Oggi, recensione di un volume che dovete tipo leggervi tutti: IL NUOVISSIMO OCCHIO DI FALCO, conosciuto anche col nome di OCCHIO DI FALCO: WUNDERKAMMER.
Dati Generali:
Testi: Jeff Lemire
Disegni: Ramón Pérez
Anno di Pubblicazione: 2015
Etichetta: Marvel Comics
Volume Contenente: All-New Hawkeye (Vol. 1) #1-#5
Prezzo: 3,30 € (cad.)
Trama:
Con Kate Bishop, la sua fidata pupilla e protetta (titoli che sicuramente non apprezza) di nuovo al fianco di Clint Barton, il Team Occhio Di Falco si fionda in una nuova avventura che attraversa due generazioni di arcieri. Vite passate e presenti si scontrano, mentre Kate e Clint fanno fronte a una minaccia che finirà col riscrivere completamente il significato dell'essere Occhio Di Falco.
Il mio Parere:
Quando uno scrittore riesce e porsi in maniera così incisiva su un personaggio, proprio come è successo con Matt Fraction in tempi recenti su Occhio Di Falco, la paura dell'abbandono di tale sceneggiatore è quella di rimpiangere il suo addio, poiché intimoriti da un calo di qualità sulla serie. Nonostante ciò, Jeff Lemire decidere di prendere di petto il confronto, raccogliendo l'eredità del suo predecessore e farla maturare verso nuovi lidi. Obiettivo: non far mancare Fraction ai fan e dare vita alla sua leggenda. Ce la fa? Cazzo se ce la fa.
Ripeto: nonostante la gestione di Fraction rimane una delle cose migliori capitate a Clint Barton e ai supereroi, il voglioso Lemire (fresco fresco di contratto d'esclusiva Marvel) decide che vuole eguagliare il collega e dare vita ad una run tanto memorabile quanto la sua, dimostrandosi gran conoscitore della storia di Clint e abilissimo storyteller capace di grandi intrecci e sviluppi inaspettati. Leggendo la frizzante storia raccontata intervallando presente e passato (passato di Clint che mostra sopratutto il periodo passato al circo e sotto l'addestramento dello Spadaccino) si nota come Lemire si sia lasciato ispirare dal personaggio, che ha subito preso sotto la sua ala protettiva e che sta usando per esplorare temi a lui cari e dare vita alle sue idee migliori. C'è chi prepara una run a tavolino pensando in anticipo ad ogni colpo di scena e sviluppo narrativo, e chi invece va a braccio seguendo semplicemente l'istinto maturato in anni di attività, riuscendo ad azzeccare ogni tempistica narrativa. Ecco, Lemire fa questo, va a braccio e tutto s'incastra perfettamente. Grandi pure i dialoghi e le caratterizzazioni, che interiorizzano il classico background dei protagonisti con le innovazioni e le rivisitazioni delle gestioni più recenti.
In più, è pure riuscito a creare una chimica perfetta col disegnatore Ramón Pérez, dove penso proprio che non l'abbia neanche letta la sceneggiatura: l'ha letta direttamente dalla testa di Jeff Lemire. Le sue matite sono fresche, dinamiche, estremamente fluide ed espressive e il lettore ha modo di ammirare più un telefilm su carta, più che un fumetto. Da premiare anche la versatilità del suo tratto, dato che passa da uno stile dinamico e corposo, ad uno più leggere e vellutato nei flashback, per rendergli quasi più onirici, più un ricordo sbiadito proveniente da un passato lontanissimo. Se dovessi fare un paragone per descrivere il tratto di Pérez: le tavole del presente sono un film in Blue-Ray, mentre il passato è un film in VHS.
Il volume va solo demonizzato per un'aspetto di cui Jeff Lemire non ha nessunissima colpa, ovvero il fatto che finisca così presto e, sotto certi aspetti, quasi con un numero di anticipo. Ho idea che se ci fosse stato un sesto numero, la fine sarebbe stata ancora più curata e ancora più incisiva, ma All-New Hawkeye ha dovuto confrontarsi con la chiusura non per le basse vendite ma per via del rilancio editoriale All-New, All-Different Marvel: mossa che ha mescolato le carte in tavola e riavviato completamente le testate.
Conclusioni:
Il futuro di Occhio Di Falco non è mai stato così roseo. Comprate questo volume. Subito.
- Symo
Ripeto: nonostante la gestione di Fraction rimane una delle cose migliori capitate a Clint Barton e ai supereroi, il voglioso Lemire (fresco fresco di contratto d'esclusiva Marvel) decide che vuole eguagliare il collega e dare vita ad una run tanto memorabile quanto la sua, dimostrandosi gran conoscitore della storia di Clint e abilissimo storyteller capace di grandi intrecci e sviluppi inaspettati. Leggendo la frizzante storia raccontata intervallando presente e passato (passato di Clint che mostra sopratutto il periodo passato al circo e sotto l'addestramento dello Spadaccino) si nota come Lemire si sia lasciato ispirare dal personaggio, che ha subito preso sotto la sua ala protettiva e che sta usando per esplorare temi a lui cari e dare vita alle sue idee migliori. C'è chi prepara una run a tavolino pensando in anticipo ad ogni colpo di scena e sviluppo narrativo, e chi invece va a braccio seguendo semplicemente l'istinto maturato in anni di attività, riuscendo ad azzeccare ogni tempistica narrativa. Ecco, Lemire fa questo, va a braccio e tutto s'incastra perfettamente. Grandi pure i dialoghi e le caratterizzazioni, che interiorizzano il classico background dei protagonisti con le innovazioni e le rivisitazioni delle gestioni più recenti.
In più, è pure riuscito a creare una chimica perfetta col disegnatore Ramón Pérez, dove penso proprio che non l'abbia neanche letta la sceneggiatura: l'ha letta direttamente dalla testa di Jeff Lemire. Le sue matite sono fresche, dinamiche, estremamente fluide ed espressive e il lettore ha modo di ammirare più un telefilm su carta, più che un fumetto. Da premiare anche la versatilità del suo tratto, dato che passa da uno stile dinamico e corposo, ad uno più leggere e vellutato nei flashback, per rendergli quasi più onirici, più un ricordo sbiadito proveniente da un passato lontanissimo. Se dovessi fare un paragone per descrivere il tratto di Pérez: le tavole del presente sono un film in Blue-Ray, mentre il passato è un film in VHS.
Il volume va solo demonizzato per un'aspetto di cui Jeff Lemire non ha nessunissima colpa, ovvero il fatto che finisca così presto e, sotto certi aspetti, quasi con un numero di anticipo. Ho idea che se ci fosse stato un sesto numero, la fine sarebbe stata ancora più curata e ancora più incisiva, ma All-New Hawkeye ha dovuto confrontarsi con la chiusura non per le basse vendite ma per via del rilancio editoriale All-New, All-Different Marvel: mossa che ha mescolato le carte in tavola e riavviato completamente le testate.
Conclusioni:
Il futuro di Occhio Di Falco non è mai stato così roseo. Comprate questo volume. Subito.
- Symo
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