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domenica 11 ottobre 2015

Le 12 Curiosità su: Metal Gear Solid

Devo assolutamente rivelare una segretissima verità ai Teleguardoni: ero indeciso. Ero indeciso se pubblicare davvero le curiosità di Pulp Fiction dopo essermelo rivisto di recente, oppure i retroscena del mio gioco preferito. Bello Quentin Tarantino, grandissimo regista...ma le emozioni hanno sempre la meglio, quindi, Metal Gear Solid sia. Se siete curiosi di sapere se Revolver Ocelot è il cugino del Baffo Moretti, se siete curiosi di sapere, nonostante Otacon sia così pistola, come non si fa ammazzare, allora questo post è quello che fa per voi.



12 - Nel gioco ci sono moltissimi riferimenti ad un precedente lavoro di Hideo Kojima (il creatore del gioco di Metal Gear Solid e di tutta l'intera saga) al quale sembra essere molto affezionato, chiamato Policenauts.


Un esempio è il personaggio della nipote di Roy Campbell, la quale condivide lo stesso nome di uno dei protagonisti di Policenauts, ovvero Meryl Silverburgh.

11 - Psycho Mantis è sicuramente uno dei boss più macchinosi e pittoreschi da battere. Attraverso uno speciale programma, il boss può anticipare le mosse del joystick così da annoverare più prove alla tesi che riesce davvero a leggere nel pensiero; per batterlo, tutti i giocatori e fan della saga sanno che bisogna cambiare la postazione del controller dall'entrata 1 all'entrata 2, così da impedirgli di anticipare le mosse. Quello che però, forse, non sanno è che questo stratagemma funziona solo una volta e nel caso si venga battuti mentre si usa il controller 2, questa strategia non funzionerà più. Ma nonostante tutto, c'è una alternativa di vittoria: sparare alle statue dei busti di Mantis poste negli angoli alti della stanza, in modo da scoprirne il volto fasciato. Mantis, alla vista del suo volto sfregiato raffigurato sulle statue, calerà la concentrazione e non riuscirà più a prevedere alcuna mossa.

10 - Hal "Otacon" Hemmerich (chiamato così in onore di Roland Hemmerich, uno dei registi preferiti di Hideo Kojima) era stato originariamente pensato come un personaggio obeso e che mangiava tanta cioccolata. Fortunatamente, character design Yoji Shinkawa aveva fiutato la stronzata e creò Otacon nella versione che tutti conosciamo; una volta che la vide, pure lo stesso Kojima si convinse della cagata che stava per fare e approvò il design di Shinkawa.

9 - Meryl Silverburgh, non solo tiene un nome che pare un panino in edizione limitata del McDonald's, ma originariamente doveva essere somigliante a Mathilda: la piccola ragazzina che seguiva Lèon nel film interpretata da una giovanissima Natalie Portman, quest'ultima armata di Desert Eagle. Ancora una volta, il character desing Yoji Shinkawa salva Kojima dal baratro della cazzata e pensa giustamente che faceva troppo brutto vedere una bambina così piccola portare un cannone del genere. Così decise di farla molto più adulta e con un fisico, seppur molto femminile, abbastanza robusto da poter sopportare il rinculo dell'arma.

8 - Mei Ling è stata modellata sull'aspetto dell'attrice Shinobu Nakayama. 

7 - A proposito di Mei Ling: è lei che si occupa del salvataggio della partita, cosa che si può fare in qualsiasi momento contattandola via Codec, lo strumento utilizzato per le comunicazioni nel gioco. Contattandola continuamente, ma senza salvare, la giovane comincerà ad esortare Solid Snake (il protagonista) a non chiamarla senza motivo. Insistendo ancora, la ragazza non parlerà più e a volte alla fine delle chiamate farà anche una boccaccia. Per tornare alla situazione normale è sufficiente effettuare un salvataggio.

6 - Nonostante Solid Snake porti il volto di Christopher Walken e il fisico di Jean Claudde Van Damme, il personaggio è ispirato Snake Plissken, il personaggio interpretato da Kurt Russell nel film 1997: Fuga da New York

5 - Ci sono molti riferimenti al film 2001: Odissea Nello Spazio, tra questi: i veri nomi di Otacon e Solid Snake (rispettivamente, Hal e David) che sono i nomi del computer e del protagonista; la dottoressa Naomi Hunter, che era una degli scienziati del film; il sottomarino da cui viene lanciato Snake all'inizio del gioco, che si chiama 2001. 

4 - Le aree di gioco, prima di essere digitalizzate a computer, vennero costruite in formato modellino usando i Lego, così da avere un idea di quanto e cosa creare.

3 - Da questo gioco, sono stati tratti molti ri-adattamenti, tra cui: una versione libro, una versione a fumetti e un audio drama e un'altra versione in motion comics, che potete trovare sul tubo.


2 - Quello che molti non sanno è che il personaggio di Natasha Romanenko, alla fine del gioco, ha pubblicato un libro dove raccontava gli eventi di Shadow Moses intitolato In the Darkness of Shadow Moses: The Unofficial Truth. Nonostante l'opera fittizia in questione venga nominata più volte nel secondo capitolo (Metal Gear Solid 2: Sons Of Liberty) c'è la convinzione di molti fan della serie che questo libro sia stato veramente pubblicato come una sorta di merchandise della saga, presentando la stessa storia di Metal Gear Solid ma raccontata da un narratore esterno, presentandola più come un libro di testo. Purtroppo, non ci sono prove a favore dell'esistenza di questo libro se non nella storia fittizia della saga.

1 - Di tutta la saga, questo è l'unico gioco che presenta due possibili finali che vengono decisi nella scena della tortura. Se Snake resiste, alla fine del gioco Meryl sopravviverà e riceverà in dono la Bandana: oggetto che (se indossato) conferisce munizioni infinite al giocatore; se invece si arrende, Meryl morirà e scapperà con Otacon dove quest'ultimo gli regalerà la Mimetica Ottica: oggetto che (se indossato) conferisce invisibilità al giocatore. L'unica cosa che hanno in comune i due finali, è che Snake rivelerà il suo vero nome alla persona con cui fugge da Shadow Moses. Prima del seguito, i fan si sono chiesti quale sia il vero finale di Metal Gear Solid, cosa che avrebbe dovuto scoprirsi nel seguito...ma non succede, visto che che Snake, nel gioco, utilizza almeno una volta i due oggetti mantenendo il mistero del vero finale. Verrà svelato solo quasi 10 anni dopo, in Metal Gear Solid 4: Guns Of Patriot, dove comparirà nuovamente Maryl Silverburgh, confermando ai giocatori che è sopravvissuta.


E con questo è tutto, nella speranza di averi un pò nerdamente acculturato, noi ci vediamo settimana prossima con altre curiosità. A presto!

- Symo

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