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giovedì 10 settembre 2015

Speciale Dylan Dog #338 Fest - Parte 2: Unboxing e Pareri a Caldo

Seconda parte della trilogia di post in collaborazione con The Nerd Experience! Dopo il raccontino breve firmato dal sottoscritto e dal Penna Stanca, adesso si va con qualcosa all'acqua di rose, un post di assoluta transizione che fa da ponte all'apertura delle danze avvenuta con Accade Dopodomani, alla recensione serissima e abbottonata che ci sarà tra qualche ora: perché quella che andrete a leggere è una vera e propria recensione ad cazzum, e con "ad cazzum" s'intende che non ragioniamo a mente fredda e analitica su quello che è successo, ma diciamo le prime cose che ci vengono in mente durante la lettura; ebbene si, questo post non è altri che una raccolta di pareri personalissimi, soggettivismi e a caldo sparati durante la lettura: una raccolta di pensieri Live mentre si leggeva Dylan Dog #338 dal titolo Mai Più, Ispettore Bloch. In questo post saranno anche inseriti i pareri pre-lettura e alcuni pensieri riguardo alla decisioni narrative che hanno reso a priori storico questo numero. Siamo pronti? E via che si va!


Pareri Pre-Lettura:

A differenza di molti miei amici stra-accaniti di DYD e di molti altri fan dichiarati dell'Internet dell'Old Boy, la notizia di un Bloch pensionato l'ho presa davvero molto bene. Dico senza paura di percosse o altri linciaggi che, se avessero messo me al posto di Recchioni, sarebbe stata una delle prime due cose che avrei fatto, uno dei primi cambiamenti che avrei "ordinato" di apportare alla vita di Dylan. Subito dopo, sarebbe venuta quella di sistemare un poco la continuità Dylandoghiana, che mi è sempre parsa un pò gne-gne. Molti non hanno visto di buon occhio questo cambiamento perchè, uno dei tanti motivi per cui piace Dylan, è perchè non cambia mai...purtroppamente, proprio questo "non cambiare mai" è stato frutto di svariati numeri di merda che si sono visti da molto tempo a questa parte. Un rilancio come solo Marvel e DC sanno fare non era necessario: era vitale; veder la notizia che Bloch sarebbe stato pensionato, mi ha riempito il cuore di djoiah: finalmente, pure in Italia, si osa. E poi, parliamoci seriamente e con realismo: è stata una scelta anche logica. E' dal debutto nelle edicole di Dylan Dog che gli scrittori usano la battuta della pensione per l'Ispettore Bloch; la cosa è stata così usurata che la gente si sarà sicuramente chiesta: Ma sto tizio ce la farà ad andare? Digiamogelo, era anche ora che succedesse. 

Per il resto, invece, sono ancor più contento per altre due cose: la citazione della copertina e per il team artistico scelto per occuparsi del pensionamento. Per la copertina, è un omaggio al leggendario Amazing Spider-Man #50 del 1967, numero in cui Peter Parker decide di smettere di essere l'Uomo Ragno con effetto immediato e lancia il costume nella monnezza; ovviamente, non sarà una cosa duratura, ma all'epoca era davvero qualcosa di mai visto. Scelta, quindi, azzeccatissima perchè pure in Italia non si è mai azzardato qualcosa di simile, era giusto usare una citazione di altrettanta potenza simbolica. Per il team artistico, invece, abbiamo Paola Barbato ai testi e Bruno Brindisi alle matite; sono sopratutto contento per il secondo nome (per il quale non ho mai nascosto la mia smisurata ammirazione per il suo stile), ma in generale anche per la scelta della coppia: Barbato/Brindisi è la coppia che ha realizzato i numeri #121 (Finchè Morte Non Ci Separi) e #200 (Il Numero Duecento), dove si indagava sul passato dell'Old Boy e si rivelavano alcuni importanti dettagli che spiegavano cosa l'ha portato ad essere quello che è ora (tipo, esempio: spiegavano perchè si veste sempre così). Lo vedo come una sorta di rispetto delle vecchie tradizioni, come dire: "Ok cambiare, ma facciamo che quello che ha sempre funzionato lo teniamo lo stesso, va bene?": era giusto che la coppia che ha scritto il passato del personaggio, scriva pure un pezzo del presente e del futuro. Unica paura in tutto questo è: speriamo che questo sia un cambiamento ragionato e non fatto tanto per, non una di quelle decisioni prese tanto per azzeccare vendite ma perché ce ne è un disperato bisogno narrativo. 

