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martedì 13 marzo 2018

Cinque Album che vi hanno iniziato alla Musica (ASCW Classic #47)

Perché è inutile mentirsi. Quando si apre un blog e si scrive che si è appassionati di musica - o, semplicemente, quando si sta al bar a parlare di musica con amici/conoscenti - si sa benissimo che momenti del genere sarebbero arrivati, momenti dove devi spiegare come e con cosa tutto è cominciato. Oggi, parliamo dei Cinque Album che vi hanno iniziato alla Musica.


Nel caso qualcuno se lo stia chiedendo, si, qui il tuffo nel mare dei ricordi è inevitabile. Quel bellissimo, traumatico, malinconico ritorno al passato nell'oscuro - ma divertentissimo - periodo ignoranza della musica, quel periodo dove c'hai voglia di questa musica (anche se non sai bene cos'è) e cominci ad ascoltare tutto quello che ha la forma del Chakram di Xena, che tanto se poi non piace ha pure la giusta forma aereodinamica per buttarlo fuori dalla finestra nel migliore dei modi. Di seguito, ecco la lista dei cinque dischi che (secondo la mia personalissima esperienza) mi hanno fatto entrare nel mondo della musica, che mi hanno convinto ad ascoltarla, interessarmi e a coltivarla in prima persona (imparando a suonare qualche strumento) fino ad oggi; la lista è in ordine di gradimento, nel senso, sono tutti album che mi piacciono, ma messi nell'ordine di chi mi piace più dell'altro. Siamo pronti? E via che si va.



N° 5 - Italiano Medio


Band: Articolo 31
Genere: Pop Rap/Rapcore
Data di Rilascio: 31 Ottobre 2003
Totale dei Brani Contenuti: 16
Canzoni più Ascoltate:

E tutto, quasi per caso, partì con gli Articolo 31. La prof di musica, alle media, aveva chiesto come compito di portare una band e presentarla così da insegnarci quali usi e costumi (oltre a quelli sonori) differenziavano i vari generi musicali. La band che ha reso famoso J-Ax è stata scelta proprio a caso, dato che mia madre un giorno ascoltava la radio e davano "Domani Smetto"; la canzone mi piaceva abbastanza e così decisi di usare loro come soggetto del mio compito, che tanto di musica non sapevo una ceppa e manco mi piaceva molto alle medie (colpa dell'insegnamento forzato di quel cazzo di flauto). Appena misi su il disco appena comprato, mi resi conto che era proprio quello che mancava nella mia vita; i fumetti andavano bene per ritagliarsi uno spazio personale dove poter fantasticare e fuggire dalla realtà...ma quando hai 13/14 anni, c'è bisogno di gente che parla la propria lingua, una lingua fatta di parolacce e trasgressione, una lingua che ti porta alla ribellione a quella sorta di anarchia verso le mura protettive dei genitori per conoscere il mondo che loro ti nascondono.
Ovviamente, sono andato avanti e non mi sono ancorato agli Articolo, ma all'epoca un gruppo del genere era quello che serviva; con l'avvento di Internet ho avuto anche occasione di ascoltare tutta la loro discografia e, con il senno di poi, "L'Italiano Medio" è forse il loro album peggiore, quello che segna il prossimo tramonto della band da li a qualche anno più tardi. Credo che un album più bello di "Domani Smetto" non ci sia, per quanto riguarda J-Ax ed ex-socio chiaro. Peccato non aver trovato "Bestie Mutanti" e "Commodore 64 VS Pc" su Youtubbo, che sono le migliori canzoni dell'album...dannatissima e fottuta censura.



N° 4 - Splinter


Band: The Offspring
Genere: Punk Revival/Alternative Rock
Data di Rilascio: 9 Dicembre 2003
Totale dei Brani Contenuti: 12 + 2 Hidden Tracks
Canzoni più Ascoltate:

