Perché nonostante Ciclope sia il coglione per eccellenza, lo si deve tutto non solo al fatto che sia stato concepito con lo scarto, ma che metà della sua vita il Professor Charles Xavier sia stato una sorta di modello e padre adottivo di questa caricatura d'uomo che è Scott Summers. Quindi, analizziamo per bene le colpe del "genitore" e presentiamo in un post tutte le stronzate, le peggio decisioni e le vaccate che sono state combinate e dette da questo egoista nonchè manipolatore bastardo. Vai con la Top 10 - Le Migliori Uscite Infelici Di Charles Xavier.
E quale immagine migliore per celebrare questo post, se non con il discorso e la descrizione che più compete a questo subdolo e viscido pelato? Vai Kitty, digliene quattro, digliene. Come ci si muove per questo post? Semplice: in questo post sono ammesse e concesse tutte le azioni, le frasi e le parole dove Charles Xavier è apparso come un perfetto stronzo, ma così perfetto, che se cercate la parola "stronzo" sul vocabolario vi esce la sua foto. Siccome quest'uomo ne ha combinate di tutti i colori praticamente ovunque, e ci sono anche tante altre perle che non possono assolutamente passare inosservate, a sto giro valgono anche gli aneddoti degli universi alternativi, film e cartoni animati compresi. Siete pronti per questo viaggio nella parte peggiore di un uomo che rappresenta il disagio? No, nessuno lo è, ma andiamo avanti lo stesso.
N° 10 - X-Men: First Class (2011)
Primo film del nuovo, resuscitato franchise degli X-Men, dopo il gran floppone di quella teribile, inguardabile vaccata che fu X-Men: Conflitto Finale c'era decisamente bisogno di far dimenticare dalle menti della popolazione mondiale questo pessimo esempio di trasposizione cinematografica. In questa nuova versione su grande schermo degli Uomini X, la cui trama si incastra con alcuni eventi storici realmente accaduti, il gruppo (assemblato alla bene e meglio) è chiamato ad affrontare il Club Infernale di Sebastian Shaw che vuole far casino a Cuba con la storia dei missili. Ovviamente, il team in tutina del Professorone ancora giovine e ancora capelluto, non è assolutamente pronto per affrontare dei mutanti così ben addestrati e sopratutto non è così padrone dei propri poteri...così, comincia una sessione di addestramento alla American Idol per padroneggiare meglio le abilità della X-Band. Quando è il turno dell'incazzoso Magneto, notiamo che non ce la fa, far allenamento dopo la polenta uncia e le costine in effetti non è sta gran cazzofigata...però oh, ci sono dei missili da fermare, su, la gara di rutti a più tardi; siccome Xavier tiene fretta, allora spara uno dei suoi pistolotti su come controllare i poteri e gli chiede se può entrare un attimo nella sua mente per mostrargli come si fa...questo viscido non aspetta nemmeno il permesso, si intrufola e dopo aver visto gli unici momenti felici della sua vita gli fà: "Grazie Erik, è stato bellissimo". Ma grazie de che? Come se avesse voluto condividere di proprio spontanea volontà! E' entrato di sproposito nella sua mente e ha fatto tutto lui. No, prego, faccia pure salotto, thè e pasticcini la prossima volta?
N° 9 - X-Men #131 (1980)
Questo numero lo possiamo considerare una sorta di prologo alla futura Saga Di Fenice Nera, una delle storie più belle degli X-Men e anche uno dei migliori lavori della coppia Chris Claremont/John Byrne. In questa storia Kitty Pryde, appena arrivata allo Xavier Istitute, viene braccata da un gruppo di scagnozzi del Club Infernale capitanati da Emma Frost (allora conosciuta come la Regina Bianca); gli X-Amici, si apprestano ovviamente a salvarla con l'aiuto di Dazzler...che all'epoca indossava un orribile completino da discoteca e combatteva con l'aiuto dei rollerblade.
La foto è la prova.
