Continuiamo con la nostra sfilza di dischi che sto guardando in questi giorni? Ovvio che si! Ehi...un momento! Ma è tutta qui la tua introduzione? Deh, inventatevela voi una nuova introduzione ogni giorno! Vai con la recensione di FORTRESS degli ALTER BRIDGE.
Il Disco:
Finora, gli Alter Bridge, sono uno dei pochissimi gruppi che non hanno ancora deluso. Uno dei pochissimi gruppi che riesce a mettere assieme tre album uno più bello dell'altro, dallo stile marcato e riconoscibile, ma sempre presentando dei miglioramenti al loro interno senza stravolgere troppo gli elementi che hanno fatto innamorare il pubblico di loro. A sto giro, però, gli AB alzano il tiro: Fortress non è solo il riassuntone dei miglioramenti delle precedenti puntate, ma anche un gran passo avanti. Senza paura di offendere qualcuno, lo dico: questo album mi è piaciuto molto più dei precedenti! Certo, ovviamente alcuni brani evergreen come Watch Over You o Metalingus saranno sempre nel cuore, questo è ovvio...ma più in questo quarto album studio che negli altri, si avverte una carica senza precedenti, mai avvertita prima; la band, infatti, dopo essersi momentaneamente messa in pausa per progetti paralleli (Myles come cantante del tour di Slash, Tremonti che fa il suo disco solita, la reunion dei Creed e altre gabole) torna ispiratissima da questa fase di pausa presentando un prodotto dove il songwriting è alle stelle. La forza del quartetto sta nel cercare sempre nuove sfide, migliorando le composizioni, le strutture delle canzoni e anche la varietà ed è sostanzialmente questo quello che viene fuori da questo album, il fatto di essere andati contro corrente e aver presentato un prodotto puramente Hard Rock (anche se dai toni più pestoni e cattivelli del classico standard del genere), senza inchinarsi alle vaccate di genere elettronico che gira ora. Brani trascinanti, coinvolgenti, pungenti, onirici, dalle linee melodiche perfette e dalla cattiveria gratuita: tutto questo è Fortress, la quarta uscita degli AB.
Tracce:
Qui riassunte in un unico video per comodità
Conclusioni:
Alla fine dell'ascolto, una standing ovation ci sta tutta. Una standing ovation con applausi e lacrime. Grandi Myles e soci, gran bel lavoro!
- Symo
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