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martedì 8 settembre 2015

Logorama: la recensione (Pick A Card-Cer #3)

Come dite? Nel blog nuovo vi mancano già le recensioni? Va bene, vediamo di accontentarvi. Che ne dite di Logorama?


Trama:
Durante la pausa dal servizio, due poliziotti vengono informati che un camion contenente una partita di armi illegali sta attraversando la città. I due tenteranno di fermarlo ma l'inseguimento genererà una vera e propria isteria omicida.

Il mio Parere:
Le particolarità di questo film animato sono due: 1) Dura solo 16 minuti, un quarto d'ora. Perchè? Beh, il perché è contenuto nella seconda particolarità; 2) Come già detto, questo è un film d'animazione, anche se i personaggi al suo interno sono dei più impensabili e imprevedibili. In questo film non abbiamo panda che fanno le mosse di Bruce Lee, somari che nuotano sott'acqua o giocattoli che volano ma abbiamo...dei loghi. Si, proprio così, non vi prendo per il culo: i protagonisti sono i loghi e le mascotte delle più famose aziende e compagnie produttrici dei più comuni e famosi prodotti. Per esempio: i due poliziotti sono gli omini della Michelin, la cameriera è la Esso Girl, i passanti sono gli omini che ci sono sulla confezione della penna Bic o il tizio baffuto delle Pringols, le farfalle sono il logo della Microsoft e così via.

Eccovi ora spiegato perché dura solo 16 minuti: animare dei loghi con una fisionomia precisa e senza poterne alterare il contenuto estetico (in caso di difficoltà con l'animazione) è innanzitutto una palla micidiale che i creatori di Logorama si sono dovuti sopportare, perché se è un logo è difficile da fare in una forma antropomorfa non ci puoi mettere tu delle cose aggiuntive perché, essendo roba di altri, si rischia di scadere in beghe legali che non sto qua nemmeno ad elencarvi; è come se voi create un logo per una società e questi vi chiamano e vi dicono: "Guarda che il tuo logo non è più un piccione ma un pavone, perché oggi è Mercoledì e ci gira così", voi come minimo chiamate i vostri picciotti per farli saltare per aria: come minimo. C'è poi anche da considerare quella grossa e spropositata somma di danaro che lo studio francese H5 ha dovuto pagare a tutte le ditte coinvolte nel progetto per i copyright e, quindi, guadagnare il permesso per utilizzare tali loghi, pagarne uno per un'ora intera è un conto...pagarne oltre 2.500 è un'altro.

Ed ecco un'altra cosa abbastanza particolare. In Logorama appaiono (chi in maniera maggiore, chi in maniera minore) più di 2.500 loghi utilizzati nei modi più vari, sia per i personaggi chiave della trama, sia per i passanti o personaggi di contorno, oppure per animali, cose, palazzi e quanto serve per costruire una grossa città, ma nulla cambia il fatto che per ogni cosa è stato utilizzato un logo famoso. Per quanto riguarda il film in se invece, per essere una produzione francese è animato in maniera decisamente eccellente, i logo prendono vita e vivono come se fossero davvero persone reali e l'animazione procede fluida, senza intoppi, con colori accesi e nitidi. La trama invece vi dicono subito che è una boiata pazzesca il bello sta proprio nella sua assurdità.


Conclusioni:
Logorama è il film più pazzo che esista al mondo, pensato da pazzi, prodotto da pazzi, pubblicato da pazzi e guadato da milioni e milioni di pazzi...eppure è stata un'idea talmente bella, accattivante e originale da essergli meritato il premio di "Miglior Corto Animato" al Festival di Cannes del 2009. Se siete fan dei cartoni o semplicemente dell'animazione o del buon cinema, questo non può mancare nella vostra collezione. E tra l'altro, vi va pure di culo perché è stato caricato anche su Youtubbo: quindi, se avete 16 minuti liberi...


...fatevi un favore e guardatelo.

- Symo

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