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sabato 10 ottobre 2015

Top 5 - I Cinque Videogame Preferiti della PSOne (ASCW Classic #15)

Perchè ho deciso di fare un post del genere? Semplicemente perché ho letto un post simile sull'Antro Atomico e (assalito dai ricordi) volevo dire la mia. Tutto qua? Si, tutto qua. Diamo il via alla Top 5 - I Cinque Videogame Preferiti della PSOne!


Eeeeh. Un suono, tanti perché, infiniti orgasmi. Ok gente, le regole per questa Top 5 sono semplicissime! Ve le elenco:
1) Mettere cinque dei vostri giochi preferiti in ordine esponenziale di gradimento. Se c'avete sbatta, indicare anche perché l'avete inserito;
2) I videogames devono essere rigorosamente della Playstation One;
3) Escludete il vostro gioco preferito in assoluto della console. Nel mio caso, escluderò Metal Gear Solid e Spider-Man (2000);
Capito tutto? Bene, allora...e via che si va!



N° 5 - Hard Edge


Quando uscì nel 1999, Hard Edge si presentava come il classico scopiazzone pezzente senza ritegno di quelli che sarebbero diventati i grandi classici; questo gioco prendeva totalmente spunto da Resident Evil, di cui condivideva pure i comandi, le movenze dei personaggi e addirittura il modo in cui si trovavano gli oggetti. L'unica differenza è che era calato in una trama dai tratti fortemente bellici e spy story: il professor Kevin Howard è tenuto in ostaggio all'interno del Togusa Building da un indefinito gruppo di terroristi, compito dei protagonisti Alex e Michelle è ovviamente quello di salvarlo. Nonostante la sua natura non particolarmente originale e il piattume d'emozioni del doppiaggio, Hard Edge si faceva preso voler bene per una serie di spunti accattivanti e dallo sviluppo della trama innovativo per l'epoca; i protagonisti si muovevano sempre in coppia e ogni 3x2 si ritrovavano ad un bivio, qui il giocatore era chiamato a scegliere quale personaggio doveva andare a sinistra o a destra e (a secondo di quale personaggio avrebbe mandato) ci sarebbero stati pregi e difetti nelle situazioni che si sarebbero create. Decisioni del genere non erano da prende alla leggera, dato che ogni protagonista aveva abilità diverse che (senza quelle) poteva addirittura essere impossibile battere determinati boss e bloccarsi fino all'apocalisse Maya. Inoltre, narrativamente parlando, il gioco prende le redini della trama e la porta su vette che vista così non ci si aspetta troppo, riuscendo a tirar fuori qualche spunto carino. Gioco piuttosto sconosciuto dalle nostre parti, ma fu uno dei primi che adottò un sistema di scelta che negli anni a venire prese sempre più piede; inoltre è uno di quel classici videogame che più ci giochi più ci prendi gusto. Tutto sommato, si può dire che era il Resident Evil per quelli che li zombie non li soffrivano proprio. Una buona alternativa al titolo, sopratutto vedendo come cadrà così in basso il franchise.



N° 4 - Legacy Of Kaine: Soul Reaver


Non ho mai provato troppa simpatia per i vampiri, forse perchè (a mio parere) sono quelle classiche figure che non sanno nè di carne, nè di pesce; stando li nel mezzo, nella mediocre media mediocrità. Dopo l'arrivo di Twlight e suoi successivi clonazzi, beh, che dire? E' stato l'hatefest per eccellenza contro Dracula e la sua schifosa strirpe succhiaca...sangue, volevo dire, sangue. Ma forse, vuoi che sono passati quindic'anni da Legacy Of Kaine: Soul Reaver, molti di noi dimenticano che c'è stato un momento in cui era figo essere vampiri. O sort of, almeno. La storia vedeva il giovane vampiro Raziel, capoccia dell'esercito di Kaine, che sotto la sua guida conquistò la regione di Nosgoth e la trasformò in una terra abitata solo da vampiri; un giorno, il caro protagonista, subisce una evoluzione e dalla sua schiena gli spuntano due belle ali da pipistrello. Kaine s'incazza di brutto perchè il sovrano assoluto di tutti è lui e lui soltanto può permettersi di evolversi prima degli altri...così, strappa le ali a Raziel e lo butta nel lago; il caro ragazzo tornerà anni dopo, cambiato nel corpo e nello spirito, giurando vendetta. A tal proposito, consiglio anche la visione del filmato iniziale perché è sempre 'na bombazza paura. 


