Continuiamo con la nostra sfilza di film che sto guardando in questi giorni? Ovvio che si! Ehi...un momento! Ma è tutta qui la tua introduzione? Deh, inventatevela voi una nuova introduzione ogni giorno! Vai con la recensione di KISS KISS BANG BANG.
Trama:
Harry Lockhart è un ladro sfigato che tenta di campare come può con dei piccoli furti. Una notte lui e il suo compagno tentano di rapinare un negozio di giocattoli con fine di venderli e regalarne uno anche al nipote. Sfortunatamente per loro, l'allarme scatta mandando a monte il colpo e, mentre stavano scappando, il compagno di Harry viene freddato da una signora sul balcone. Nella fuga, Harry si camuffa tra aspiranti attori di un film poliziesco, finendo ironicamente per avere la parte. Qui conosce "Gay" Perry Van Shrike, un investigatore privato che ha accettato la proposta di fargli da "insegnate" nella speranza che possa imparare qualcosa sul mestiere ai fini del film. Questa strana e mal assortita coppia però si troverà invischiata in un complotto con loro due e l'amica d'infanzia di Harry, Harmony Faith Lane.
Il mio Parere:
La forza di questo piccolo capolavoro cult poco conosciuto, sta in tra cose: gli attori, un mix di generi sapiente e nella sceneggiatura. Robert, Val e Michelle interpretano degli stereotopi: il primo fa il classico protagonista un pò sfigato dal cuore buono, il secondo fa il classico personaggio vissuto che sa sempre cosa fare e l'ultima fa il solito sogno erotico del protagonista/simil-principessa in pericolo, personaggi che di per sé possono stare sui coglioni perché visti in decine di film, cose che alla fine hanno stancato...ma che in una trama come quella di Kiss Kiss Bang Bang funzionano. Non è tanto la sostanza quello che poi conta ma la presenza, ovvero, come si comportano negli scenari in cui si trovano e, nonostante tutto, sanno stupire e non abbandonare il tutto ad una bieca banalità: un ignaro Downey che precipita in una situazione a lui completamente estranea riuscendo a gestirla grazie ad un impareggiabile senso/aspetto comico che lo accompagna per tutto il film e un discreto rapporto tra genio e sregolatezza; Kilmer nell'arduo compito di interpretare un omosessuale che sa il fatto suo, cioè quello di un personaggio rude, sicuro di se, un pò pirata e un pò signore e la Monaghan nell'ancora più arduo compito della squillo/attrice fallita/squinza della situazione che nonostante partecipa al caso regalandoci, un pò a sorpresa e un pò a tradimento, di essere una gran badass (con un bell'ass sopratutto).
In tutto ciò, il solido trio di protagonisti è calato in una pellicola dal genere veramente bizzarro, alternativo ma funzionale. C'è talmente tanto humor che questo sembra trasformarlo in una Commedia ma che però non può essere assolutamente una commedia perché manca l'elemento essenziale, una trama semplice di cui una commedia coi fiocchi è munita (per concentrarsi sulle scene iumoristiche). Qui infatti viene presentata una trama complessa e ricca di colpi di scena che lo trasforma in un Noir grazie anche alla tipica ambientazione da Noir (Los Angeles e dintorni) e una colonna sonora coi fiocchi, tipo quella dei titoli di apertura (provate a sentirla qui) dove l'animazione e la canzone sono curati nei minimi dettagli per essere proprio un Noir ma che, però, non può essere nemmeno un Noir perchè il protagonista è un completo idiota e non uno sicuro di se come il suo partner il che lo ritrasforma in un Poliziesco, che lo ritrasforma in una Commecia, che lo ritrasforma in un Noir e così via, creando una catena dal circolo vizioso.
Il regista Shane Black è riuscito a prendere il meglio di tutti questi generi e metterli in un unico films, realizzando una trama in uno dei modi più semplici ma contemporaneamente più difficili e metodici da realizzare, il climax. Il climax è quando una storia parte da toni leggeri che, grazie a repentini colpi di scene e/o a memorabili intermezzi (che, fidatevi, in questo film che ne sono parecchi) diventa più adrenalinica. Di per se la trama può essere anche abbastanza semplicistica ma è proprio l'abilità degli attori di saper "riverniciare" di nuovo figure del cinema già viste e nella abilità del regista di saper fondere più generi assieme per creare una trama che difficilmente stanca e sa essere originale in una continua lotta per un qualcosa di non ancora visto. La cosa che infatti stupisce di più sono la presenza di tantissime gag all'interno di un film che dovrebbe in teoria essere serio. Con una costola da Seven e l'altra da Scemo Più Scemo si è dato vita a qualcosa di mai visto prima rendendolo davvero un film cult. Non sarà Pulp Fiction ma grazie a dio non è nemmeno Natale A Miami, insomma. Tante trame che vengono ad unirsi in una solo generando qualcosa di veramento epico
Conclusioni:
Devo dirlo? Lo dico. Guardatelo. Subito.
- Symo
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