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venerdì 4 marzo 2016

I Supereroi Uccidono - N° 14: Capitan Bretagna (Baloon Central #53)

Dopo un criptico e oscuro prologo, dove spiegavamo di cosa si sarebbe occupato l'iniziativa in questione, Venerdì 22 Gennaio 2016 iniziava I Supereroi Uccidono...e tutt'ora continua! Classifica in venti parti dove andremo a conoscere e a discutere del momento in cui i supereroi hanno scazzato, dove i supers hanno infranto la regola che non dovrebbero mai infrangere: uccidere qualcuno. Detto questo, se avete domande e curiosità, vi si invita rileggervi (o a leggere, se arrivate solo ora su queste coordinate) il prologo della classifica, perché noi adesso si parte con il settultimo (ma esisterà davvero come parola?) classificato: Capitan Bretagna!


Alan Davis è veramente un signor disegnatore. Ma quando disegna Capitan Bretagna, non so, forse è una mia impressione ma sembra che raddoppi il suo talento...ma non perdiamo tempo a sbavare sul Cap di Sir Davis, andiamo avanti. Come diciamo ormai da un pò (ma lo ripetiamo sempre per i nuovi arrivati) la classifica andrà a ritroso e partirà dall'ultimo, fino ad arrivare al primo.Questo perchè? Beh, se cominciassi dal primo: 1) Che classifica sarebbe? 2) Dove sta la suspance? 3) E' come se mi chiedeste di parlare di un film e io la prima cosa che vi dico, anziché la trama, è il finale. Detto questo, un pò di info generali su chi il Capitano ha fatto fuori, dove, come e quando (ATTENZIONE! Possibili spoiler a seguire).


Vittima/e: Slaymaster
Avvenuta su: Captain Britan #13 (Marvel Comics, 1986)
Testi & Disegni: Alan Davis
La Storia Finora: 
Siamo alle battute finali della run di Jamie Delano, scrittore che ha succeduto il suo illustre predecessore Alan Moore sul trono della sceneggiatura della serie, sempre accompagnato dal fido Alan Davis alle matite (che qui firma da solo testi e matite). A causa di sfighe e pressioni varie, Brian Braddock si rende conto che non ne può più della vita da supereroe; tutte quelle botte, i cattivoni, le morti e altre minchiate che gli fanno venire il colesterolo alto l'hanno veramente turbato e stancato. Così, decide di appendere il costume ispirato alla Union Jack, e chiss'èvvistoss'èvvisto (Maccio Capatonda in Mario dicit), cercando di godersi la sua meritata pensione anticipata. La sorella Elisabeth "Betsy" Braddock, che proprio non ha visto di buon occhio questo ritiro (ancor prima che diventasse la Psylocke degli X-Men) decide di raccogliere dal cestino il costume del fratello e di seguirne ella stessa le sue orme, diventando il secondo Capitan Bretagna. Nonostante l'allenamento ad opera di Capitan UK (la Capitan Bretagna di una terra alternativa), Betsy si dimostra ancora acerba per il ruolo di eroina, tant'è che viene brutalmente malmenata da un potenziatissimo Slaymaster più pericoloso che mai. Incazzato come una iena, il fratellone interrompe la siesta per dare una lezione al bruto coi mustacchi a manubrio.


Indeciso se metterlo a tacere per sempre, Capitan Bretagna viene sfidato da Slaymaster in un lampo di sicurezza di sé...che viene totalmente distrutta quando Brian gli fracassa il cranio con un gigantesco masso. Se negli anni '80 ci fosse stato l'Internet che abbiamo adesso, per la nazione di Sua Maestà sarebbe girato in tempo zero l'hashtag #Don'tFuckWithCapBrit. Garantito al limone.

Perché l'ho scelta?:
A parte il personale amore e stima per Brian Braddock e il suo Inglesissimo alter-ego, qui Capitan Bretagna uccide Slaymster per proteggere la sorella Betsy che rischiava veramente il trapasso. L'omicidio si fa ricordare per due motivi: 1) Per quanto brutale, è comunque un fratellone che difende la sorellina, come evitare di restare inteneriti? E sopratutto: come dargli torto? Uccidere è sbagliato, ma qui la superiorità morale rischia di far perdere al caro Brian un'adoratissimo membro della sua famiglia; 2) Vedendo l'astrale gnocca che diventerà nei panni di Psylocke, ringraziamo tutti Sir Brian per aver prestato servizio ed aver fatto sopravvivere uno dei tanti motivi femminili del nerdgasm universale.

Dove sta il trauma?:
Ci si chiede sempre quali sono in nostri limiti, no? Nel bene e nel male quanto lontano possiamo andare. Beh, qui abbiamo un fratello che uccide per difendere la sorella; ecco dove gli esseri umani sono disposti ad arrivare pur di difendere una delle cose a cui tengono di più: la famiglia.


E questa, cari Teleguardoni, era il terzo post dell'iniziativa I Supereroi Uccidono, non che 14° posizione in cui si è posizionato Capitan Bretagna. Siete d'accordo con quanto scritto? Avreste scelto diversamente? Fatecelo sapercelo e, mi raccomando, non perdetevi la 13° posizione online Venerdì prossimo!

- Symo

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