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venerdì 13 novembre 2015

Il Vostro Preferito dei Fantastici Quattro (Baloon Central #30)

Era da un pò che avevo in mente di pubblicare questo post, ma tra una cosa e l'altra non ho mai trovato l'occasione e nè tanto meno il tempo per completarlo. Con la scusa che dei Fantastici Quattro si sta parlando moltissimo per via del loro incerto destino e di quel film di cui non abbiamo avuto il coraggio di parlare, ho preso la palla al balzo e ho deciso di proporre finalmente questo post che ronzava sia nel pc, sia nella mia testa già da un pò di tempo; chiamiamo al rapporto tutti i Teleguardoni, perchè il Symo ha una domanda per voi: Fra tutti i Fantastici Quattro, chi è il vostro preferito?


Come mai questa domanda? Beh, perchè nonostante sia un gruppo, solitamente in ogni team c'è sempre qualche personaggio che finisce non solo per spiccare più degli altri, ma anche per ingraziarsi qualche fan che finirà per seguire le gesta del gruppo solo perchè c'è quel personaggio. Prendete gente come i Power Rangers: al di là del target d'età, fra tutti i membri, qualcuno finirà per trovare il proprio preferito (per il sottoscritto è sempre quello Rosso) anche se i PR sono stati progettati per funzionare come gruppo e non come eroi solisti. I Fantastici Quattro non sono da meno, in più, sono fermamente convinto che all'interno del quartetto ci sia qualcuno con cui ci si rispecchia di più; beh, è arrivato il momento di dirlo. Uniche regole di questo post sono le seguenti: 1) Gli FQ ammessi sono solo i quattro originali (Reed, Susan, Johnny e Ben) e non tutti gli altri membri aggiuntivi successivi; 2) Una volta detto chi è e chi non è scrivere perchè; 3) Se si vuole, indicare un momento epico del personaggio che ha fatto dire: "Minchia, questo è il mio preferito". Capito tutto? Bene, cominciamo.


Per quanto mi riguarda, c'ho messo veramente un pò di anni a capire quale fosse il mio preferito tra i quattro. Ho sempre escluso a priori Reed Richards/Mister Fantastic e Johnny Storm/La Torcia Umano; il primo, non perchè mi stia sulle palle ma perchè è amico di Tony Sterko e se poi gli do troppo corda quello mi porta a frequentare le brutte compagnie, e poi Mamma ci rimane male e mi dispiace; il secondo perchè l'ho sempre considerato un chiassoso cretino, sopratutto in argomento Torcia Umana ho sempre preferito Jim Hammond. E quindi due fuori, ne rimangono due, e fra i rimanenti mi ha sempre scialato la Donna Invisibile, perchè è il membro più potente del gruppo e quello che ha sempre meno spazio...ma appunto, Susan Storm può essere considerato un pò il comprimario del quartetto e ancora oggi (come personaggio) mi attira ma non mi ha ancora dato quella sferzata di badasseria che mi ha fatto ricredere su di lei. Ergo, ad esclusione di colpi, rimane solo lui:


Ben Grimm, l'amabile Cosa dagli occhi blu. Ora vi si spiega perchè.

Come sapete (e penso sia palese) la mia principale passione sono i fumetti e mi occupo e mi documento su tutto quello che riguarda questo media; a volte mi sparo pure delle ricerche o dei ragionamenti lunghissimi giusto per divertimento, perchè mi piace farlo. Un giorno stavo facendo una di queste ricerche con ragionamento finale riguardo agli insegnamenti che si possono trarre dai personaggi Marvel, cose che (sicuro come l'oro) hanno tenuto in piedi il personaggio fino ai giorni nostri e che lo rendono sempre attuale e degno di essere letto. Qualche esempio? Prendiamo Capitan America. Secondo me, da Cap si possono trarre insegnamenti molto importanti sull'importanza di avere dei valori in cui credere, valori da portare avanti e a non far scomparire con il tempo; la cosa è confermata dal fatto che viviamo in un modo che ha ancora bisogno di Capitan America, che ha ancora bisogno di un simbolo a cui aggrapparsi...e lo dicono pure nel film Avengers. Vi ricordate la scena in cui Coulson e Steve parlano? Cap è un pò perplesso sul fatto di indossare nuovamente un costume a tema stelle e strisce, perchè ha paura che sia "antiquato"; Coulson gli risponde che, con quello che sta succedendo, la gente ha bisogno di qualcosa di antiquato, per sentirsi al sicuro. E questo è solo un esempio. Questa cosa vale per tutti i personaggi Marvel: ognuno ha il suo insegnamento senza tempo, che è valido per ogni generazione. Altro esempio? Iron Man: insegna che a uno stronzo così devi stagli alla larga, fidarti il meno possibile e ammazzarlo nel sonno appena puoi. Tutto ciò, cosa centra col fatto che La Cosa è quello che preferisco degli F4? Perchè anche Ben Grimm ha il suo insegnamento senza tempo, un insegnamento che è tra i più attuali di sempre da quando l'umanità creato il concetto di "società civilizzata".