Bene, detto questo, ecco i miei pareri partoriti durante la lettura. Verranno scritti quelli che ho raccolto fino a pagina 56, l'esatta metà di quest'albo (che, per l'occasione, ha 112 pagine).


Pareri In Lettura:

Si dice che la prima impressione, il più delle volte, è quella giusta. Questa è una di quelle volte. Il duo Barbato/Brindisi sforna una storia alla Dylan Dog, che però non è la solita storia alla Dylan Dog. Il #338 è un numero caratterizzato di tutti gli elementi tipici dell'Indagatore, trattati e mostrati in maniera diversa, con addirittura citazioni odierne e una certa presa di coscienza maggiore; come si diceva prima, Barbato/Brindisi sono un duo che ha scritto il passato di Dylan e ora scrive il suo presente in favore del suo futuro...e questi segnali di stile si vedono. Per dirla in soldoni, è come rivedere un vecchio amico che non si vede da anni, finendo immancabilmente per fare un paragone fra com'era quando l'avete lasciato e com'è ora che l'avete ritrovato: dentro è sempre lui, ma il contorno è profondamente cambiato, così come parla, come si rapporta, come si veste; in un primo momento, l'impatto è un pò destabilizzante, poichè ci sia aspettava altro. O meglio, ci si aspettava solamente di vedere una versione adulta del nostro amico...e invece non solo finiamo per trovare quella, ma anche maturata e forte (forse) di una certa presa di coscienza, di una certa fiducia in sé che non si preoccupa di nascondere.

Mai Più, Ispettore Bloch è un numero che vuole prendersi il suo tempo comportandosi come la premiere di una nuova stagione di un telefilm che, forte di un minutaggio extra per festeggiare il nuovo corso (nel caso dell'Indagatore dell'Incubo, forte di circa una quindicina di pagine in più) riesce a spianare la strada per più linee narrative, coinvolgendo più personaggi. Come dicevo, il numero si prende i suoi tempi, e quindi il vero divertimento arriva quasi a metà albo, ma anche questa è una mossa: invece di fermarsi per la pausa caffè, si continua la lettura curiosi (e infatti, appena finiamo queste righe, ci rituffiamo fra le pagine del fumetto). Altra bella cosa che viene fuori, è che fin dall'inizio, il pensionamento di Bloch viene trattato con molta riverenza e rispetto, come se veramente un vecchio compagno e collega si stia pensionando; questa è una cosa sinceramente molto bella, che fa capire come la Bonelli abbiamo voluto trattare con i guanti e con il dovuto tono l'evento (e poi mi ha sventato la paura che tutto fosse fatto solo per racimolare il soldo).


Pronostici Per Il Finale

Eh, bella domanda! Fortunatamente, l'albo è scritto in una maniera che non lascia assolutamente trasparire alcuni indizi su come possa finire. D'altro canto, il lettore può individuare nella storia alcuni elementi e/o personaggi che (forse, ma anche molto probabilmente) diventeranno nuovi comprimari nel cast dell'Indagatore. Tanto meglio! Un ricambio di personaggi è sempre ben accetto. Per il resto, assolutamente nessunissima idea su come potrebbe finire...il che è un bene, era da un pò che Dylan Dog non sfornava una storia dallo svolgimento imprevedibile. E questo, è già segno di un ottimo lavoro!


E questo è tutto, per il momento. Voi che ne pensate Teleguardoni? Siete d'accordo con quanto scritto? Volete aggiungere qualcosa? Per qualsiasi cosa, fateci saperci tutti i vostri pensieri e/o pareri personali qui sotto. Poi, andate pure su The Nerd Experience per sapere cosa ne pensano loro (cliccando su questo link). Noi ci si vede tra qualche ora per la recensione sèrià. Alla prossima!

- Symo

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