Ovviamente, il tutto si risolve per il meglio...se non fosse che, Charles Xavier era presente dall'inizio della battaglia ed è stato nelle retrovie per "vedere come se la cavavano" invece di dare una mano. Wolverine, che c'ha la tessera d'abbonato platinum al gruppo "Smerdiamo tutti il Professor X" fa notare al lettore con che incredibile tatto e con che morbida e fiera faccia da culo il Professorone abbia felicemente ammesso e spiattellato la cosa. Beh, complimenti, della serie che un episodio come quello dell'Isola di Krakoa non t'è bastato eh?
N° 8 - X-Men: Evolution; Episodio 9, Stagione 1 (2000)
Serie animata commissionata dalla Marvel dopo il grande successo di due media: il primo film degli X-Men e la serie a fumetti Ultimate X-Men, di fatti, questa nuova versione cartoonesca dei Figli Dell'Atomo prende maggiormente ispirazione dalle due versioni, mantenendo poco del classico outfit e prendendo decisioni decisamente libere e piuttosto anarchiche, che più che essere una "trasposizione a cartoni" diciamo che (a conti fatti) è più un opera "liberamente tratta", come se fosse una cosa a parte. Ma di questa serie giòvinè magari se ne parla altrove, che ci sono un pò di cose da discutere. Quello che però non cambia in questa serie, sono le cattive abitudini dell'assoluto protagonista di questa Top 10; in questo episodio intitolato Gara Di Sopravvivenza (in originale: Survival Of The Fittest) facciamo la conoscenza di Fenomeno, il fratellastro di Xavier che in questo universo è un miscuglio di cose (è un mutante i quali poteri latenti sono stati risvegliati da un cristallo), che lo odia perché...beh, perché è Xavier. Siccome i suoi poteri erano incontrollabili e lui non riusciva proprio a fermarli, cosa fa? Lo spedisce in Alaska? Lo porta a scopare così si rilassa? No, lo rinchiude in una teca dove è costantemente sedato all'interno di una base militare costruita su misura per lui affinchè rimanga li vita natural durante. Nell'episodio in questione, viene liberato da Mystica per menare pugnatoni a destra e manca ma poi, ovviamente, viene battuto dagli X-Pupilli e impacchettato nuovamente nella sua prigion-piscina. E qui, arriva il pezzo interessante. Dal minuto 19:00 in poi, abbiamo una conversazione tra lui e Wolverine e il mutante Canadese dice giustamente: "Non puoi controllare la volontà altrui, Charles. La gente fa ciò che vuole." ma prontamente, il viscido pelato risponde: "E noi facciamo solo il nostro dovere". Wolverine non lo dice, perché un signore, ma intanto pensava: "E grazie al cazzo, come mai è sempre quello che vuoi tu, guarda caso?"
N° 7 - X-Men: Evolution; Episodio 6, Stagione 2 (2002)
Rimaniamo ancora un questo show molto giòvinè, ma prima di spiegare la seconda cazzata che ha fatto Xavier anche in questo universo, spieghiamo un pò di cose. In questa versione, l'istituto del Professor X viene chiamato "scuola", ma a conti fatti, sembra solo essere una specie di orfanotrofio per i mutanti dove l'unica cosa che gli si insegna è come controllare e gestire i poteri; per il resto, si va in una vera e propria scuola pubblica, in mezzo alla gente comune. Uno tanti pregevoli difetti della serie, è che alcuni personaggi storici sono dei teenagers, cosa che all'inizio pare disturbante, ma con il decollare della serie, daranno vita a siparietti stuzzicanti; uno di questo personaggi storici bambinizzato è Nightcrawler, che per il sui aspetto, è costretto ad andare a scuola con un orologio da polso che maschera la sua immagine, un camuffamento olografico insomma, che impedisce alla gente si scappar via appena vede la coda e le orecchie da diavoletto. In questo episodio chiamato Una Brutta Avventura (in originale: Adrift) in tanto che Ciclope va a morire nel tentativo di salvare suo fratello Havok, Kurt giocherella con il suo induttore di immagini fino a romperlo, così a fine episodio Xavier glielo ripara...con una piccola sorpresa. Se andate al minuto 18:50, quando l'elfo attiva l'accrocco tecnologico, vedrete che la sua immagine è quella di una donna; "Ti chiedo scusa Kurt, ma non ho saputo resistere!" gli dice il viscido, in un tono soddisfatto per aver umiliato il suo studente che ha già fin troppi problemi col suo aspetto. Ma volete davvero sapere qual'è la cosa peggiore? Che Nightcrawler stesso si mette a ridere. Ci sono un fottio di versioni alternative di Kurt, quella Ultimate è un nerd patito di cinema, quella delle Ere Di Apocalisse è un freddo e cinico assassino, ma la versione travestita ci mancava proprio all'appello. Grazie Professor Xavier, lei si che sa ispirare i suoi allievi a tirar fuori quello che si tengono dentro.