La Cosa non è altri che una triste favola odierna, talmente odierna e realistica, che non c'è niente di fantasioso e fittizio in tutto questo, possiamo tranquillamente sostituire il termine "favola" con quello di "metafora": una metafora sulla profonda differenza tra l'essere e l'apparire. Potete chiederlo a tutti, ma Ben Grimm è descritto come una persona squisita...un pò rude e scorbutico certo, ma gentile, premurosa, coraggiosa e intrepida; è il bonaccione della cumpa sempre pronto a prendere le difese degli amici e i più deboli, a fare i sacrifici che altri non possono, è il Bud Spencer dell'Universo Marvel dal colorito e pittoresco linguaggio personalizzato: un vero eroe dal cuore puro. Ma il nipote preferito di Zia Petina ha un problema poco trascurabile di "diversità cutanea": è un corpulento omone fatto di roccia color arancione. E quindi? Se non morde, non ruba e non bestemmia, che male c'è? Il suo amico cervellone gli troverà una cura, basta pazientare. Beh, c'è che alla gente fa paura a priori. Poi la gente mormora, e se lo fa in un paesino, figuriamoci nella Grande Mela. Se poggi l'orecchio al muro li senti pure adesso mentre trasformano dicerie, mezze frasi e teorie in meschine calunnie: "Quella Cosa del Baxter Building è un mostro", "Ho sentito che ne ha pestato uno, non camminerà più dicono", "Guarda male i miei figli", "Mi fa paura, sarà mica un mutante?", "Com'è grosso...se gli vado addosso per sbaglio mi slogo la spalla...".  Va bene, è esteticamente diverso, ha delle abilità fuori dal comune...ma le mette al servizio di tutti, pure di chi gli parla male e alle spalle, perchè i suoi doni gli permettono di fare cose che altri non posso fare: Cosa avete che non và!? Beh, c'è che La Cosa non è bello di faccia, ecco cosa c'è. Ha le sembianze di un pericoloso golem: è un freak, e alla gente il brutto non piace. Una volta che avevo raggiunto questa conclusione, ho provato una strana amarezza e una profonda, malinconica empatia, e tutto quello che ho potuto dire è stato: "Ti capisco...perchè alla gente, oltre alla pelle di roccia color arancione, non piacciono i capelli lunghi". 

La gente è disposta a credere in personacce come Norman Osborn, alias Goblin, che (per carità) è uno dei miei cattivi preferiti...ma guardiamo in faccia la realtà: è un assassino, un psicopatico, un sociopatico frustrato e ossessionato dall'Uomo Ragno e schiavo della sua voglia di rendergli la vita un'inferno. Eppure? Eppure è un capo d'azienda, ha i vestiti firmati, i capelli in ordine, la voce calda e profonda, s'impegna per la città, le parole giuste al momento giusto nel discorso giusto, il figlio che ha fatto le meglio scuole. Eppure, tutti sanno che è Goblin, tutti l'hanno visto senza maschera, sanno che ha ucciso più persone lui della peste, sanno che è il gran visir dei pericolosi criminali, uno che è cattivo veramente...eppure scelgono di credere il lui, non scelgono di perdonarlo, ma semplicemente di far finta che non è successo niente, che "era un momento e adesso sta meglio...'na ragazzata, signò": gli danno sempre la seconda occasione. Perchè? Perchè è un mostro: e i mostri escono di galera, passando dal via e ritirano pure le cinquantamila lire. Cosa c'è di diverso tra questa realtà fatta di pagine, colori e inchistri...e la nostra? Quante persone con magliette di gruppi musicali rock, pizzetto, barba e capelli lunghi vengono scambiati per drogati, poco di buono e reietti della società? E quanti, che vanno in giro vestiti bene, coi macchinoni, i puttanoni usciti da un video di Lady Gaga, sono l'elitè della società, il meglio che ha da offrire...e dopo il caffè delle 8:00, magari, tiran già di coca per arrivare a sera? Ecco che cos'è La Cosa: come la società vede chi non rispetta gli standard della società. Ecco perchè è il mio preferito: perchè è un adorabile perdente, ma di vincere non gliene frega niente, lui continua ad esistere perchè è quello che vuole fare, vuole continuare ad essere il Ben Grimm di sempre con quel pizzico di super nella sua vita...e chi lo contraddice:


Diventa tempo di distruzione per tutti. Spiegato perché ci sono terribilmente affezionato, rispondiamo all'ultima domanda: Quali sono i momenti che l'hanno reso figo ai miei occhi? Oltre a tutto quello detto finora, il personaggio ha cominciato ad essere un grande dopo Fantastic Four #73 del 1968; questo numero continua da Daredevil #38 e ha anche qualche ripercussione su Thor #150 dello stesso anno, ma a parte questo, la storia è semplicissima: gli FQ pensano che Devil sia il Dr. Destino sotto mentite spoglie, così vanno a pestarlo...ma il cornetto viene difeso da Thor e l'Uomo Ragno, iniziando uno dei primi combattimenti tra eroi. Quand'ero piccino credevo che Thor fosse il più forte (fisicamente) che c'era...ma quando poi ho visto questa scena:


Ho pensato: "Ma chi è così pazzo da fronteggiare il mitico Thor? Solo uno coraggioso quanto lui". Da allora avevo capito che La Cosa era un grande. Thor è effettivamente più forte, ed è pure un eroe...ma Ben (anche se mosso da una credenza sbagliata) doveva difendere i suoi amici occuparsi del pezzo più grosso e che avrebbe massacrato tutti. Sasso contro sasso, forbici contro forbici. 

E questo è tutto Teleguardoni. Siete d'accordo con questo detto finora? Qualche commendo da rilasciare? E voi: Qual'è il vostro preferito dei Fantastici Quattro? Facetelo sapercelo con i dovuti perché.

- Symo

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