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martedì 20 ottobre 2015

Lupin III - Episode 0, The First Contact: la recensione (Pick A Card-Cer #19)

Come si era annunciato nel settimo episodio, continua la rassegna stampa di tutti i lungometraggi, gli oav e gli special tv di Lupin e soci...in ordine ovviamente casuale. Oggi è il turno di EPISODE 0: THE FIRST CONTACT.


Trama:
Tutti sanno chi è Lupin III. E tutti sanno, che la sua banda è formata da lui e altri tre validi elementi: il pistolero Daisuke Jigen, il samurai Goemon Ishikawa III e la bella e sensuale Fujiko Mine, sempre inseguiti senza sosta e con impareggiabile tenacia dell'ispettore Koichi Zenigata. Nessuno, però, sa come le strade dei cinque si sono incontrate e non si sono mai più divise. E' la stessa domanda che si pone una giornalista curiosa in cerca di fama che, dopo aver contattato Jigen in un bar, si fa raccontare come tutto inziò. 

Il mio Parere:
E' il quattordicesimo special televisivo di Lupin III, uscito sui tubi catodici giapponesi nel 2002; da noi, invece: prima sarà trasmesso su Italia Teen Television l'anno dopo, nel 2003, poi trasmesso in chiaro su Italia Uno nel 2004. In Italia è anche conosciuto come: "C'era una volta...Lupin" e "Lupin: Episode 0 - C'era una volta Lupin". Ricordo che questo special riuscì a beccarlo proprio il giorno in cui lo mandarono in onda...il problema è che mi piazzai davanti al televisore troppo tardi e riuscì a beccare solo la fine. Fortunatamente, grazie ad Internet, riuscì a rimediare al danno; all'epoca c'ero un pò rimasto per essermi trovato Fujiko bionda senza spiegazione alcuna, ma poi ho pensato che (magari) ci fan su uno special per spiegarlo. Ma detto questo. Come avete intuito dalla trama, Episode 0: The First Contact si pone a fagiolo una domanda che quasi nessuno s'era mai posto: Come si sono incontrati Lupin e soci? Come detto proprio nella riga sopra, la domanda capita a proposito perchè è nel 2002 che il ladro dalla giacca colorata festeggia i suoi 30 anni e (come è giusto che sia) ad ogni anniversario della pubblicazione di un personaggio ci si aspetta qualcosa di grosso, vero? E infatti regalo più giusto di così non poteva essere dato ai fan di Lupin: un lungo origin of che si preoccupa di dare una risposta a una domanda che pochi si sono posti. Perchè dico che pochi se la sono posta? Perchè il bello di personaggi come Lupin e la sua cumpa è che sono personaggi simili al V di Alan Moore e David Lloyd: parte della loro forza caratterizzante, sta nell'avere un passato misterioso e/o elementi enigmatici e poco chiari, di cui il lettore deve assolutamente rimanerne all'oscuro per mantenere la potenza narrativa del personaggio. V e Lupin (e tutti i suoi comprimari storici) funzionano così bene con gli elementi base che gli distinguono da anni, che passa anche in secondo piano chiedersi da dove siano saltino fuori, come hanno fatto ad essere così e perché: è magia, capite? Il bello della magia sta nel mistero, e se il mistero viene scoperto, allora è solo un semplice trucco, niente di così eclatante. Alla luce di ciò, la produzione fa una grande mossa decidendo di svelare i retroscena che hanno portato alla nascita della banda ladrona di Lupin, stuzzicando immediatamente l'attenzione di tutti. Complice anche il fatto che la TMS Entertainment doveva anche farsi perdonare il terribile fiasco collezionato con Il Ritorno Di Pycal, spacciato come il vero main event del 30° compleanno del ladro gentiluomo, ma affondato più in basso del Titanic.

