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venerdì 2 febbraio 2018

L'Art Of Level Seven di Marvel's Agents Of S.H.I.E.L.D. (Baloon Central #132)

Marvel's Agents Of S.H.I.E.L.D. iniziò la sua saga sotto una stella sfigata. A causa di una iniziale gestione ad minchiam della ABC (che non ordinò fin da subito un numero preciso di episodi) e di una tiepida accoglienza da parte dei telespettatori (che si aspettavano di vedere Vendicatori come se piovesse ad ogni episodio) il serial sulla squadra di Phil Coulson fece una fatica boia ad ingranare e raggiungere i gloriosi fasti di cui ora gode. Durante la prima stagione, i tentativi di attirare pubblico furono molteplici, ma il più riuscito fu sicuramente Art Of Level Seven. Oggi, vedremo più nel dettaglio di che si tratta.


Art Of Level Seven è il nome di una iniziativa della Marvel Comics fatta per pubblicizzare la messa in onda di certe puntate di Marvel's Agents Of S.H.I.E.L.D. con il rilascio di copertine apposite che riassumevano la trama dell'episodio, che erano realizzate da artisti sotto contratto della Casa Delle Idee. Grezzamente, si può dire che queste immagini non erano nient'altro che materiale pubblicitario, fatto soprattutto per attirare i lettori di fumetti sfruttando i nomi di disegnatori presenti nella scuderia Marvel. Però è anche del Signor Materiale Pubblicitario, dato che i disegni realizzati per l'iniziativa Art Of Level Seven sono davvero delle illustrazioni coi fiocchi controcazzi.

Oggi vedremo quelle della Stagione 1, scrivendo quale episodio pubblicizza, il nome dell'autore che l'ha disegnato e una piccola descrizione su quello che succede. Ogni titolo avrà il tag che vi condurrà alle recensioni scritte per RecenSerie perché il nonnismo ci piace un sacco. No, sto scherzando! Metto il link a quelle recensioni di RecenSerie perché penso valga la pena valorizzare di più le nostre osservazioni sulla serie, in quanto credo siano le uniche a rendere la dovuta giustizia alla serie ABC/Marvel Studios. Solo, perdonate il mio stile acerbo, erano le mie primissime recensioni per il sito e ancora dovevo aggiustare il tiro. Occhio che, da qui, partono gli spoiler. Chiunque non abbia visto la Stagione 1, non vada oltre questo punto se non vuole incombere in pesanti anticipazioni.





Copertina realizzata da Mike Del Mundo e che anticipa quello che è destinato ad essere uno dei migliori episodi della serie. Turn, Turn, Turn sfrutta la scia positiva di Captain America: The Winter Soldier per sferrare un bello scossone alla serie, trasformando gli ultimi episodi della prima stagione di MAOS in una caccia alle streghe. Lo S.H.I.E.L.D. scopre che alcuni dei loro agenti sono in realtà membri dell'Hydra, infiltrati sotto mentite spoglie nell'organizzazione di Nick Fury. Il Team Coulson viene direttamente colpito da questo tradimento, in quanto Grant Ward - uno dei loro membri - si rivela essere uno di questi traditori in uno scioccante colpo di scena che, ancora oggi, fa venire il cardiopalma.


Dalla 1x17, comincerà la bellissima ascesa di Agents fino alla figaggine.





Seconda cover realizzata dal quel mostro di bravura che è Paolo Rivera. In Providence si continua sostanzialmente sulla scia della puntata precedente, con lo S.H.I.E.L.D. costretto alla ritirata e alla riorganizzazione, mentre la serie comincia a giocare con il telespettatore, in quanto il pubblico ora è al corrente di un grande segreto che i protagonisti del telefilm non conoscono e dovranno capire alla svelta. Da qui in poi, la prima stagione diventerà la fiera dell'ansia (finalmente). Parlando degli eventi strettamente legati alla puntata, qui si fa l'introduzione di Eric Koenig, primo della non ben precisata moltitudine di fratelli Koenig, tutti aventi nomi diversi ma stesse fattezze. Chissà la loro madre che fatica con questo parto gemellare. 