Dal giorno del compito di musica di cui sopra, passarono circa due mesi e in quei due mesi stavo quasi portando i miei genitori al classico suicidio dei funzionari di Wall Street che non ce la fanno più a sopportare il peso del loro lavoro: cravatta ben stretta al collo, nodo ad una di quelle pale Americane e poi accensione impostata al massimo livello di rotazione. "Italiano Medio" imperversava in quel di Mariano Comense ogni volta che potevo rintanarmi in casa e pizzare lo stereo, mi piaceva troppo all'epoca e questo nuovo hobby della musica era qualcosa che faceva bollire il sangue nelle vene; il punto è che anche io cominciavo ad avere voglia di qualcosa di nuovo, così origliai per caso una conversazione di un paio di miei compagni di classe delle medie che parlavano di questo "Splinter".
 La mia ignoranza in fatto di musica era tale che pensavo fosse qualcosa legato al maestro delle Tartarughe Ninja, così chiesi di farmelo prestare. Risultato? Che con questo disco avevo capito da che parte della barricata volevo stare, che genere musicale volevo coltivare e che sonorità mi piacevano...se gli Articolo 31 erano arrivati per farmi capire di cosa avevo bisogno (cioè della musica), gli Offspring arrivarono per farmi capire quello che mi poteva piacere; la differenza di suono si sentiva un sacco e con gli Articolo mi sembrava di aver vissuto nel mondo dei Puffi, quando poi con l'arrivo degli Offspring, la band mi aveva preso per i capelli e scaraventato in una violentissima città Americana degli anni '40. Tutt'oggi, anche se non ascolto questo disco come ai tempi (che imperversò in casa mia per altri due mesi), mi sciala questa potentissima distorsione e la batteria suonata come se la stesse suonando un fabbro Bergamasco. 



N° 3 - Inferno


Band: Motörhead
Genere: Heavy Metal/Speed Metal
Data di Rilascio: 22 Luglio 2004
Totale dei Brani Contenuti: 12
Canzoni più Ascoltate:

Unico disco di questa lista di cinque dischi che non ho conosciuto/ascoltato alle medie. Di fatti, per ascoltare questo gran pezzo della cumpa di Lemmy e soci (che, a mio parare, è l'album migliore della band inglese nonchè il mio preferito) dovrò aspettare la prima superiore. Nonostante dei Motorhead avevo ascoltato qualche brano così, ascoltato accazzo su consiglio di qualche amico, non avevo avuto occasione di avere un disco loro, mettermi li ed ascoltarlo per benino. Arrivato in prima superiore, conobbi questo ragazzo serbo (che per rispetto alla privacy chiameremo "Valdanov") dai gusti che per me, all'epoca, era di quanto più pesante si potesse trovare in giro; oltre alla band in questione, altro gruppi da lui ascoltati erano: Judas Priest, Scorpions, Whitesnake, Iron Maiden, ZZ Top, Aerosmith e AC/DC, che la gente di quelle parti non scherza sui generi musicali, parton subito con roba pesante fin dalla tenera età. All'epoca, i Motorhead erano per me gli Offspring al cubo; se la sensazione dopo aver ascoltato la band punk era quella di essere preso per i capelli e buttato fuori per strada, ascoltando Lemmy e soci era come se da quella strada mi raccattassero per mettermi la testa nel cesso e tirarmi i calci nelle palle, intanto che la mia testa finiva sempre più nello scarico.
Distorsione a manetta, tempo ancora più veloce, batteria ancora più pestona, testi truculenti e cinici e un vocione da scherzone telefonico più rauco che mai. I Motorhead, che band! E che disco questo "Inferno". Passai il resto dell'anno scolastico a farmi prestare dischi dei Motorhead ed ascoltare tutto quello che Valdanov aveva su di loro, feci un anno di Motorhead praticamente; mi piacquero così tanto che decisi che sarebbero stati il primo gruppo che avrei voluto vedere Live, nel 2006 infatti sgattaiolai anche ad un loro concerto all'insaputa di tutti (quindi, voi non sapete niente, sssssh). Furono il gruppo ad iniziarmi al culto dei concerti Live. Da li, sempre nel cuore...finchè non arrivarono i primi classificati. Però dai, un posticino per Lemmy ci sta sempre nel mio piccolo apparato cardiovascolare.



N° 2 - Hybrid Theory


Band: Linkin Park
Genere: Nu Metal
Data di Rilascio: 24 Ottobre 2000
Totale dei Brani Contenuti: 12 + 2 Bonus Track
Canzoni più Ascoltate:

