Come si era annunciato nell'episodio 43, continua la rassegna stampa di tutti i lungometraggi, gli oav e gli special tv di Pegasus e soci...in ordine ovviamente casuale. Oggi è il turno di LE PORTE DEL PARADISO.
Trama:
Pegasus, ridotto su una sedia a rotelle in uno stato semi vegetativo causato dal combattimento sostenuto contro Ade nei Campi Elisi, viene presto attaccato da un trio di Cavalieri mandati dalla dea Artemide per vendicare gli oltraggi fatti dai Cavalieri di Atena verso gli dei Poseidone ed Ade. Nonostante gli angeli di Artemide attacchino con delle lance Pegasus, egli non subisce danni grazie alla protezione di Atena, che lo ha accudito per tutto il tempo in una baita di montagna. Atena si offre di cedere volontariamente il suo potere divino e la prerogativa di difesa della Terra ad Artemide a patto che questa non uccida i suoi Cavalieri. Da qui, anche con Pegasus fuori gioco, il quintetto prediletto della dea partirà alla difesa della loro signora.
Il mio Parere:
E' il quinto lungometraggio cinematografico dei Cavalieri Dello Zodiaco, uscito nelle sale cinematografiche Giapponesi nel 2004; in Italia, il film arriverà nel 2009 e sarà subito trasmesso sul canale Hiro con lo storico doppiaggio formato dalla cumpa di voci che conosciamo tutti. A differenza degli altri lungometraggi, non verrà prodotta la versione più fedele al testo Giapponese (quest'ultimo, precedentemente realizzato con voci differenti) per accontentare quelli che considerano il doppiaggio e adattamento con Ivo De Palma e soci un degno prodotto del satanismo (mannaggiavvoi): quindi, niente doppia traccia audio per voi. Come presentare e descrivere Le Porte Del Paradiso, se non con l'aggettivo di controverso? Diciamo subito e senza mezzi termini, carissimi Teleguardoni, che il film in questione fa parecchio schifo...ma! A differenza di altri film che possono essere giudicati schifosi (tipo Una Notte Da Leoni), il quinto lungometraggio dei Saint Seiya ha un motivo vecchio come il mondo per essere così brutto e, a tratti, pezzente: i dissidi tra il creatore dell'opera e gli alti vertici che volevano approvarla.
Masami Kurumada, nel periodo in cui era tornato a supervisionare l'adattamento animato della Saga Di Hades, aveva concepito questa trilogia di film che volevano i cinque protagonisti scontrarsi contro le divinità dell'Olimpo; la prima parte di questa triade di lungometraggio avrebbe dovuto esser considerato come prologo delle successive due parti e introdurre la situazione agli spettatori. Questa tanto decantata prima parte, è proprio quella di cui stiamo parlando: Tenkai-Hen: Overture, da noi tradotta come, per l'appunto, Le Porte Del Paradiso. Quello che andò storto, fu il fatto che la produzione della Toei incaricata di occuparsi dell'animazione dei Cavalieri, non erano d'accordo con la storia pensata da Kurumada e (dopo tanto tempo passato a convincerli) lasciò perdere e mandò al diavolo tutto e tutti; per quanto può sembrare una cosa un pò bizzarra che la Toei rifiuti una storia del padre effettivo dei personaggi che (ancora oggi, ricordiamolo) fanno guadagnare una bella fetta di introito, il peggio deve ancora arrivare. L'errore non fu tanto quello di rifiutare la trama a Kurumada...quanto di rifiutarla per come lui l'aveva scritta, riprendere dall'inizio lo script, apportare i cambiamenti che piacevano di più la produzione, e poi riutilizzare la sceneggiatura: ora riveduta e corretta. Ed è per questo che il film fa pena, ma non perché gli sceneggiatori incaricati di occuparsi de Le Porte Del Paradiso hanno deturpato un soggetto di Kurumanda: quanto più, perché i cambiamenti apportati, sono state scelte piuttosto pessime. Di fatti, parte di quelle idee Masami stesso le utilizzò per il sequel ufficiale di Saint Seiya: la saga Next Dimension.
Le Porte Del Paradiso non ha tutti i difetti dei precedenti film dei Cavalieri Dello Zodiaco, come il minutaggio troppo breve (qui di un ora e venti occupata malissimo) che costringe la trama ad una compressione massima, riducendo all'osso le battaglie e orchestrare un finale a dir poco frettoloso e parecchio buttato lì...però! Ha dei nuovi, scomodi e irritanti difetti. Tralasciando il comparto tecnico da terza elementare, il film è una pellicola dalla natura abbastanza contraddittoria con sé stessa, dato che prima afferma una cosa per poi smentirla subito dopo, tipo come la condizione di Pegasus: mostrato catatonico e paraplegico...però poi sgambettare in armatura qua e là, sparando Fulmini Di Pegasus ad desta e manca; e ok che è un cartone animato, ok che tutto può succedere nel mondo della fantasia, ma guarire dalla catatonia dall'oggi al domani è troppo anche per i supereroi dei cinecomics. Oppure, come uno dei tra nemici (Icaro) che si rivela essere il fratello di Castalia...ma non di Pegasus; all'epoca, ancora non si sapeva che Castalia non è effettivamente la vera sorella si Pegasus, ma questo dettaglio buttato lì solo perché si abbisognava di un colpo di scena immediato, creare parecchi incongruenze. I nemici non hanno praticamente background caratteriale, diventando solo dei tizi super-forti che prendono a cazzotti i cinque protagonisti principali, dove qui l'unico veramente sviluppato è Pegasus...impegnato come sempre a prenderle e a rivedere i propri sentimenti per Lady Isabel; Sirio e Crystal ridotti praticamente a tappezzeria, Andromeda e Phoenix che (per una volta nella vita) combattono assieme...ma anche loro, ridotti praticamente ad ornamento con cui spazzolare il pavimento. Ma è il finale la scena che merita più insulti di tutti; una conclusione di una trama che si prefissa un prologo a non s'è capito bene cosa, dove i Cavalieri di Atena non fanno altro che prenderle per aver fatto solo il loro dovere: difendere il bene. Un finale che vuole essere impegnato e diretto con toni onirici e visionari, ma che finisce solo per essere un'infame sgambetto ai loro fan.
Conclusioni:
Anche se le iniziali intenzioni erano molto ma molto diverse (e sappiamo benissimo che non erano quelle che abbiamo visto a prodotto finito), Le Porte Del Paradiso si conferma il peggio che c'è nella storia dei Cavalieri Dello Zodiaco. Non è un mistero infatti, che questo lungometraggio è stato estirpato da ogni continuità possibile e immaginabile e disconosciuto dal mangaka Masami Kurumada. Disconoscetelo anche voi in quanto fan, se ci tenete a Peguasus e soci.
- Symo
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