Cinque cose Belle e Brutte di Superior Spider-Man: Parte 1 (Baloon Central #136)

Sono passati ben cinque anni dall'esordio di Superior Spider-Man, controverso periodo editoriale dell'Uomo Ragno ordito da Dan Slott e autori vari. Sono stati una trentina di numero indubbiamente discussi per il modo in cui hanno sconvolto la vita del Ragno e - a seguito della notizia che vuole Slott abbandonare Amazing Spider-Man con il numero #800 - è tempo di fare un bel bilancio e vedere cosa sta andando storto e cosa no. E quindi vai di Top 5 dove si elencheranno tutti gli sviluppi che (personalmente) ho reputato più osceni e più belli della superior-gestione di Slott con il nostro vecchio/nuovo Uomo Ragno.

Prima di cominciare, una piccola avvertenza. Le cinque cose belle e brutte verranno proposte in successione e in ordine di gradimento, quindi dalla meno bella/brutta, alla più bella/brutta. In più saranno messe anche alternate: quindi, prima una bella, poi una brutta. Per capire quale delle due è bella o brutta, vi si segnerà in rosso bella brutta e in verde quella bella. Tutto chiaro? Bene, detto questo, via che si va.

Il Primo Costume

E' possibile contrarre un cancro agli occhi? Non sono un esperto in medicina, ma non credo che sia possibile. Sopo aver visto questo costume, ho dovuto ricredermi. Un tentativo fallito di svecchiare un costume icona del mondo dei supereroi, un outfit che non è mai veramente invecchiato e che non aveva bisogno di una rivisitazione. Molti si lamentavano del costume di Ben Reilly (che al sottoscritto non è mai dispiaciuto) ma, in confronto a questo, lo batte dieci a zero. Gli artiglietti li che non centrano niente non s'è ancora capito perchè ce li abbia messi, le lenti fanno pena e sembra che sotto la maschera c'abbia degli occhialini da piscina, per non parlare poi dell'assenza di collegamento tra le spalle e i guanti (sarà, non vederlo mi fa strano) e non apriamo la parentesi sugli stivaletti che con quel pollicione li staccato da tutto il resto sembrano delle calze anti-scivolo. Da annoverare tra i peggiori costumi della storia dell'Uomo Ragno e della storia in generale. Fortunatamente questa offesa al buon gusto, dopo le tante denunce dei fan alla Marvel con l'accusa di atti osceni in luogo pubblico, ha fatto la sua ultima, infelice apparizione in Superior Spider-Man #13. Preghiamo che sia l'ultima.

Il Secondo Costume

Dopo che il costume precedente viene finalmente usato per quello che doveva essere usato sin dall'inizio (cioè come straccio per pulire i cessi o il vomito nelle scuole elementari) "Spider-Octopus" se ne esce con questo outfit moderno e più aggressivo. Non che ci volesse molto, ma è decisamente meglio del precedente: scarpette escluse, quelle fanno ancora pena. E' una via di mezzo tra il classico costume e il concept art scartato realizzato da Alex Ross per il film del 2002 sull'Arrampicamuri che non è per niente male, anzi, ci sta un sacco. A costo di essere ripetitivo, è un costume dai toni più dark e aggressivi, realizzato per incutere in qualche modo più timore ai criminali (credici) ma che nonostante il cambiamento conserva una certa classicità e tradizione. Se ci si dimentica un attimo chi c'è sotto la maschera, e più sotto ancora, ci stanno pure le quattro braccia aggiuntive che escono dal ragno-zaino metallico dietro la schiena (che, stranamente, è più utile di quanto sembri).

Le Parker Industries 

La figura dell'Uomo Ragno è da sempre indissolubilmente legata alla scienza e alla tecnologia, ergo, era prevedibile (e, anzi, i fan lo desideravano) che nel corso degli anni avremmo visto il nostro Spidey migliorarsi tecnologicamente i gadget per la sua guerra al crimine o avere impieghi/lavori legati alla scienza. Ma nonostante tutto, il fatto che voglia costruirsi e probabilmente dirigere una compagnia tutta sua mi suona simpatico come le unghie sulla lavagna. 