Facciamo un pò di passi indietro, che a causa della diversa posizione nella lista abbiamo perso dei pezzi. Ora che "L'Italiano Medio", per fortuna dei miei, era finalmente dimenticato, ci stava "Splinter" (non il maestro delle Tartarughe, dopo questo l'avevo capito) impegnato a rompere i muri di casa e a riempire le bocche dei miei vicini di casa con parole di maleducazione verso di me. "Splinter" era un disco così apprezzato che alle medie stava diventando una moda...ma! Come tutte le mode, prima o poi, sono destinate a tramontare e a risorgere solo quando qualche attore eccentrico decide di ri-tirarle fuori. Il disco degli Offspring fu accantonato con la stessa velocità con cui s'era fatto conoscere per essere sostituito da due artisti che avevano provocato una profonda spaccature che nemmeno Sailr Moon e gli Street Sharks avevano provocato. Parliamo di Avril Lavigne e i Linkin Park. Le ragazze, ovviamente, ascoltavano Avril Lafrigne e i ragazzi i Linkin Park; per me, il gruppo era la fusione dei bisogni che Articolo 31 e Offspring mi avevano fatto notare: erano la fusione tra quello che avevo bisogno e quello che mi piaceva, un bel sound grezzo, potente, che ti spacca le orecchie, che ti costringe ad urlare con il cantante anche se non gli stai dietro. 
E sopratutto, i testi che andavano dal toccante, allo shockante, all'incazzato al determinato e che non potevano far altro che coinvolgerti e farti sentire capito. I 13/14 anni sono forse una delle età più difficili, un prologo a quell'età del cazzo che saranno i 15 e i 16, dove ti senti grande e contro tutti...e dove tutto quello di cui hai bisogno non è qualcuno che ti reprime, ma che ti aiuti a sviluppare le tue capacità, che ti aiuti a sbocciare. Sarà, ma con i Linkin Park ho provato l'emozione per cui tutti hanno deciso di ascoltare musica: mi sentivo capito. Un grande album questo dei Linkin Park, solo il successivo "Meteora" lo eguaglierà come si deve...poi più nulla e si metteranno a fare discrete canzoni dimmerda come "Bleed It Out" o "What I've Done". Eh, emmenomale che ve lo chiedete anche voi. Poi, come avete letto prima, arriveranno i Motorhead e poi i primi classificati.



N° 1 - Appetite For Destruction 


Band: Guns N' Roses
Genere: Hard Rock/Sleaze Metal
Data di Rilascio: 21 Luglio 1987
Totale dei Brani Contenuti: 12
Canzoni più Ascoltate: Tutto il disco

Per chi mi segue, sa che ci sarebbero stati loro al primo posto, dopo tutto sono quelli che chiamo "il mio gruppo preferito" (ed è vero, lo sono ancora e sempre lo saranno). In quell'estate della prima superiore, un mio amico (che per il rispetto della privacy chiameremo "JD") mi aveva consigliato questo disco, che pensa che avrebbero potuto piacermi, visto che era da un paio di annetti che mi ero buttato nel tentativo di appassionarmi di musica. Beh, c'ha visto giusto, aveva tipo ragionissima. Da li in poi, infatti, GNR per tutta la vita. Con i Guns N' Roses non solo ho dato il via da una ricerca sempre più accurata, appassionata...e a tratti maniacale dei vari generi di musica, delle band famose e inculatissime, ma sono state anche il culmine di tutto quello che cercavo: un sound potente ed accattivante, dei testi coinvolgenti che davano l'opportunità di legare un ricordo e/o una situazione personalissima ad esso, una musica e dei musicisti con il carattere e la presenza di cui avevo bisogno e che mi sarebbe piaciuto ascoltare.
Ma i GNR hanno fatto addirittura di più! Quando avevo visto il loro primo video...vidi questi tizio con il cappello da prestigiatore e i capelli a cespuglio gironzolare in giro per il palco, mentre masturbava impazzito la sua chitarra; ero rimasto impressionato dalla velocità ma, al contempo, dalla sua musicalità. Una volta scoperto che il suo nome era Slash, dissi le parole magiche: "suonerò uno strumento". I GNR riuscirono a farmi entrare a pieno nel mondo della musica e a coltivarla con attraverso una nuova prospettiva: rimango comunque un ascoltatore di musica, ma ora possa anche capirla dalla parte di chi la crea...ed è bellissimo. La loro influenza è stata così sentita che, ora, se mi dovessero dire: "scrivi una canzone" la domanda che mi pongo prima di cominciare è: "Come la scriverebbero i Guns? E cosa potrei metterci di mio, ricordando comunque loro?". In parole povere, sono diventanti un modello.



E voi? Vi sentite abbastanza uomini e abbastanza donne per elencarci i vostri album del battesimo del fuoco musicale? Forza, forza: uscite le vergogne e parliamone assieme!

- Symo

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