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mercoledì 14 dicembre 2016

Che Fine ha fatto il Ladro che uccise Zio Ben? (ASCW Classic #36)

Se doveste ritrovarvi a riguardare il film del 2012 The Amazing Spider-Man, notereste di sicuro una cosa: che la trama secondaria incentrata sulla ricerca del ladro di Zio Ben è una delle tante cose rimaste incompiute nel nuovo franchise stroncato sul nascere della Sony. Siccome sappiamo tutti i fatti che hanno portato la Sony a cedere i diritti cinematografici di Spidey ai Marvel Studios, in teoria non sarebbe nemmeno un grosso problema accettare la cosa. In pratica un poco lo è, perché così si è regalato alla Saga Amazing di Marc Webb, il primato per essere l’unica versione in cui Peter Parker non ha l’infame confronto diretto con l’uomo che (per colpa di una sua negligenza) uccise Ben Parker, una delle parti essenziali delle origini del Ragno. Chi sia questo personaggio, come si chiami, quali sono stati i motivi che l’hanno spinto a fare quello che ha fatto, non lo sapremo mai. D’altro canto però, abbiamo realizzato, che pure della sua originale controparte cartacea non è che sappiamo poi così tanto, il che è strano ed affascinante allo stesso tempo: un agente del destino come colui semplicemente conosciuto come “Burglar”, il primo e uno dei più importanti nemici dell’Uomo Ragno, avvolto totalmente nell’ombra e protagonista di sporadiche apparizioni. Chi è il ladro che uccise Zio Ben? E dov’è oggi? Oggi, in questo post, stiamo per scoprirlo.


Poco si sa della sua vita privata prima che il Ladro intraprese l’attività criminale, ma per sua stessa ammissione, The Burglar cominciò a delinquere da giovanissimo, quasi sembrava nato col passamontagna e la pistola in mano. La sua carriera sembra decollare quando si ritrovò casualmente in cella con “Dutch” Mallone: gangster attivo durante l’era della Grande Depressione Americana; in cella, Mallone si lasciò sfuggire dei dettagli della sua vita mentre parlava nel sonno, “confessando” al ladro, che nel 1930, il gangster venne arrestato da Eliot Ness (agente federale realmente esistito e conosciuto per aver fornito prove per arrestare Al Capone) e portato in prigione: non prima di aver nascosto i suoi soldi nella cantina di una delle case del quartiere Forest Hills, zona Queens, New York. Il Ladro non conobbe mai la vera ubicazione del malloppo e in quale casa, di preciso, si trovava il “tesoro” di Mallone, si fece bastare le informazioni che Dutch rilasciò in maniera confusa durante il dormiveglia e si ripromise di cercarlo più accuratamente una volta uscito.

Rilasciato, succede quanto narrato nel 1962 sulle pagine di Amazing Fantasy #15. Per prima cosa mette a segno una piccola rapina in uno studio televisivo di Manhattan, in cui si stava contemporaneamente svolgendo il debutto televisivo di un Uomo Ragno fresco fresco di poteri e costume rosso/blu. A colpo fatto, venne scoperto e inseguito dalla guardia del palazzo, ma anche grazie all’aiuto di uno Spidey disinteressato dalla faccenda, riesce a fuggire. Qualche settimana dopo, il Ladro decide di imbarcarsi nella missione mirata al ritrovamento del tesoro di Mallone, ma per un beffardo scherzo del destino, la prima casa che il The Burglar esamina, è proprio quella di May e Ben Parker. Vogliamo ricordare, che il Ladro non riuscì a scoprire quale casa di preciso conteneva il tesoro, quindi l’unica soluzione che gli restava, era di setacciare Forest Hills casa per casa. Ma la questione non cambia: il destino, ha fatto in modo che la prima fosse propria l’abitazione dell’allora egoista Peter Parker. Entrambi sorpresi della presenza dell’uno e dell’altro nella casa, Burglar avverte la situazione sfuggirgli di mano e abbranca Zia May, le punta una pistola alla tempia e chiede di mostrargli la casa e vedere cosa riesce a trovare, ma un furioso Zio Ben ordina prima di lasciarla andare, e poi lo attacca. I due lottano strenuamente, ma il Ladro ha la meglio, spara a Ben Parker e poi scappa.

