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giovedì 15 ottobre 2015

Perchè "Devil: Rinascita" è la mia storia preferita di sempre (Devil 50th Anniversary Tribute - Parte 3)

Ok. Finora abbiamo scherzato, ma ora è arrivato il momento di parlare di cose serie e iniziare a parlare di qualcosa di veramente corposo in questo Devil 50th Anniversary Tribute. Immagino che il titolo sia un pò destabilizzante per quelli che frequentano spesso questo blog, immagino che possano aver detto: "Ma come? Il tuo eroe preferito non è l'Uomo Ragno? Non dovrebbe essere una sua storia la tua preferita in assoluto?". Non è detto.
Nel senso, non è detto che la storia preferita di qualcuno coincida anche con il suo personaggio preferito. Il perché...beh, va a seconda dei casi. Per quanto mi riguarda, il mio motivo è perchè i temi portanti di Devil: Rinascita si possono trovare in parte anche in svariate storie del Ragno...ma non arrivano così forti e così potenti come arrivano in quella che è forse considerata la miglior storia di sempre del Diavolo Custode. Perchè? Perché è in questa Daredevil: Born Again che viene presentata al lettore tutta la potenza narrativa di questo personaggio, che non solo si preoccupa di spiegare perchè Devil è così affascinante, non solo si preoccupa di spiegare tutte le cose che lo rendono L'Uomo Senza Paura, ma spinge il lettore ad essere anche lui senza più privo di paure. Oggi, in questo post moooolto personale (e pieno di spoiler) vi spiegherò Perchè Devil: Rinascita è la mia storia preferita di sempre.


Trama:
Nel Nuovo Messico, l'ex-segretaria di Matt Murdock, Karen Page (ora ex-porno star e tossicodipendente) in preda ad una fortissima crisi d'astinenza, compie il gesto più estremo che si possa compire: per una dose, vende l'identità segreta del suo ex-ragazzo e ex-datore di lavoro, Matt Murdock, a Hell's Kitchen conosciuto anche come Devil. Attraverso diversi canali malavitosi, la notizia raggiunge Wilson Fisk, il "capo dei capi" della mafia Newyorkese conosciuto con il nome di Kingpin, il quale prende al volo l'occasione d'oro e orchestra un piano per rovinare la vita della persona che ha più volte ostacolato i suoi piani. Attraverso ricatti e conoscenze altolocate, Kingpin fa bloccare il suo denaro, allontana amici e conoscenti, lo fa accusare di reati che non ha commesso al fine di toglierli la licenza d'avvocato, corrompe testimoni fino a farlo rimanere completamente solo, senza soldi, senza casa e sull'orlo della follia.

Cosa ha reso Born Again la mia storia preferita?:
Se una persona qualunque dovesse paragonare la sua vita a quella un personaggio dei fumetti, la maggior parte sceglierebbe l'Uomo Ragno. Questo perchè la vita di Peter Parker (tolto il comparto "ragnesco" della sua esistenza) rappresenta quella dell'essere umano medio...e con "essere umano medio" non intendo in senso dispregiativo, intendo che generalmente le persone tendono a rispecchiarsi nella sua vita perché è quella più simile alla realtà, poiché è fatta di piccole, grandi sfortune, poche gioie soddisfacenti, rari momenti di lunga positività e fin troppi momenti in cui si riceve meno di quello che si da. Per altri invece (come il sottoscritto) è una cosa diversa e l'esistenza di Mr. Parker diventa qualcosa di molto più personale, rappresentando un simbolo di quello che è la vita e come ci si dovrebbe comportarsi durante la sua durata, poiché nell'Uomo Ragno finisce per essere come Scrubs: una guida alla vita completa di trucchi di sopravvivenza, insegnamenti importanti da capire e istruzioni per l'uso. Il personaggio di Devil, invece, è la guida universale ai problemi...perchè la vita è piena di tantissime cose, sopratutto di problemi. E Devil: Rinascita è il tomo di istruzioni e consigli base e indispensabili su come affrontare un problema con la P maiuscola.

Ho capito che Daredevil: Born Again sarebbe stata la mia storia preferita quando ho visto questa splash-page:


Come avete letto nella trama, una volta che Kingpin spoglia Matt Murdock di tutti i suoi averi, Wilson Fisk rincara la dose e continua a torturarlo nel più sadico dei modi. Si accanisce proprio contro di lui, gioca al gatto con il topo con la stessa macabra e deviata insistenza con cui un avvoltoio plana in cerchio sopra un animale che sta per stramazzare morto al suolo. Non lo vuole sconfitto, non lo vuole morto, lo vuole semplicemente polverizzare nel senso biblico del termine; Matt Murdock/Devil, ormai alla deriva, è Caino costretto in esilio che viene punito sette volte tanto a prescindere. Questo perchè? Perchè è Matt Murdock. Perchè è Devil. Perchè Devil rappresenta tutto ciò che per Wilson Fisk è male per gli affarsi. Perchè Matt, sia come avvocato e sia come vigilante, ha fatto perdere a Kingpin milioni e milioni di dollari...e quindi deve vendicarsi. Murdock è vittima della situazione più dimmerda della storia, peggio di così ad un supereroe (e ad una persona) non può andare. E lui cosa fa? 

