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mercoledì 12 ottobre 2016

Crazy Heart - la recensione (Pick A Card-Cer #85)

Continuiamo con la nostra sfilza di film che sto guardando in questi giorni? Ovvio che si! Ehi...un momento! Ma è tutta qui la tua introduzione? Deh, inventatevela voi una nuova introduzione ogni giorno! Vai con la recensione di CRAZY HEART.

Trama:
Bad Black è un cantante country ormai alla deriva e ridotto all'ombra di sé stesso. Durante il suo tour il cantautore incontra Jane Craddock, una giornalista di un piccolo giornale in città che lo intervista. I due si conoscono e si innamorano nonostante la diffidenza di lei nell'intraprendere una relazione a causa di una precedente "scottatura" che l'ha fatta rimanere prima incinta e poi a crescere da sola il figlio dopo l'abbandono del marito.

Il mio Parere:
Tratto dal libro di Thomas Cobb, Crazy Heart è uno di quei film drammatici che scalda davvero il cuore e lascia davvero qualcosa durante la sua visione, raccontando come questa coppia che apparentemente non ha niente in comune riesce ad amarsi. Lui, vecchio, distrutto ma sopratutto auto-distrutto e sull'orlo dell'eclissi personale che vede in lei la possibilità di ricominciare e far di nuovo decollare la sua carriera. Lei, giovane, responsabile e bisognosa di un uomo che non la faccia solo divertire ma che la faccia sopratutto sentire al sicuro e sopratutto ancora che sappia dare un futuro al bambino, stabilità e certezze di coppia. E' su questo che gioca il film Crazy Heart, su come due persone proveniente da due mondi e da due epoche diverse riescano a trovarsi, a far nascere qualcosa su cui nessuno averebbe scommesso, un evento raro quanto quello di vedere l'aria trasformarsi in oro e veder crescere una rosa rossa nel bel mezzo al deserto del Sahara, un amore nato non dalla voglia di produrre amore...ma dalla voglia di non rimanere soli, nato dal dramma, nato dalla disperazione. Anche se poi i due si lasceranno proprio perché alla lunga le personalità ma sopratutto i vecchi vizi e difetti di carattere che hanno segnato le loro precedenti esperienze torneranno a reclamare vendetta, non era proprio l'obiettivo del film quello di vederli sposati, l'obiettivo del film era che dalla delusione, che dal dolore, si trova quella forza adrenalinica per tirare avanti e come alla fine dal dolore nascano le cose più belle.

Un amore che non nasce tanto dalla voglia di fare l'amore e di essere innamorati, quanto da un senso egoistico di non rimanere soli e zitelli per tutta la vita. Un amore che finisce perché si è dei coglioni in fondo, perché si ricade sempre negli stessi errori e si finisce per soffrire di nuovo. Un amore che poi, come poche volte succede, non diventa una ferita, ma un tatuaggio che fa nascire finalmente quello che si cercava. La relazione tra Bad Blake/Jeff Bridges e Jane Craddock/Maggie Gyllenhaa è un insegnamento. Sbagliando si impara e prima di avere finalmente quello che cerchi...devi soffrire, devi piangere, devi provare dolore perché altrimenti non capirai mai quello che hai tra le mani è importante. Per rendere ancora più particolare e fantastico questo film, Crazy Heart da molta importanza alla musica, mettendolo al centro della trama tanto quanto la storia amorosa dei due. Canzoni tutte originali, composte per il film ed eseguite da Bridges stesso, dimostrando anche la sua sopraffina tecnica da musicista. 

Conclusioni:
Un film davvero struggente e che non potrà far altro che coinvolgervi, facendovi piangere ed emozionare.

- Symo

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