N° 6 - X-Men #95 (1975)
Se vogliamo vedere, questo pelato il cui concetto di "moralità" è ancora oggi sotto studio dai migliori filosofi specializzati in definizione di etica, in questa classifica ha finora mostrato solo quanti danni può fare quando apre la bocca e usa la sua sola dialettica con conseguenze che, sostanzialmente, si ripercuotono sulla morale delle persone. Cosa succede, invece, quando le sue azioni danno vita ad una vera e propria reazione uguale e contraria? Un sacco di morti, perché Charles Xavier, questa colonna portante nonché mentore degli X-Men è anche responsabile di aver fatto perdere la vita ad un sacco di gente, tutto perché è fatto com'è fatto lui...cioè male. In Giant-Size X-Men #1, si scopre che la vecchia formazione degli X-Men (formata da Ciclope, Bestia, l'Uomo Ghiaccio, Angelo, Jean Grey, Havok e Polaris) durante una missione all'isola mutante chiamata Krakoa, è andata dispersa...l'unico a tornare è stato sfortunatamente Ciclope; vedendo che c'è ancora speranza, Xavier si rimbocca le maniche e va a cercare nuovi mutanti che potessero salvare le chiappe a quelli vecchi. Trova così Wolverine, Colosso, Tempesta, Nightcrawler, Sole Ardente, Banshee...e Thunderbird. Il perfido calvo, per poter convincere il pelle rossa, che odia gli Americani già di suo (e dagli torto, checcavolo), cerca di convincerlo in maniera gentile e pacata, facendo leva sull'empatia...
...dicendogli che gli Apache sono un popolo di cagasotto e che lui sia un codardo. Alchè, il forzuto, per dimostrare al viscido che si sbaglia, accetta di partecipare alla sua crociata. Dopo aver salvato il vecchio team, gli X-Men originale, mandano elegantemente tutti al diavolo e vanno a farsi i cavoli loro mentre il loro posto viene preso dalla Seconda Genesi dei mutanti sotto la guida di Ciclope. Nella loro prima missione contro il Conte Nefaria, ancora ferito nell'orgoglio dalle parole di Xavier, si getta all'inseguimento del Conte lanciandosi su un aereo per impedirne la fuga...ma non ci riesce e muore, tutto perchè voleva dimostrare di cosa fossero capaci gli Apches e di contrariare così Xavier. La cosa bella è che, nonostante fosse colpa del Professorone, egli elabora il lutto in una maniera disperata e commovente:
andandosene in vacanza.