Lui si rialza. Anche lentamente, ma si rialza. Rimette il suo costume da Diavolo Rosso e torna a fare quella cosa che ha sempre fatto meglio dell'avvocato, quella cosa con cui lascerà un messaggio molto più incisivo e ispiratore di quanto non lo farà come legale: torna ad essere Devil, l'Uomo Senza Paura. Nonostante tutta la merda che ha sopportato nella sua vita e che Fisk in questa storia in sette parti gli ha spalato addosso e quella che sarà costretto ad affrontare in storie future...lui ha ancora il coraggio e la forza di volontà di rialzarsi ed essere la figura che ha sempre contato essere: Devil, l'Uomo Senza Paura. Faccia tosta? Pazzia? No, semplicemente: Matt Murdock non sa nemmeno cosa sia la paura. Ha un'idea di cosa sia, sa gli effetti che può dare, ma su di lui sono come acqua sulla pelle. Quando Devil esce dalle fiamme in questa posizione che sembra voler dire: "Tutto qui? Beh, poco male. Adesso tocca a me però...in guardia.", mi è venuta in mente una frase di mio Padre: "Le persone mostrano veramente chi sono solo davanti ai problemi". Che persona ha dimostrato di essere Matt Murdock? Una persona che non ha paura ad affrontare le cose e che non vuole arrendersi...così, mi sono chiesto: "Che persona voglio essere davanti ai problemi?". La risposta è stata: "Voglio essere quello che non si arrende mai". Già da piccino mi dava fastidio l'idea di mollare le cose, di non risolvere i problemi...crescendo questo fastidio è aumentato a dismisura tramutandosi in una totale, imperativa e categoria repulsione per la resa (il solo pronunciare o pensare le parole "resa" e "arrendersi" mi provoca un fastidio da antologia). Su questo punto, sono fiero e orgoglioso di dire che ce l'ho fatta: non mi sono mai dato per vinto davanti a nessunissima difficoltà, riuscendo anche nelle impresa più disperate. E spero che questa dichiarazione non sia vista come un "ecco, moh se la tira". 

Credo che, anche in generale, sia proprio uno dei temi principali della storia quello di non arrendersi. In più, Devil: Rinascita l'ho sempre vista come una fumettistica allegoria a come i problemi si presentano nella vita, con quali aspetti e sopratutto con quali effetti. 


Kingpin che distrugge la vita di Devil corrisponde al momento esatto in cui il problema si manifesta e comincia ad avvelenare la stabilità della nostra vita; crediamo che sia il destino che voglia farci del male, la sorte a cui non stiamo simpatici, il mondo che vuole romperci i coglioni e vuole toglierci la nostra felicità. La perdita dei suoi aver ed affetti corrisponde al momento dello sconforto più totale, in cui (presi dal panico) non sappiamo cosa fare a chi rivolgerci...e sopratutto se sia giusto rivolgerci a qualcuno. Il tradimento di Karen Page corrisponde al tradimento che c'è inevitabilmente in uno di questi casi; inevitabilmente, l'amicizia e il supporto di qualcuno viene a mancare per diversi motivi che vanno a seconda del caso, la promessa del "per te ci sarò sempre" diventa una lama affilata che si conficca nel cuore, dove per sempre ci sarà solo il dolore del momento in cui l'amico ha perso l'occasione di fare la differenza nella vita di qualcuno. La trasformazione di Matt a barbone paranoico è la nostra successiva alienazione che ci provoca questo problema. E qui poi arriva il bello.

Per Devil sarà poi, con il tempo, tutto rose e fiori...ma solo perchè è un personaggio dei fumetti comandato a bacchetta da uno sceneggiatore. Noi non siamo dei personaggi dei fumetti e la sceneggiatura della nostra vita ce la dobbiamo scrivere noi...è una frase fatta, lo so, ma è terribilmente vera. A questo punto siamo chiamati a scegliere: evolvere a nuova persona temprata da questa esperienza difficile, o morire sotto i colpi del problema? Avere una vita con problemi, o problemi con una vita? Perchè l'esistenza umana sarà sempre piena di magagne da risolvere, ma un contro è affrontarli uno alla volta e poi metterli a nanna...un'altro è trasformarsi in schiavi della cosa che non ci fa stare bene. E tra i due, c'è una bella e profonda differenza. 

Benchè io viva sotto il segno del Ragno, grazie a questa storia ho imparato ancora una volta una importante lezione: che non importa a cosa/chi abbiamo deciso di essere fedeli, non importa cosa/chi abbia scelto come stendardo dei nostri principi...una cosa che tutti dobbiamo fare, è imparare ad impegnarci ad essere sempre di più Uomini Senza Paura. Uomini e donne che si piegano, ma mai si spezzano davanti al problema, davanti alla paura, che affrontano qualunque cosa gli si pari davanti. E una volta superato questo problema? Cosa si fà? Si Rinasce e si continua a vivere, poi le cose belle arrivano per tutti. Basta avere pazienza e non arrendersi al pensiero che non arriveranno mai. Il resto poi...


...è tutta discesa. 

La Parte 3 finisce qui. Se avete ancora voglia del diavolo custode di Hell's Kitchen, allora pazientate, che Giovedì prossimo ci sarà la Parte 4 del nostro Devil 50th Anniversary Tribute.

- Symo

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