Sul luogo della tragedia arrivano le autorità, e una volta analizzata la scena del delitto, informano anche il giovane Peter Parker dell’accaduto. Il resto, è decisamente storia.


Consegnato alle autorità dal Tessiragnatele, il Ladro sarà incarcerato e scarcerato solo nel 1977 sulle pagine di Amazing Spider-Man #170, nonostante i medici volessero tenerlo in osservazione per studiare meglio i gravi problemi mentali che il The Burglar accusò nel periodo di detenzione. Per colpa della malattia, si convince che il tesoro di Mallone fosse davvero nascosto nella casa dei Parker, decidendo quindi di tornare alla carica e completare la sua vecchia missione. Dopo averla setacciata e non avendo trovato nulla, decide di rapire May Parker (all’epoca residente in una casa di cura) per interrogarla ed estorcerle, una volta per tutte per tutte, la vera ubicazione del malloppo. Dopo aver inscenato la morte di Zia May grazie all’aiuto del proprietario della casa di cura Ludwig Rinehart, che all’epoca impersonava il villain Mysterio, quest’ultimo tradisce il Ladro e lo imprigiona per tenersi per sé il tesoro, ma viene fermato dall’Uomo Ragno che, nello scontro, perde temporaneamente i poteri.

Sconfitto Mysterio, il The Burglar si libera e, non datosi ancora per vinto, rintraccia Peter Parker e confessa al ragazzo i veri motivi che lo portano ad introdursi in casa sua quella notte. Dopodiché, lo ricatta facendo leva sul fatto che Zia May sia in sua custodia, minacciando di ucciderla e sperando che almeno il nipote ceda e riveli l’ubicazione del tesoro di Mallone. Nonostante la mancanza di poteri, Peter si mette il costume, da la caccia al ladro, scopre il suo nascondiglio (che era lo stesso in cui, anni fa, venne arrestato da un Uomo Ragno in erba) e ingaggia una furente e tragica lotta contro di lui.





Finisce così, la criminosa vita del Ladro che uccise Zio Ben. Dopo la sua morte avvenuta su Amazing Spider-Man #200 del 1980 a causa di un infarto, non fece come molti personaggi dei fumetti supereroistici e rimase nella tomba, salvo qualche sporadica apparizione sotto forma di ricordo nella mente di Peter o come illusione durante i momenti di crisi dell’Arrampicamuri. Echi del uso retaggio si sentirono nel 1996, durante la Saga del Clone, più precisamente, quando Ben Reilly sostituì suo “cugino” Peter come Uomo Ragno; Ben incontrò una donna di nome Jessica Carradine che si rivelò esser sua figlia, rivelando per la prima volta uno dei due nominativi del Ladro, anche se molti pensano che possa essere il cognome della madre, adottato per dissociarsi dal padre delinquente. Anche Jessica, però, rimase poco nella vita del Ragno e nel suo cast di comprimari, sparendo senza lasciare traccia dopo alcuni numeri.

Ufficialmente, quello che si sa di questo personaggio nella versione cartacea della Marvel, nella Trilogia di Sam Raimi conosciuto come Dennis Carradine (nome comunque non ufficiale, ma che si presume essere il suo vero nome) è questo. Forse, volutamente, gli autori non hanno voluto dargli un nome, perché hanno preferito lasciargli come nominativo l’azione per cui è maggiormente conosciuto, hanno preferito che i lettori lo identificassero come il ladro che uccise Zio Ben e come deus ex machina della crociata al crimine di Peter Parker come Spidey. O ancora, come legnata sulle ginocchia da parte del karma, come avatar del rimorso, del senso di colpa e di un esame di maturità da superare per essere migliori e meno fallibili. Poco spazio viene data alla sua figura, e per la sua importanza nel mythos ragnesco, ne meritava un po’.

- Symo

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