N° 5 - X-Men #8 (1992)
E come ogni storia degli X-Men che si rispetti, si parte sempre e comunque con il pedale dell'ottimismo schiacciato al massimo, con un dozziglione di morti, traggedièh e oscuri presagi da un oscuro futuro...se poi c'è pure Charles Xavier, allora anche i gatti neri si toccano i coglioni. In questo numero, la situazione è critica: le Sentinelle stanno tornando con un nuovo upgrade comprato direttamente dagli anni 2000, un aggiornamento funesto e micidiale chiamato "Windows Vista" che scatenerà morte e distruzione tra i mutanti; Apocalisse è al pieno delle sue forze e, minaccioso, vuole...hum...l'apocalisse; Magneto e i suoi Accoliti sono pronti al tutto e per tutto, sopratutto per bruciare i villaggi, spaccare bottiglie e ammazzare famiglie...e tutto questo, per colpa di un traditore che si annida tra gli X-Men! Dopo questa scioccante rivelazione datagli da Alfiere, l'X-Man dal futuro, Charles Xavier decide che, al momento, la sua preziosa attenzione deve andare ad affari di più urgente questione...come lo stomaco vuoto con una bella magnada al lago. Alla Villa poteva succedere di tutto, poteva essere distrutta dal Fenomeno e Silver Samurai poteva asflatar le macerie e farci su un negozio di Toshiba, o potevano fregare la collezione di cappotti gialli di Jubilee, o potevano fottere la collezione di shampi liscianti di Bestia, o Jean Grey poteva morire...di nuovo! Ma no, niente, gli X-Men dovevano andare a quel cazzo di picnic, perchè il Professor X ha ordinato così. Come si fa a non dare ragione a Kitty?
N° 4 - Wolverine: Origins #29 (2008)
Eeeeeh, Wolverine. Chi non ama colui che è conosciuto per essere "il migliore in quello che fa, ma quello che fa, non è piacevole"? E in questo caso, quello che fa, è avere a che fare con Charles Xavier...cosa che non è mai piacevole ne da gestire, ne da digerire. Prima di spiegarvi cosa, quest'uomo, di razza bianca bastardica ha fatto a Logan, facciamo un ripasso nelle retrovia della x-editoria. Questi anni 2000, sono stati un pò altalenanti per gli X-Men, sembrava quasi che l'interesse per il mondo mutante stesse scemando precipitosamente nel dimenticatoio come successe agli inizi degli anni '70 (escludendo alcune ottime eccezioni come la gestione di Grant Morrison, John Cassaday, Mike Carey e Warren Ellis). Così, che è successo? Se s'è cercato di spingere nuovamente sul pedale dell'ottimismo e costruire più storie dark, più ambiziose e più drammatiche, a volte azzardandosi addirittura a usare la retcon senza mezze misure, che rivelavano certi episodi scomodi del passato di certi personaggi. In questo caso, la retcon va a colpire proprio Wolverine e la sua entrata negli X-Men che, a quanto pare, non sembrava frutto di una decisione impulsiva come apparso in Giant-Size X-Men #1, ma il risultato di una macchiavellica macchinazione orchestrata in parte da Xavier stesso. In questo crossover intitolato Original Sin e pubblicata a parti alterne sui mensili Wolverine: Origins e X-Men: Legacy, scopriamo che Wolverine (ancora sotto l'effetto della programmazione mentale di Arma X) raggiunge lo Xavier Istitute per ammazzare il paralitico, che la gente già nel '75 aveva capito che avrebbe causato problemi...ma quest'ultimo riesce a bloccare il suo attacco e usa i suoi poteri per sbloccare la programmazione. Quando Logan si riprende, l'artigliato scopre che il pelato aveva capito le sue intenzioni da eoni ma aveva comunque deciso di lasciarlo fare, così da poterlo liberare dal controllo e usarlo come arma personale. Il "caro" vecchio Chuck realizzare che avere una persona che non si fa troppi problemi a squartare la gente poteva essere decisamente utile, così i due si mettono d'accordo: Xavier avrebbe tolto tutti gli innesti di Arma X, ma in cambio Charles avrebbe fatto a sua volta un lavaggio del cervello per far unire Wolverine agli X-Men appena i due si sarebbero incontrati ufficialmente. Il Canadese, preoccupato che possa scazzare, gli chiede se potrebbe dimenticare anche chi; gentilmente, gli risponde che tutto quello che importa che ricordi, sia che è un X-Man, il resto fotte sega; Logan, che è un signore, pensa "Bene. Checculo". E poi compone il numero per chiamare Alpha Flight senza farsi vedere.
