Oggi si parla di un'opera che chiunque si definisca un estimatore del fumetto, deve tipo conoscere assolutamente, altrimenti lo radiano dall'albo dei lettori di comics e lo rinchiudono in una stanza a sentire la discografia di Eros Ramazzotti e Gigi D'Agostino: riprodotta contemporaneamente e in piena cacofonia, chiaro. Oggi, parliamo di: DKW - Ditko Kirby Wood.
Trama:
Un giovane fumettista in cerca di ispirazione entra nell'ufficio di Sergio Ponchione per dei consigli su come migliorare lo stile. Quest'ultimo lo accompagnerà in un viaggio dove il giovane fumettista (e il lettore) conosceranno la vita e la carriera di tre grandi colossi del fumetto.
Il mio Parere:
Molti artisti si scelgono un guru, un'artista d'ispirazione come trampolino di lancio nella strada che li porterà ad avere un proprio stile. Perchè è così che si parte, è così che si impara a dire la propria: partendo da chi la sua l'ha già detta e tutt'ora continua a dirla. C'è chi sceglie Alan Davis, chi John Byrne, chi Joe Kubert...e chi Rob Liefeld, ma questo è un altro discorso. Scegliersi contemporaneamente Steve Ditko, Jack Kirby e Wally Wood come triade di mentori è una decisione tanto bellissima quanto azzardata. Le difficoltà della decisione sono palesi: Come si fa a rendere omaggio ad uno senza tradire gli altri due? Dove la si trova la stabilità e il compromesso artistico? Come si fa a rendere questo stile uno e trino? Di sicuro Sergio Ponchione lo sa, ma non ce lo vuole dire...o meglio, ce lo dice ma in maniera pressoché indiretta, mostrandoci la soluzione sotto forma di consiglio illustrato e che prende a piene mani dalle fonte dello stile grafico e narrativo di questa Trinità del Comicdom Americano. Il risultato è un malinconico, emozionante viaggio tenuto in religioso e reverenziale rispetto, ulteriormente impreziosito da tavole mozzafiato e uno storytelling accattivante, nella speranza che il lettore possa trovare le sue personalissime risposte alle domande poste qualche rifa fa. Peccato solo che "DKW: Ditko Kirby Wood" sia un'opera parecchio di nicchia e che non molti conoscono, perchè meriterebbe davvero l'elogio pubblico questo piccolo, grande fumetto che non ho nessunissima paura a definire capolavoro.
Conclusioni:
Assolutamente da avere. Con quest'opera la vostra collezione di fumetti sarà ancor più ricca e di valore.
- Symo
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