuori come i venditori ambulanti di ombrelli quando comincia a piovere, il tutto quando meno te lo aspettavi. Un giorno, Death Stalker capita nel 2003, durante una proiezione cinematografia e vede il film di Daredevil con Ben Affettato, La Jennifer Ganer, il compianto Mr. Coffey e l'attore auto-biografico Colin Farrel (con due L o una? mai capito). Pure un pezzente come lui, dal quoziente intellettivo di una farina morta, capisce che quel film è una cagata pazzesca, lo dice pure ad alta voce in una sala piena di gente alzandosi in piedi, meritandosi 92 minuti di applausi (Fantozzi ci ha copiato tutto, ci ha). Così, per evitare che l'alter ego di Matt Murdock diventasse così famoso da meritarsi un film, Death Stalker torna alla sua originale dimensione e cerca di farlo uscire fuori di cervello con degli stalker mortali, al fine di ucciderlo. Ce l'ha fatta? No, che il protagonista lo sapete meglio di me che è soggetto a leggi proprio al fine di conservare la sua bella faccia. Ahimè, il nostro caro Death Stalker ha fallito nella seconda parte del suo nome. In compenso, è riuscito nella prima a sue spese. 92 minuti di applausi, grazie.
Jonhathan Powers. Un nome, una (fraudolenta) garanzia. L'unico potere di cui disponeva, era quello di essere lo scemo del villaggio o comunque il pallido, pallidissimo tentativo di essere il Joker Marvel. [Tant'è, che quando ha deciso di entrare nel mondo del crimine perchè ha sofferto da piccolo, c'è entrato senza neanche un cambio di look, che prima era talmente ridicolo che quello era il suo vestito d'ordinanza. Sostanzialmente, la sua carriera è succulenta e sopraffina come un brodino invernale dove il suo principale obiettivo era quello di rompere le palle ai supereroi assillandoli con gingilli mortali costruiti con le fattezze di giocattoli, qual yo-yo esplosivi et simila. Insomma, una sorta di clone mal riuscito di Goblin che si incrocia con un Peter Pan psicotico. Orrore. Nel 2007 Jester, in compagnia di Jack Lanterna (il feticista delle zucche di Halloween) ha incontrato un'altro bambino troppo cresciuto fissato con le armi e il gioco "guardia e ladri". Si chiamava Frank Castle e pare si sia divertito così tanto dal loro ultimo incontro, che da allora è ancora a casa a riposare, nella sua bellissima giacca di legno regalatagli dal uso amico Punitore. E poi dicono che i veri amici non esistono più.
Va beh, qui è come sparare sulla crocerossa. Non che il nostro "Uomo Toro" nella vita abbia mai fatto qualcosa di importante: è stato solo uno che ha avuto la sfiga di sposare la donna sbagliata, tutto qui. Man-Bull è uno di quei criminali senza troppa ragion d'essere che fanno casino solo perchè vogliono essere ascoltati, e alla fine, attirano l'attenzione di qualcuno che sostanzialmente se la passa come lui e passano un felice pomeriggio di botte. Tra cornuti ci si capisce (vero Devil?). Non c'è molto da dire in effetti, dato che è uno di quei "villani" che esistono solo per far fare un pò d'esercizio all'eroe di turno. Il punto più alto della sua carriera è stato quando, finalmente, dopo anni e anni, il fu William Taurens ha finalmente spiattellato il suo fastidio per le "libere uscite" della consorte nel tentativo di far spare il tuo "appariscente potere cranico". Il risultato?
Il comitato per le donne libertine formato da Julia "Donna Ragno" Carpenter ha avuto qualcosa da ridire. Dai Man-Bull, da un surrogato del MOIGE ti fai battere!
