Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

martedì 1 dicembre 2015

Lupin III - La Leggenda Dell'Oro Di Babilonia: la recensione (Pick A Card-Cer #42)

Come si era annunciato nel settimo episodio, continua la rassegna stampa di tutti i lungometraggi, gli oav e gli special tv di Lupin e soci...in ordine ovviamente casuale. Oggi è il turno di LA LEGGENDA DELL'ORO DI BABILONIA.


Trama:
Questa volta Lupin e la sua squadra sono sulle tracce della leggendaria torre di Babele, che si scoprirà essere realizzata interamente d'oro e sepolta nel sottosuolo di New York. A dare la caccia a lui e al tesoro, oltre alla mafia italoamericana, anche l'immancabile ispettore Zenigata, che si troverà costretto a dirigere una squadra internazionale di scatenate poliziotte.

Il mio Parere:
E' il terzo lungometraggio cinematografico di Lupin III, uscito nelle sale cinematografiche Giapponesi nel 1985. In Italia arriverà due anni dopo, nel 1987, e sarà trasmesso direttamente in tv da Rete 4, senza "la leggenda" nel titolo, pesantemente censurato e diviso in due parti: i primi 60 minuti il 1° Gennaio '87, e i restanti 60 il giorno successivo. La Leggenda Dell'Oro Di Babilonia è una pellicola che possiede due primati: uno è quello di essere il primo e unico film dove Lupin indossa la giacca rosa, e l'altro è quello di essere uno degli unici due dove il ladro e Fujiko si baciano; la peratissima spalla femminile del protagonista dalla giacca colorata, come ben sapete tutti voi che leggete, è sempre stata restia a lasciarsi andare in gesti così affettuosi, ma qui (come ne La Pietra Della Saggezza) decide togliersi quella scopa in culo e non fare di Lupin un servo della gleba

Ma al di là di queste mere curiosità, togliamoci subito il sassolino dalla scarpa: è, La Leggenda Dell'Oro Di Babilonia, manifesto della tanto schifata terza serie dalla giacca rosa? Vincitrice del Premio Vaso da Notte per la titanica mole di sputi e pernacchie che la serie si è guadagnata per la sua pezzenteria? Si, lo è. Pur non essendo così tanto kitch come la serie, è kitch abbastanza per essere considerata una normale puntata di quella stagione, solo più lunga del normale: un 51° episodio della serie con la giacca rosa dalla durata di 120 minuti. Siccome è stato usato lo stesso comparto tecnico di quella stagione, ritroviamo dunque, tutti i difetti che hanno fatto storcere il naso ai fans del celebre ladro, come un character design e uno stile di animazione piuttosto sgangherato, impreciso e quasi caricaturale, e i toni e le atmosfere da cartone animato alla Tom & Jerry e alla Looney Tunes. E' vero che anche la serie dalla giacca rossa aveva toni più scanzonati e guasconi, ma c'è una bella differenza tra toni "leggeri" e "per bambini"; pur non rinunciando a qualche scena di nudo soft e qualche morto qua e là, lo atmosfere sono comunque abbastanza slapstick, complice forse di una trama dalle situazioni e svolgimenti improbabili. Basti pensare ad una scena dove Lupin si solleva fisicamente i capelli (si, se li toglie proprio dalla testa, come se fosse una parrucca) e tira fuori due respiratori per lui e Fujiko; o come il finale, decisamente assurdo e fuori da ogni schema.

Insomma, una puntata mancata della stagione della giacca rosa: riassunto meglio di così, non si può. Però, proprio per la sua identità di cartone dal tono più bambinesco, è anche uno dei più divertenti e comici nella videografica di Lupin; di fatti, le situazioni divertenti e da riso facile, sono il punto forte de La Leggenda Dell'Oro Di Babilonia, così come le scene d'azione decisamente pompose e spettacolari, che magari in un altro film o special tv sarebbero apparite delle boiate, ma che qui funzionano perché è nella premessa spingere il pedale dell'assurdo fino in fondo: l'inseguimento che c'è nel film con tanto di carri armati ne è la prova. Personaggi al centro della non troppo eccelsa trama sono sopratutto Lupin, Zenigata, Fujiko e l'insolita Lupingirl di turno; Goemon s'intrattiene in una imbarazzante storia d'amore imbarazzata, Jigen fa Jigen...anche se più alcolista del solito e i villain sono piuttosto anonimi, poco incisivi e dimenticati subito dopo la conclusione della pellicola. Ora, alla luce di ciò, starete pensando: "Ma quindi, si ride ebbasta in questo film?". Si ride si, ma si ascolta anche. Se il terzo lungometraggio cinematografico di Lupin è il più riuscito nell'umorismo, lo è anche nelle musiche, che qui calzano proprio a pennello e rendono interessanti anche scene di puro nonsense (tipo i primi 20 minuti iniziali), regalano allo spettatore il giusto mood anche per le scene sbagliate. 

Conclusioni:
Insomma, un film non troppo eccelso e abbastanza assurdo...ma che si fa voler bene per la sua comicità, scene d'azione e colonna sonora. Se cercavate un film di Lupin impegnativo, avete scelto il capitolo sbagliato. Da guardare assolutamente solo se in cerca di una fuga intellettuale da qualsiasi cosa che vi faccia pensare e/o riflettere: lo apprezzerete di più.


- Symo

6 commenti:

  1. Non è un film così sciocco e inutile come descrivi, ma, si sa, la terza serie la amano in pochi, legati alle censure e ai pessimi doppiaggi. Con ricerche più accurate, viene fuori, invece una serie interessante e matura, devastata dai soliti metodi all'italiana. Quanto al film, vero che abbandano lunghezze e momenti noiosetti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Obiettivamente è anche come dici tu. Ma personalmente, è una serie troppo cartoonesca e che non riesco a sopportare :(

      Elimina
  2. Sarebbe bello se la ridoppiassero da capo

    RispondiElimina
  3. Concordo, questo film forse è il manifesto riuscito della terza serie. Bellissima la colonna sonora e ancora più al limite del razionale certe scene (e parliamo sempre di Lupin). Anche se trovo molto più divertente il settimo special d'animazione, dal nome All'inseguimento del tesoro di Harimao, in cui non si eccedeva in uno stile troppo sopra le righe...

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...