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martedì 10 novembre 2015

Lupin III - Another Page: la recensione (Pick A Card-Cer #33)

Come si era annunciato nel settimo episodio, continua la rassegna stampa di tutti i lungometraggi, gli oav e gli special tv di Lupin e soci...in ordine ovviamente casuale. Oggi è il turno de ANOTHER PAGE.



Trama:
L'archeologo Theo Argento ha ritrovato a Genova, nei sotterranei di palazzo San Giorgio, l'unica pagina mancante dal libro Il Milione di Marco Polo, nella quale sarebbe racchiuso il segreto per trovare una cosa "cento volte più preziosa dell'oro". Quando l'uomo viene ucciso, Lupin III viene accusato di essere il suo omicida. Nella sua fuga dalla polizia si trova a dover proteggere Lisa (nipote del professore) braccata dal presidente della potente multinazionale delle armi Lombardo Industries in quanto ritenuta la sola in grado di decifrare la pagina e condurre quindi al tesoro.

Il mio Parere:
E' il ventitreesimo special televisivo di Lupin III (ventiquattresimo se si conta il primo crossover tra Lupin e Detective Conan) uscito sui tubi catodici giapponesi nel 2012; dai noi invece è completamente inedito, lo si può esclusivamente trovare sottotitolato sull'Internet. In Italia è anche conosciuto con il titolo esteso di "Lupin III - Registro Delle Osservazioni dell'Oriente - Another Page"; nel titolo del post ho inserito solo Another Page perchè quello prima era brutto e fin troppo lungo. Non abbiamo fatto in tempo a rallegrarci per la grande fattura de Il Segreto Del Diamante Penombra, che ci troviamo già davanti uno special tv che più nella media non si può; oddio, sarebbe meno nella media di altri, ma essendo ambientato per la maggior parte del tempo in Italia ed avendo a che fare con personaggi Italiani, il lungometraggio si lascia spesso e volentieri andare in certi strafalcioni di lingua, perdendo vertiginosamente punti. Sia chiaro, non a livello di traduzione sottotitoli, quanto più a livello di parole Italiane inserite nella storia; ricordo che stiamo comunque parlando di un cartone animato Giapponese, e va bene saper bene la lingua...ma a volte si vede proprio che la visione dell'Italia è quella di uno straniero che ha imparato a conoscere il paese da un cartellone pubblicitario. Ammetto che c'è un certo piacere perverso nel ridere di questi strafalcioni, ma prendendo la cosa seriamente, sale un'amarezza senza tempo.

E a parte questo, il resto è il solito film strampino di Lupin, realizzato con la solita prassi a regola d'arte, una prevedibile scaletta degli eventi che si sgama abbastanza subito: Lupin fa lo scemo e vuole rubare una cosa, Jigen lo accompagna, c'è una tizia da aiutare, Goemon fa l'asceta asociale, Zenigata fa la solita figura da sfigata, Fujiko tradisce tutti e a una certa tradisce talmente tanta gente che finisce le persone con cui fare la voltagabbana, il cattivo ha il solito piano del cazzo ma è talmente pezzente che Lupin lo batte ad occhi chiusi, finendo presto detto nel dimenticatoio; qui il cattivo ha pure una società con un nome che sembra una succursale tarocca della Lega Nord. Nonostante ciò, bisogna riconoscere che la produzione a sto giro ci prova, sopratutto consapevole del fatto che gli special tv di Lupin arrancano di qualità già da molto tempo; così ci da dentro e cerca di rendere Another Page almeno un pallido ricordo di molti film riusciti del ladro cercando di investire un sacco sul mistero legato al tesoro di turno. Ci riesce su questo lato, facendo della risoluzione del mistero il piatto principale di Another Page...ma purtroppo non ce la fa su tutto il resto; insomma, non basta fare bene una cosa, bisogna dare il giusto accorgimento anche a tutto il resto, e a questo film manca tutto il contorno, mancano delle caratterizzazioni forti, un tono preciso della pellicola, un buon bilanciamento di momenti lenti, movimentate e di risate. Per non parlare poi di character design e animazione che raggiungono livelli molto discreti di "vabbè".

Conclusioni:
Senza tirare in ballo grandi colossi della filmografia Lupiniana, come Walther P38 e l'acclamatissimo Il Castello Di Cagliostro, siamo lontani anni luce da qualsiasi produzione di base del ladro dalla giacca colorata. Nonostante si è tentanto con tutte le forze di risvegliare il vecchio spirito del franchise, tutte queste buone intenzioni non hanno fatto altro che far impantanare il prodotto ancora di più. Peccato!

- Symo

2 commenti:

  1. Dopo Il sigillo di sangue per fortuna c'è una ripresa con questo special.Goemon non mi pare affatto asociale...a volte ho l'impressione che guardiamo due film diversi :)

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    1. Forse perché li ho visti in ordine sparso e non seguendo l'ordine prestabilito. Magari certe cose non le ho notate per forza di cose. Vedendoli a casaccio, succede ;)

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