E che dire, era un gran bel signor giocone, forse un pò troppo lungo e sotto certi aspetti complesso e dalle soluzioni non immediate, ma era un gioco che teneva occupato e che possedeva un grande villain: Kaine, presente in tutti i giochi della saga. Possibilità di potenziare il personaggio, location vastissime ed esplorabili, macchinose boss fight, personaggi interessanti e un protagonista con millenni di incazzatura da smaltire. Legacy Of Kaine: Soul Reaver è uno di quei classici titoli che magari non cambia la vita delle genti, ma di sicuro la rendono migliore di prima.



N° 3 - Marvel VS Capcom: Clash Of Super Heroes


Scusate se ripeterò un sacco l'aggettivo "classico", ma il punto è che è stato qui, sulla Playstation Uno, che si fatta la storia. Tutte le cose che oggi consideriamo classiche, una volta, qui erano la novità e l'innovazione...certo, io dico "classico" perchè parlo al presente, ma è solo per farvi capire che se dovessimo pensarla come la si pensava quando la PSOne era una novità, allora sarebbe altra storia. In ogni caso, il primo della trilogia di Marvel VS Capcom era il tipico picchiaduro in 2D che ha fatto la fortuna della serie di Street Fighter; qui non abbiamo grandi trame, solo un manipolo di supereroi Marvel che si pestano già duro contro i begnamini della Capcom...e la figata era proprio questa. Il minimo di trama, un finale fatto giusto per e un macello di botte, di mosse speciali, di combattimenti esplosivi e di frenetici e furiosi scambi di mosse e contromosse. Un titolo del genere in terza posizione è una cosa molto personale, poichè questo è stato uno dei primi giochi acquistato con i miei dindini...e poi era della Marvel e comprendeva nel cast personaggi che oggi vedo col binocolo: Gambit, War Machine al posto di Iron Man (quando ancora quel coglione di Stark se lo cagavano in pochi) e Venom. Cioè, vogliamo scherzare? Venom, santo dio! Venom!



N° 2 - Final Fantasy VIII


Davvero devo dire qualcosa su Final Fantasy VIII? Penso di no, ma almeno spiego perchè è in seconda posizione. E' stato il mio primo FF, comprato con tanto scetticismo...per poi finire col ricredermi ed essermi innamorato di un mondo bellissimo. Inoltre, è forse il primo Final Fantasy a trattare con un certo tatto le tematiche amorose senza scadere nel banale e far venire al giocatore il diabete e la cirrosi. Unica rimostranza che faccio, è per il sistema juction e per la cazzata abominevole di assorbire le magie, quella spero di non rivederla mai più.



N° 1 - WWF Smackdown! 2: Know Your Role


Quanti si aspettavano di vedere questo gioco in prima posizione? Oh, tranquilli, nemmeno io me lo aspettavo, ma ragionando ho realizzato che (esclusi MGS e Spider-Man 2000) questo è stato il gioco che ho goduto di più, per più tempo e con più amici. Fortunatamente per il gioco in sé, capitò in casa Symo nel periodo in cui l'Italia era pervasa dal wrestling su Italia Uno e da tutti i ragazzi della mia età si rinchiudevano in casa il Sabato sera per poterlo guardare; la Smackdown-mania dilagò in fretta e in Italia arrivarono a gran voce pure i videogame per console e (in quelle degli acquisti a buon mercato) c'era questo Smackdown! 2. Semplice, immediato, dal roster vasto e ricco di grandi nomi dell'epoca, dalle modalità di gioco vaste e dalla enorme longevità, non sorprende infatti che sia stato classificato come il quarto miglior gioco di wrestling della storia. La cosa che piaceva di più a me e ai miei amici non era solo la presenza di un Kurt Angle ancora capelluto, ma anche la presenza di incredibili wrestler pezzenti che ci piaceva prendere e trasformare in campioni, come: Essa Rios, Big Boss Man, Dean Malenko, Gerald Brisco, Steve Blackman, Viscersa (detto affettuosamente Piscera) e il re di tutti, Pat Patterson. WWF Smackdown! 2: Know Your Role è l'ultimo della serie di giochi chiamati WWF, poiché il WWF (quello vero) fece causa alla federazione e gli intimò di cambiare nome e passò in WWE...ma nonostante questo, anche se non si chiama più WWF, rimane quel gioco ignorante che non si prende troppo sul serio, apparendo così come: un gioco di allegri attori muscolosi di soap-opera che si divertono a farsi del male.



E voi invece? Quali sono i vostri cinque giochi d'infanzia preferiti? Esprimetevi!

- Symo

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