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venerdì 11 dicembre 2015

Iron Man: Extremis - la recensione (Baloon Central #41)

Oggi, tocca recensione di IRON MAN: EXTREMIS.


Dati Generali:
Testi: Warren Ellis
Disegni: Adi Granov
Anno di Pubblicazione: 2006
Etichetta: Marvel Comics
Volume Contenente: Iron Man #1-6 (Vol. 4)
Prezzo: 20,00€

Trama:
Tony Stark sta lavorando per migliorare la velocità di risposta dell'armatura agli impulsi nervosi, quando alla FuturePharm, importante casa farmaceutica viene trovato morto suicida il dottor Killian, un uomo che stava lavorando a Extremis, un tecnovirus in grado di modificare l'organismo di un uomo e di renderlo un'arma letale e semi-indistruttibile. A questo progetto sta lavorando anche Maya Hansen, amica di vecchia data di Tony; lei rivela a Stark che una dose di Extremis (ne esistono solo due al mondo) è stata rubata, ma che non è stata testata poiché lo Stato aveva tagliato i fondi al progetto. Quando i due cominciano a collaborare per cercare la dose, vengono a conoscenza di quest'uomo chiamato Mallen: un criminale potenziato con questo virus. 

Il mio Parere:
I sei numeri che hanno ispirato, e su cui si basa maggiormente, tutto Iron Man 3. Certo, ovviamente con i suoi cambi, le sue aggiunte e tutto quello che serve per costruirci sopra quasi due ore di film, ma il trampolino di lancio è senza ombra di dubbio la Extremis del prolifico Warren Ellis e di un Adi Granov in stato di grazia. La storia in questione è una lettura molto particolare, poiché la Marvel commissionò ad Ellis questi sei numeri con l'idea di rilanciare in grande stile il Vendicatore Corazzato; lo scrittore britannico, però, fece di più. Quello che ne viene fuori non è solo un fresco punto di partenza per nuovi/vecchi lettori, ma un vero e proprio upgrade del personaggio (che riceverà dei veri e propri superpoteri) nonchè lunga riflessione molto provocatoria, ma veritiera, delle contraddizioni del personaggio.


Extremis punta i riflettori sull'ironia Pirandelliana che aleggia su Tony Stark, il più imperfetto degli esseri umani continuamente alla ricerca di un miglioramento tecnologico sempre più verso la perfezione, promotore di pace ma produttore di guerre, capo d'azienda ma tendente ad attitudini del tutto irresponsabili. Possono questi tecnologici Hyde e Jekill convivere nella stessa mente e corpo? Chi è più importante e utile, Iron Man o Tony Stark? Chi ha fatto veramente la differenza nel mondo? Una risposta che arriva in sei puntate e attualizza in maniera cinica e disincantata un personaggio che rappresenta il sempre difficile status quo del progresso.

Conclusioni:
Se sentite bisogno di un punto ideale in cui iniziare a leggere le storie di Iron Man, un punto che però sia maturo, incline con la realtà (e magari pure con qualche nozione del film) allora Iron Man: Extremis deve essere sfoggiata orgogliosamente sui vostri scaffali.

- Symo

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