N° 3 - Astonishing X-Men #12 (2005)
Ma ovviamente, una persona che predica l'uguaglianza tra umani e mutanti, non è di certo razzista, infatti Charles Xavier ha sempre accettato tutto e tutti cercando di aiutare chi poteva come poteva. Quindi, si diceva, niente razzismo e solo uguaglianza...ergo, perchè limitarsi a manipolare e tenere dei segreti con una sola persona? Ma facciamolo con tutto il gruppo, non facciamo i braccini corti! Dopo il primo viaggio interstellare nella galassia degli alieni Shi'ar, oltre a rimediare un sacco di grane per la storia di Fenice Nera (dove ci scappa pure la morte di Jean Grey), come cesto di frutta per il disturbo, gli Uomini X si portano a casa un botto della loro tecnologia che usano per potenziare i loro mezzi, come la Mansion in se, ma anche l'X-Jet, l'X-Mobile, l'X-Frullatore e sopratutto la Stanza Del Pericolo. Da quest'ultima, salta fuori che l'upgrade con la tecnologia Shi'ar ha dato vita ad un evento inaspettato: l'unione delle due tecnologie (quella già in possesso dal Professor X e quella nuova di zecca) ha dato letteralmente vita alla Stanza Del Pericolo, creando quindi una vera e propria entità senziente, capace di esprimere frasi di senso compiuto e provare emozioni. Charlie si caga giustamente in mano e la situazione è talmente inaspettata che non sa proprio dove sbattere quella sua crapa pelata (anche se i fan hanno qualche idea); cosa fece secondo voi? Chiamò Mr. Fantastic? Sua Eccellenza Il Palazzo? Francesca Cacace? Macchè! La situazione poteva essere gestita benissimo da lui! Infatti decise che la soluzione migliore era: staccare la spina, sopprimere la personalità della stanza e tenerla segreta per anni...o almeno, finché non si fosse ribellate e avrebbe spaccato le balle ai suoi X-Pupilli. Praticamente, ha ucciso una forma di vita che non s'era ancora pienamente formata, per parafrasare Logan: "Surprise Charlies, you're a bastard too". E il bello è che, nella vignetta finale, si fa pure pigliare a pesci in faccia da Ciclope. Quando si dice l'umiliazione.
N° 2 - X-Men #25 (1993)
Siamo alle battute finali del megracrossoverone intitolato Attrazioni Fatali (in lingua originale: Fatal Attraction) che nella sua trama ha coinvolto ben 6 testate diverse, che elenchiamo dopo questi due punti: X-Factor #92, X-Force #25, Uncanny X-Men #304, X-Men #25, Wolverine #75, Excalibur #71. Gli X-Men e altri tre team mutanti loro alleati, sono chiamati nuovamente a fronteggiare il loro grande storico nemico, Magneto, che sta volta c'ha un piano di quelli che mollami, della serie: "Mamma, butta la pasta, che ormai qui ho finito". Creduto morto mesi or sono (cinque, secondo l'unità di misura AGG) nello schianto dell'Asteroide M, il Signore del Magnetismo torna in scena più calamitoso che mai, ricostruisce la sua storica base e grida vendetta contro Xavier e soci. Nello scontro con gli Uomini X supportati da Quicksilver, Magneto cerca di ucciderlo perché è stufo che gli si rivolti sempre contro e che non voglia mai seguire le sue orme, ma viene fermato da Wolverine che nella scena che ha fatto il giro del mondo quasi più velocemente del porno di Paris Hilton.