Al contrario dell' OAV appena citato, Episode 0: The First Contact si presenta (già dalle premesse) come un film fortemente ispirato, cosa che infatti è. Sorvolando le fantastiche musiche di Yuji Ohno, su cui ormai non spendiamo più nessun complimento perchè sapete tutti meglio di me quanto siano fantastiche e composte sempre magistralmente, la prima cosa che salta subito all'occhio è il character design e l'animazione; lo stile grafico raggiunge in questo special la piena maturità, confezionando lo stile che sarà usato da qui fino ai prossimi special TV a venire (salvo alcune eccezioni). Niente più Lupin faccia da scemo, o il Zenigata maschellone, o il Jigen anoressico o il Goemon viados o la Fujiko mongolfiera (pur rimanendo fortemente perata): questo è lo stile che siamo sempre stati abituati a vedere e che era già stato preannunciato con Alcatraz Connection, qui migliorato, affinato, modernizzato e colorato con colori meno vivaci di notte e brillanti di giorno. Dal design sembra tutto molto legnoso, ma in realtà il modo in cui vengono animati i personaggi è d'una fluidità unica, lo dimostrano la spettacolarità degli inseguimenti automobilistici e le scene di combattimento. La trama poi è degna di essere annoverata tra le migliori storie di Lupin poichè non solo è ricca di colpi di scena, azione e humor tutti dosati al punto giusto, ma anche perchè vede i cinque protagonisti del cartoon nel ruolo di perfetti sconosciuti: addirittura, alcuni di loro, si presenteranno come avversari prima di poter andare d'accordo e diventare alleati. Sotto questo aspetto, si presenta anche come una storia imprevedibile perchè qui ognuno agisce per conto suo, seguendo un personale obiettivo che lo porterà si sulla strada degli altri, ma non per aiutarli; e quindi, è anche interessante vedere come se la caveranno in situazioni di estreme pericolo, visto che non ci sarà nessun Goemon che apparirà magicamente dal nulla tagliando tutto e tutti. 

L'unico problema da affrontare quando si decide di raccontare questo genere di storie è: come la mettiamo in fatto di continuità? In questo quattordicesimo special TV viene si raccontato il loro primo incontro ufficiale, però viene raccontata anche una versione fortemente riveduta e corretta delle origini della cumpa ladrona di Lupin, dato che già nelle tre serie animate (quella con la giacca verde, rossa e rosa) gli sceneggiatori s'erano preoccupati di rispondere a questa domanda. Se chi guarda Episode 0: The First Contact s'è già sparato queste tre serie, allora potrebbe notare qualche incongruenza narrativa, dato che molti sviluppi e motivazioni che portano all'incontro di certi personaggi sono stati radicalmente cambianti, senza però farsi mancare l'occasione di citare l'incontro originale; di fatti, viene riproposto in versione moderna il mitico scontro tra Goemon e Lupin avvenuta la prima volta in cui si incontrarono nella serie con la giacca verde. Questo film è, dunque, da considerare una operazione di retcon nell'Universo Lupiniano? Fino alla fine del film la risposta alla domanda è si, ma quando poi tutto il racconto delle origin of si esaurisce, gli sceneggiatori se ne escono con la trovata "fai un pò te", presentando un finale aperto. Senza spoilerare nulla, alla fine del film vengono presentati due importanti elementi a favore di due tesi: il fatto che, quello a cui lo spettatore ha assistito, sia una storia inventata di sana pianta...oppure che sia la verità ma che Jigen abbia deciso di spacciarla come una balla. E dunque a cosa credere? Come detto prima: vate vobis. Immagino che i finali aperti facciano innervosire un pò di persone, dato che non viene esplicitamente detto come finisce una storia, ma solo lasciato intendere e/o fornire elementi per trarre due possibili conclusioni e poi lasciare allo spettatore il compito di scegliere quello in cui crede. D'altro canto, però, questa modalità di finale è totalmente in linea con quanto detto prima, nel pezzo dove paragonavamo V a Lupin: è in tutto e per tutto un tocco di classe, dove viene mantenuto uno certo alone di mistero su come veramente la banda si sia incontrata. Certo, qualcuno potrebbe non sopportare questa decisione, visto che si aspettava un finale con una conclusione precisa...ma! Analizzandolo sotto diversi punti di vista, era in tutto e per tutto la soluzione migliore, poichè non solo ha evitato a piedi pari la magagna di dover affrontare la problematica di collocazione nella continuità, ma ha anche presentato una gran bella storia mantenendo sempre quel tratto enigmatico di Lupin.

Conclusioni:
Un gran bel film che può, senza ombra di dubbio, figurare al fianco di colossi come Il Castello Di Cagliostro, La Cospirazione Dei Fuma e Dead Or Alive. Un film che non solo ripropone tutti gli elementi della tradizione animata Lupiniana all'ennesima potenza, ma che lascia il segno raccontando una storia che aggiunge quel "qualcosa in più" al mito del personaggio. Trent'anni festeggiati alla grande con uno special TV da guardare e riguardare. Ineguagliabile sempre all'avventura tu vai: sei furbo Lupin!


- Symo

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