La terza copertina è realizzata da Pascal Campion che, per parafrasare il cognome, il disegnatore si dimostra un vero campione nel mettere su carta i sentimenti e le sensazioni provate da Coulson verso la celeberrima violoncellista, love-interest dell'agente citato in Avengers. Nella 1x19 fa la sua prima (e unica) apparizione, oltre che ultima menzione, in quanto Audrey Nathan (questo il suo nome) non verrà più riesumata dalla show nelle puntate future, fatta eccezione per la 2x08, dove viene citata da Coulson. A titolo personale, penso che l'illustrazione di Campion sia una delle migliori di Art Of Level Seven, in quanto riesce meglio degli altri nel suo compito: riassumere il tema della puntata, ma anche i sentimenti dei personaggi coinvolti. Dal suo disegno viene fuori in tutta la sua toccante e romantica potenza il senso di solitudine, lo struggente senso di lontananza e mancanza dell'individuo amato, oltre il il dualismo e la dicotomia dei due personaggi. Semplice e pura poesia.
PS: In questa puntata esordisce anche Blackout, villain Marvel collegato alla Forza Oscura, elemento che sarà centrale nella seconda stagione di Marvel's Agent Carter.





Quarta copertina firmata da Stephanie Hans. Nella 1x20 le cose cominciano a complicarsi, in quanto mancano due episodi al season finale e il segreto di Ward comincia ad essere sparso ai quattro venti, nell'intenzione di creare una conclusione esplosiva. In Nothing Personal si raggiungeranno anche tinte estremamente thriller nel mettere in atto la scoperta del voltafaccia di Ward da parte dei suoi colleghi, in quanto è proprio in questo episodio che vedremo l'agghiacciante "Ward Is Hydra" scritto su un poster. Da qui, sarà poi solo vertiginosa discesa verso un finale esplosivo.





Il penultimo episodio della Stagione 1 è anticipato da una illustrazione coi fiocchi controcazzi di Emma Rios che, tramite una complicata e magnifica intersecazione, riesce a fondere il passato e il presente di Grant Ward, riassumendone la vita. Nel disegno ci sono immagini specifiche e scelte con accuratezza per creare - tramite l'ausilio di una sola tavola - l'affresco di una vita di una persona e dei momenti che l'hanno formato. Infatti, Ragtag è sicuramente un episodio utile per il successivo finale di stagione, tuttavia è maggiormente ricordato per aver spiegato i perché e i per come Ward si unirà all'Hydra, delineando la complessità del personaggio. Non c'è da stupirsi se, da quel momento in poi, Ward avrà sempre più spazio e sempre più occasioni per distinguersi come complesso, sfaccettato e affascinante villain. Benché il disegno di Pascal Campio rimane il mio preferito, anche Rios non scherza.





E come ultima copertina per celebrare il finale di stagione, ecco che arriva una autentica ciofeca firmata Phantom City Creative: un sito di illustrazioni che sicuramente ha firmato opere migliori, come le immagini dedicate a Batman: The Animated Series. L'unica cosa per cui si salva il disegno è il logo mezzo distrutto dello S.H.I.E.L.D. che rivela sotto di esso quello dell'Hydra, che è effettivamente figo; per il resto, gli agenti del Team Coulson sembrano realizzati in stile carta carbone e, insomma, poteva impegnarsi un po' di più, ecco. Fortuna che il finale della prima stagione di Marvel's Agents Of S.H.I.E.L.D. ripaga del tutto la delusione per l'immagine, con una risoluzione del takeover ostile da parte dell'Hydra davvero spettacolare ed esplosiva. 




E questo è quanto. Ora la parola a voi! Quali sono le immagini che vi sono piaciute di più? E di questi episodi, quali ricordate con più piacere? Fatecelo sapercelo! Un grazie molto speciale va alle pagine Facebook Marvel's Agents Of S.H.I.E.L.D. Italia e Clark Gregg Son Of Coul che ricondividono i miei articoli riguardo lo SHIELD senza mai chiedere nulla in cambio. Ergo, un grazie ed una citazione è quanto meno dovuta. 

- Symo

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