Dici che sarà contento il Signor Colan di sapere che almeno quattro dei suoi personaggi sono in una classifica che li sfotte senza pietà? Ma penso di no, ma tanto chi vuoi che lo saprà? Questo blog non lo legge nessuno. Manco i miei lo leggono. E meno male, che già crede che loro figlio non ci sta troppo con la testa, se poi leggono quello che scrive è la volta buona che mi rinchiudono in uno di quei conventi Irlandesi dove fustigavano la gente. Cià, andiamo avanti e parliamo dell "Uomo Rana". Si, avete letto bene, in Italia è stato tradotto con il nome di "Uomo Rana". Come potete vedere, la rouge gallery del Diavolo Rosso è piena di personaggi...ehm..."pittoreschi" e "kitch" che manco le peggio mode e acconciature degli anni '80 e '90. Vincent Colorito Patillo, cugino della coloreria Grey (poco ottimo, direi), vedendo che non riusciva a combinare una ceppa nella sua vita criminale, decide di costruire delle molle meccanizzate da abbinare a un costume da rana per migliore le sue possibilità di successo nell'ingiusto modo malavitoso: complice il fatto che 1) Vincent non era proprio un aquila (eh no, era una rana, ah ah ah!...ehm... e 2) Nel '67 era uscito Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, l'album più psichedelico dei Beatles, che ha tanto forse aiutato in questa scelta e 3) Già sul finire degli anni '60 erano finiti i nomi, il caro Vincenzì se ne è uscito con questa trovata da pistola finendo per collezionare sempre più figure di merda, una dopo l'altra. Tipo come quella di rapire un avvocato cieco, per poi ritrovarsi legato a testa in giù su un lampione. A volte, la sfiga.
E questi sono i, secondo me, cinque criminale più pezzenti che Devil s'è trovato a fronteggiare. [A volte, penso che la sfiga sia anche una fortuna, pensa che culo non poter vedere i suoi costumi da animatore disoccupato dell'asilo]. Ora tocca a voi, Teleguardoni: scriveteci tramite commento una bella classifica dove esponete i vostri terribili cinque. Noi ci si becca al prossimo episodio!
- Symo
Le regole sono semplicissime: valgono tutti i nemici di Devil, che devono essere inseriti in ordine soggettivo ed esponenziale a seconda del vostro grado di pezzenteria. Ebbene si, valgono anche calibri da 90 come Kingpin e Bullseye. Il problema è che, se mettete gente come loro in una classifica che si chiama "nemici pezzenti"...beh, forse, non è che avete molto gusto per la lettura, ecco. C'è solo una piccola clausola da rispettare: non vale Stilt-Man, perché sappiamo tutti che è d'un inutilità disarmante, non c'è bisogno di ricordarglielo anche qui, anche se l'abbiamo appena fatto. Va beh, detto questo, se avete capito tutto, possiamo cominciare!
N° 5 - Paladin
Ecco, questo è uno che ci sta proprio sulle palle. Paladin è un mercenario che, per racimolare qualche sporco danaro, vende
N° 4 - Death Stalker
Effettivamente, dal nome mica promette troppo bene. Ex-fondatore di Netlog e probabile zio della nota violinista dubstep di Youtbue, Philip Stirling, intanto che tentava di migliorare il layout del social network più inquietante del mondo ha fatto su un casino e ora è imprigionato fra due dimensioni. Incapace di stare fisicamente in una dimensione sola, alternava la sua rabbrividosa presenza spuntando fuori come i venditori ambulanti di ombrelli quando comincia a piovere, il tutto quando meno te lo aspettavi. Un giorno, Death Stalker capita nel 2003, durante una proiezione cinematografia e vede il film di Daredevil con Ben Affettato, La Jennifer Ganer, il compianto Mr. Coffey e l'attore auto-biografico Colin Farrel (con due L o una? mai capito). Pure un pezzente come lui, dal quoziente intellettivo di una farina morta, capisce che quel film è una cagata pazzesca, lo dice pure ad alta voce in una sala piena di gente alzandosi in piedi, meritandosi 92 minuti di applausi (Fantozzi ci ha copiato tutto, ci ha). Così, per evitare che l'alter ego di Matt Murdock diventasse così famoso da meritarsi un film, Death Stalker torna alla sua originale dimensione e cerca di farlo uscire fuori di cervello con degli stalker mortali, al fine di ucciderlo. Ce l'ha fatta? No, che il protagonista lo sapete meglio di me che è soggetto a leggi proprio al fine di conservare la sua bella faccia. Ahimè, il nostro caro Death Stalker ha fallito nella seconda parte del suo nome. In compenso, è riuscito nella prima a sue spese. 92 minuti di applausi, grazie.
