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mercoledì 16 novembre 2016

Il Corvo: Il Film - Decadimento d'un Mito

Oggi, parliamo di un capitolo triste della mia "carriera" di telespettatore di film e, comunque, nerd navigato: il fatto che il film de Il Corvo, col tempo, ha smesso di piacermi. 


Sapete tutti cos'è Il Corvo, avrete sicuramente sentito del tormentone non può piovere per sempre 


e del tema di morte/resurrezione/vendetta/amore che gira intorno al film ma sopratutto il fatto che il protagonista sia morto nelle riprese (Brandon Lee, ricordiamolo, figlio di Bruce Lee. Si, quel Bruce Lee.). Chiunque abbiamo avuto 16/17 anni l'ha visto e chiunque l'abbia fatto ha sicuramente trovato in esso una nuova ragion d'essere, o almeno, così è stato per me. La fase Dark c'è stata pure per il sottoscritto dopo appunto aver visto il film: ma sopratutto dopo aver letto lo splendido fumetto. Il film del Corvo era una cosa stupenda e me l'andavo ripetendo sempre, a me stesso e a tutti quelli con cui ne parlavo. C'era tutto: una frase ad effetto che poi è diventato lo slogan di molti ragazz(acc)i, un cattivo che era decisamente un bastardo, una trama ben elaborata, un protagonista carismatico, un doppiaggio ottimo, buoni comprimari, la giusta dose di leggende extra-pellicolari., molte scene d'azione, tanto sangue, il tema dell'amore vero (che non passa mai di moda) e tante altre cose. Il film aveva pure la sua morale: che se fai cazzate come prima cosa la paghi, non si sa come, ma prima o poi la paghi e che l'amore vero alla fine trionfa sempre.

Sono passati 10 anni dall'ultima volta che ho visto Il Corvo. 10 anni che per una cosa e per l'altra non ho mai avuto tempo/voglia di riguardarmi il film e quando avevo voglia di Eric Draven (NON in quel senso) andavo a pigliarmi il fumetto e me lo leggevo. Sarà che alla fine mi sono troppo abituato all'opera di James O'Barr. Sarà che in 10 anni di cose ne sono cambiate. Sarà che 10 anni fa era il 2006 e avevo 16 anni: ora è il 2016 e ne ho 26, di tempo ne è passato, di esperienze nuove ne ho fatte ed altrettante cose brutte e belle sono passate sotto i ponti. Eh, insomma, sarà un sacco di cose, insomma. Ci tengo a ripetere, non è che lo odio questo film, è che... Beh, togliamoci i guanti e diciamolo: se togli l'aura da film maledetto per la morte di Brandon Lee, il ritorno di fiamma della moda dark e il preludio dell'abbigliamento da Matrix, Il Corvo (il film si dice) rimane un'americanata della peggior specie per un cazzo fedele all'opera originale.


"Ehi! Attento a come parli, tu!"
Dice il fan medio del film in questo momento.

Il villain di turno non è nemmeno veramente il capoccia di turno (nell'opera originale fa una fine di merda), alcuni personaggi che giocano una parte cruciale nella pellicola nel fumetto si vedono a dir tanto per 4 tavole per poi o morire (nel caso di Gideon) o sparire nel nulla (nel caso di Sarah). Altri personaggi invece vengono approfonditi quando non erano stati programmati per grandi cose, era un pò come scavare con un cucchiaino in una vaschetta di gelato vuota: puoi scavare quanto vuoi ma non ci vedrai nient'altro che il vuoto e se vuoi davvero assaporare qualcosa di gustoso di dovrai comprare un'altra vaschetta di gelato che, comunque, non sarà lo stesso come quella di prima, ergo è una mossa inutile. Il rapporto amoroso tra Eric e la bella Shelly è approfondito si, ma nei punti sbagliati e non viene lasciato il giusto spazio a quella che può benissimo essere chiamata "protagonista secondaria" poiché è la sua sofferenza a far nascere il sentimento di vendetta di Eric. L'amore c'è, ma non quello che spacca il cuore. Non quello "meta-letterario". Altra cosa (questa parecchio odiosa) è il solito personaggio inserito alla cazzo e creato apposta per il film, che è una cosa che decisamente detesto perchè non ha senso, perchè non è nella opera originale, perchè è incapacità del regista di non saper usare come si deve tutti i personaggi. Ulteriore errore è stato quello di dire che Eric fosse davvero morto poiché nel fumetto non viene mai specificato se egli sia resuscitato o meno e questo è uno di quei misteri che da fascino al fumetto. Non c'è manco quella sottospecie di Cowboy Scheletrico e le sue visioni.

Ma l'illusione che dicevo prima dove sta? L'illusione sta nell'essere piccoli e speranzosi, poiché il film da una certa speranza, il film ti mette la copertina sulle spalle e la cioccolata in mano per coccolarti e dirti "andrà tutto bene alla fine", predicando l'arrivo di chissà quale nero angelo vendicatore. Questo può esser vero, a volte c'è qualcosa/qualcuno che ripaga i torti...ma il più delle volte, nel 2016, bisogna sbattersi e confidare sulla persona che vediamo ogni volta che ci vediamo allo specchio. Io non voglio sparlar merda su questo film, ma rimane una cosa a se stante dall'opera originale. Sarà che sono cambiato io forse, ma ora come ora non mi sembra decisamente un granché come film. Ma forse sono davvero cambiato io e vedo il mondo con un tale cinismo e avversità che il mondo cinematografico del Corvo appare come un'utopia lontana anni luce dalla mia attuale mentalità. 

- Symo

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