Erik Lehnsherr strappa l'adamantio dal suo corpo, lasciando Logan a bestemmiare più forte di quando si picchia con il mignolo lo stipite della porta. Xavier, che da un lato è incazzato perché crede di aver perso il suo giocattolini preferito a cui ha messo mano al cervello anni fa, in uno dei suoi gesti etici usa i suoi poteri per lobotomizzare Magneto e trasformarlo in un vegetale. Qualche tempo dopo, si scoprirà che in realtà non l'ha trasformato completamente in una patata lessa, ma bensì, prese la parte malvagia della sua psiche e l'ha trasferita nel luogo più sicuro della Terra. Sarà forse il Vado Di Pandora? La pagina 2 di Google? Coccomaro? Macchè! In un atto di modestia, decide che il luogo più sicuro è la sua testa e quindi nasconde la parte stronza dell'amico/nemico dentro la sua capoccia. Risultato? Vuoi che qualcuno gli ha detto "in gamba Charlie!" una volta di troppo, questo s'è incazzato definitivamente, e la parte cattiva di Magneto ha finito per intaccare la parte cattiva di Charles, gli è salito il crimine e ha dato vita ad Onslaught, un gigantesco mostro chiatto e senza collo con i poteri di entrambi e una cattiveria come pochi. Bella pensata, Professò.
N° 1 - X-Men: Deadly Genesis #4 (2006)
Forse, molti di voi che conoscono abbastanza la X-Continuità, se lo aspettavano. Quelli che invece non sanno un cazzo di X-Men, beh, tenetevi forte. In questa miniserie del 2006, veniamo alla scoperta del più grande, oscuro e sporco affare non solo di Charles Xavier stesso, ma anche del team mutante in se. Quando il Professorone manda il team originale (composto da: Ciclope, Angelo, Bestia, l'Uomo Ghiaccio, Jean Grey, Havok e Polaris) sull'Isola di Krakoa, questi pigliano mazzate a desta e manca, ma ne pigliano così tante che vengono prima dati per dispersi, ma poi visto che non rispondevano su What's Up, allora li ha dati per morti. Così, prima di assemblare la Seconda Genesi degli X-Men (quella formata da: Wolverine, Tempesta, Nightcrawler, Colosso, Sole Ardente, Banshee e Thunderbird), Xavier si rivolge all'amica Moira McTaggert perchè quest'ultima aveva scovato quattro nuovi mutanti; erano: Darwin alias Armando Munoz, Sway alias Suzanne Chan, Petra e sopratutto, Vulcan, alias...Garbiel Summers. Esatto, Moira e Charles avevano trovato il terzo figlio della famiglia Sammers, e quindi fratello di Ciclope/Scott Summers e Havok/Alex Summers. Ma poi che è successo?
Quando i proto-X-Men sono arrivati sull'isola per salvare Scott (apparentemente, unico sopravvissuto) a differenza della Prima Genesi dei mutanti (che poi si scoprirà esser viva e intrappolata nell'isola) vengono veramente attaccati, trucidati, massacrati e uccisi nei peggiori modi mai visti. Dopo aver visto Ciclope isterico e terrorizzato da quello che ha visto, il Professorone realizza di aver fatto la più grande cazzata che abbia mai potuto fare, così (un pò per sentirsi meglio, un pò per far sentire meglio il suo pupillo preferito) cancella dalla sua memoria il ricordo di questo proto-gruppetto di X-Men, e quindi anche il ricordo di avere un'altro fratello...e non solo! Cancella questo ricordo dalla memoria di tutti quelli che hanno avuto a che fare con questa faccenda, tenendolo nascosto per anni, fino a quando (per un caso fortuito) questo sfortunato gruppo non tornerà in vita gridando vendetta.
E siamo giunti al termine della nostra Top 10 - Le Migliori Uscite Infelici Di Charles Xavier. Mi raccomando, ricordatevi, che se incontrate qualcuno che si chiama Xavier di non fidarvi totalmente...se poi è pure pelato, allora scappate a gambe levate, che di sicuro lui (a piedi) ci mette di più per raggiungervi...sempre che non vi costringa a fare una delle 10 cose descritte in questa classifica.
- Symo
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