N° 3 - Jester
Jonhathan Powers. Un nome, una (fraudolenta) garanzia. L'unico potere di cui disponeva, era quello di essere lo scemo del villaggio o comunque il pallido, pallidissimo tentativo di essere il Joker Marvel. [Tant'è, che quando ha deciso di entrare nel mondo del crimine perchè ha sofferto da piccolo, c'è entrato senza neanche un cambio di look, che prima era talmente ridicolo che quello era il suo vestito d'ordinanza. Sostanzialmente, la sua carriera è succulenta e sopraffina come un brodino invernale dove il suo principale obiettivo era quello di rompere le palle ai supereroi assillandoli con gingilli mortali costruiti con le fattezze di giocattoli, qual yo-yo esplosivi et simila. Insomma, una sorta di clone mal riuscito di Goblin che si incrocia con un Peter Pan psicotico. Orrore. Nel 2007 Jester, in compagnia di Jack Lanterna (il feticista delle zucche di Halloween) ha incontrato un'altro bambino troppo cresciuto fissato con le armi e il gioco "guardia e ladri". Si chiamava Frank Castle e pare si sia divertito così tanto dal loro ultimo incontro, che da allora è ancora a casa a riposare, nella sua bellissima giacca di legno regalatagli dal uso amico Punitore. E poi dicono che i veri amici non esistono più.
N° 2 - Man-Bull
Va beh, qui è come sparare sulla crocerossa. Non che il nostro "Uomo Toro" nella vita abbia mai fatto qualcosa di importante: è stato solo uno che ha avuto la sfiga di sposare la donna sbagliata, tutto qui. Man-Bull è uno di quei criminali senza troppa ragion d'essere che fanno casino solo perchè vogliono essere ascoltati, e alla fine, attirano l'attenzione di qualcuno che sostanzialmente se la passa come lui e passano un felice pomeriggio di botte. Tra cornuti ci si capisce (vero Devil?). Non c'è molto da dire in effetti, dato che è uno di quei "villani" che esistono solo per far fare un pò d'esercizio all'eroe di turno. Il punto più alto della sua carriera è stato quando, finalmente, dopo anni e anni, il fu William Taurens ha finalmente spiattellato il suo fastidio per le "libere uscite" della consorte nel tentativo di far spare il tuo "appariscente potere cranico". Il risultato?
Il comitato per le donne libertine formato da Julia "Donna Ragno" Carpenter ha avuto qualcosa da ridire. Dai Man-Bull, da un surrogato del MOIGE ti fai battere!
N° 1 - Leap-Frog
Dici che sarà contento il Signor Colan di sapere che almeno quattro dei suoi personaggi sono in una classifica che li sfotte senza pietà? Ma penso di no, ma tanto chi vuoi che lo saprà? Questo blog non lo legge nessuno. Manco i miei lo leggono. E meno male, che già crede che loro figlio non ci sta troppo con la testa, se poi leggono quello che scrive è la volta buona che mi rinchiudono in uno di quei conventi Irlandesi dove fustigavano la gente. Cià, andiamo avanti e parliamo dell "Uomo Rana". Si, avete letto bene, in Italia è stato tradotto con il nome di "Uomo Rana". Come potete vedere, la rouge gallery del Diavolo Rosso è piena di personaggi...ehm..."pittoreschi" e "kitch" che manco le peggio mode e acconciature degli anni '80 e '90. Vincent Colorito Patillo, cugino della coloreria Grey (poco ottimo, direi), vedendo che non riusciva a combinare una ceppa nella sua vita criminale, decide di costruire delle molle meccanizzate da abbinare a un costume da rana per migliore le sue possibilità di successo nell'ingiusto modo malavitoso: complice il fatto che 1) Vincent non era proprio un aquila (eh no, era una rana, ah ah ah!...ehm... e 2) Nel '67 era uscito Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, l'album più psichedelico dei Beatles, che ha tanto forse aiutato in questa scelta e 3) Già sul finire degli anni '60 erano finiti i nomi, il caro Vincenzì se ne è uscito con questa trovata da pistola finendo per collezionare sempre più figure di merda, una dopo l'altra. Tipo come quella di rapire un avvocato cieco, per poi ritrovarsi legato a testa in giù su un lampione. A volte, la sfiga.
E questi sono i, secondo me, cinque criminale più pezzenti che Devil s'è trovato a fronteggiare. [A volte, penso che la sfiga sia anche una fortuna, pensa che culo non poter vedere i suoi costumi da animatore disoccupato dell'asilo]. Ora tocca a voi, Teleguardoni: scriveteci tramite commento una bella classifica dove esponete i vostri terribili cinque. Noi ci si becca al prossimo episodio!
- Symo
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