Ovviamente parliamo di una cosa che, cinque anni fa, era un semplice concept in via di sviluppo e col tempo è lievitato facendo veramente vedere Peter Parker dirigere una azienda multimiliardaria. Il punto è che, non so, continuo a vederlo come tentativi di riempire un vuoto. Credo che dopo One More Day il Ragno abbia rinunciato a prendersi le sue responsabilità, preferendo salvare una vecchia decrepita, invece che il proprio più che splendido matrimonio, causando una pericolosissima retromarcia.
L'Uomo Ragno che non si prende le sue responsabilità è come sentire Fabio Volo che ammette pubblicamente di non saper scrivere e questo lo ha fatto regredire caratterialmente, rendendolo un pò più simile al ragazzotto che era prima del suo matrimonio, cosa di cui non aveva minimamente bisogno di fare. Perché benché Spidey sia sempre e comunque Spidey pure se dovesse diventare vecchio, che bisogno c'era di ringiovanire un personaggio che è sempre, comunque e il qualche maniera fresco? Nessuna, appunto, è che a qualcuno dovevano rompere i coglioni e al gioco della bottiglia Peter non è mai stato fortunato. 

Se teniamo conto di questo e seguendo il mio ragionamento, non reputo (ora come ora) l'Uomo Ragno in grado di gestire un'azienda sopratutto dopo che tutti noi siamo al corrente della sua sregolata vita. E se poi contiamo che questo Peter Parker non è il Peter Parker che conosciamo, allora il tutto non pare solo forzato, ma anche fuori luogo. E infatti si è visto.

La "Spider-Caverna"

Tuttavia, nonostante la poca simpatia per l'incarnazione aziendale, una base dove l'Uomo Ragno potesse organizzarsi ci voleva proprio. Uno degli aspetti migliori i questa lunghissima run tutt'ora in corso di Dan Slott era il fatto che Peter Parker poteva usare il suo laboratorio della Horizon Labs come quartier generale, dove poteva crearsi le ragnatele, nuovi costumini per le varie occasioni e i farsi i cazzi suoi lontano dalla Zia decrepita che se la spassava con il padre di JJJ (mioddio, l'orrore). Visto che la modestia e la discrezione del Superior Spider-Man è direttamente proporzionale alla bellezza della figlia di Dario Argento e visto che aveva ascoltato troppo la canzone di Umberto Tozzi, fa di più, che una stanzetta da studentello qualunque non era proprio cosa. Così, con uno stratagemma, convince Jameson a farsi dare Ryker's Island e trasformarla nella sua base rinominandola "Spider-Island". Cioè, non so se mi spiego, una intera fottuta isola come base operativa. Beh, bel colpo. Troppo da Batman, ma era ora che l'Uomo Ragno avesse una base decente. Certo, Spiderzords e esercito privato a parte.

Superior Tuss Coss

E visto che abbiamo parlato di Spider-Island, una delle tante cose disturbanti di Superior Spider-Man era il bisogno viscerale di "SpOck" di rimarcare l'aggettivo "superiore" in tutto ciò che aveva con tanto di proclamazione pubblica ed enfasi da prima comunione. Come vedete nell'immagine sopra che fa da esempio alla questione, i nuovi Sinistri Sei riassemblati dal nostro controverso Ragno in una recente storia apparsa sulle pagine di Superior Spider-Man Team Up, sono stato rinominati "Superior Six" (con pure i costumini griffati coi colori suoi, pensa te). Ma ancora più fastidioso, forse, è il fatto che la proclamazione di tale "superiore" evento è pure pubblicizzata con l'enfasi di uno strillone anni '40 o come un vecchio colpo di scena alla Stan Lee; nulla contro Stan Lee eh, ma colpi di scena del genere che finivano con un dialogo e una maxi-scritta proprio come la vignetta di cui sopra erano tipici cliffangher fumettistici degli anni '60/'70. Ora ci manca soltanto che, ogni volta che il Superior-Ragno fa qualcosa, lo proclami così proprio come ha fatto coi Superior Six. "Aaaaawwwn! il SUPERIOR SPIDER-MAN si è svegliato! Ora, dopo che si metterà le SUPERIOR CIABATTE andrà a farsi un SUPERIOR CAFFE' LUNGO mentre mangerà una SUPERIOR BRIOCHES, e dopo prenderà la SUPERIOR BICICLETTA per farsi un SUPERIOR GIRO come solo SUPERIOR SPIDER-MAN! Oh, che è questo rumore? Mi squilla il SUPERIOR CELLULARE! Meglio che risponda. SUPERIOR PRONTO?". Dietro le quinte, siamo arrivati a questi livelli, me lo sento.

FINE DELLA PRIMA PARTE

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- Symo