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sabato 28 novembre 2015

Le Identità Segrete di Thor (Thor 50th Anniversary Tribute - Parte 9)

Ebbene si! Vi era un tempo in cui il Dio del Tuono era legato, anima e corpo, con quella di un mortale (questa mi è uscita un pò Dantesca). Se vi pare assurdo che un Dio debba farsi una vita e mescolarsi con la gente comune, beh, nei primi anni di vita del personaggio è stato fondamentale ridurlo così, poichè era l'unica maniera per insegnarli un pò di umiltà. Che, insomma, tanto ha avuto solo Don Blake no? Ebbene no! Partiamo con Le Identità Segrete di Thor!


Per questo post, ci si muove in maniera semplice ed agile: si redigerà un semplice listone, dove si elencheremo tutte le identità segrete che Thor ha adottato in occasioni varie, spiegando i perché e i per come della cosa e su che fine abbia fatto il tizio. Tutto chiaro? Bene, allora, e via che si va!




Donald Blake


Il Dr. Blake è stato il primo essere umano a cui Thor è stato legato, dato che il figlio prediletto di Odino (a causa della sua arroganza) venne spedito sulla terra e costretto a condividere lo stesso corpo e gli stessi ricordi, pur essendo entità distinte: tutto questo come punizione per essere stato un borioso coglione; al battere del bastone da passeggio sul terreno, quando si presentavano minacce e pericoli, Blake si dava il tag con Thor. Anni dopo, però, si scoprì che Don Blake non era un vero essere umano, ma un costrutto magico creato dalla magia di Odino, nato semplicemente come mortale pieno di difetti fisici e caratteriali al fine di insegnare a Thor l'umiltà; di fatti, quando Thor imparerà la lezione, eliminerà l'incantesimo della vestizione dal martello, cancellando quindi anche Don Blake. Quando però Thor ritornerà dal Ragnarok, tornerà anche Don Blake perché la magia di Odino sparirà, e quindi verranno annullati tutti i suoi incantesimi, e siccome l'ultimo riguardate Don Blake era quello di sparire...ta-dam! Eccolo di nuovo qui. I due condivideranno (per breve tempo) ancora il corpo, prima che quest'ultimo diventi una sorta di mostro schifoso comandato a bacchetta dall'Incantatrice e finisca nuovamente morto non s'è capito ancora bene come.




Sigurd Jarlson


Proprio nel periodo in cui Don Blake sparì, Thor realizzò quanto ormai fosse importante per lui avere una vita sociale da mortale e quanto si fosse abituato ad avere una doppia identità. Così, con l'aiuto di Nick Fury, creò l'identità fittizia di Sigurd Jarlson: che non era un nuovo essere mortale, ma solo una serie di documenti falsi (preparati dallo SHIELD, mica pizza e fichi) che permettevano a Thor di costruirsi una nuova vita da mortale fa-simil, ed entrare in azione come Thor, quando gli era richiesto, portandosi il martello appresso con un comodo borsone da calcio di sessanta chili. L'identità venne abbandonata col tempo perché realizzò di non riuscire a viverla con costanza; la vita di un eroe è già abbastanza caotica di per sé, figuriamoci quella di divinità.




Eric Masterson


Il tipo biondo con il capello zarro è Eric Masterson, meglio conosciuto come Thunderstrike. Eric trovò per caso un Thor ferito e malmenato e, preso da un senso di responsabilità che manco l'Uomo Ragno, si apprestò alle cure del Dio ferito; proprio mentre era impegnato nell'ultima medicazione, Masterson fece da scudo umano e protesse Thor da un raggio mortale ai danni del Riccioli d'Oro. Per salvare al vita di entrambi, con il permesso di Odino, Thor ed Eric si legarono assieme proprio come fece anni addietro con Don Blake. Acquisì l'accesso a Mjolnir e il ruolo di Dio del Tuono dopo che Thor uccise Loki in un impeto di rabbia (poi si scoprì che era un barbatrucco del pistolotto cornuto), e Odino spogliò Thor del suo poteri e li donò a Eric, che se ne dimostrò più degno e prese il nome di Thunderstrike; purtroppo per Masterson, la vita da eroe non gli calzava proprio a pennello e fu corrotto dal nemico Bloodaxe. La purificazione dall'influsso malefico gli costò la vita e il ruolo tornò a Thor.




Jake Olson


L'ultimo è Jake Olson, un paramedico che finì ucciso durante una battaglia tra Thor e il Distruttore, in cui finì ammazzato pure il Riccioli d'Oro stesso. Finito nel Valhalla, la divinità Marnot propose al Dio un accordo: tornare alla vita, condividendola però, con quella di Olson, come faceva ai tempi di Don Blake. Thor accettò perché vide la cosa come una sorta di "punizione" per essersi lasciato guidare troppo dalla foga della battaglia ed aver causato la morte di un'innocente; Thor poi espierà la sua pena in tempo per prendere le redini del regno quando Odino morirà e i due si separeranno, tornando ad essere entità distinte.




E questo è quanto, carissimi Teleguardoni. Vuoi quale identità segreta di Thor avete preferito? Oppure lo preferite senza identità e solo come divinità? Fatecelo sapercelo!

- Symo

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