Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

martedì 20 settembre 2016

30 Anni in un Secondo - la recensione (Pick A Card-Cer #82)

Continuiamo con la nostra sfilza di film che sto guardando in questi giorni? Ovvio che si! Ehi...un momento! Ma è tutta qui la tua introduzione? Deh, inventatevela voi una nuova introduzione ogni giorno! Vai con la recensione di 30 ANNI IN UN SECONDO.


Trama:
La 13enne Jenna Rink è una normalissima ragazzina insoddisfatta però del suo corpo e del suo carattere che la fanno rientrare nella schiera delle perdenti, questa cosa la deprime così tanto al punto da desiderare di entrare a far parte del gruppo più In della scuola venendo ripetutamente snobbata. Solo il suo amico Matt le sta vicino nei momenti difficili, incoraggiandola a non mischiarsi con gente del genere. Durante la sua festa di compleanno riceve l'ennesima delusione dai suoi invitati e in impeto d'ira desidera di avere i tanto agognati 30 anni finendo poi per averli. Improvvisamente si ritrova nel corpo di una donna bellissima, giornalista di una importante rivista e mostruosamente ricca, tutto quello che Jenna ha sempre desiderato...ottenuto però a quale prezzo?

Il mio Parere: 
Ora, alzi la mano chi non ha mai e dico MAI desiderato una carriera di successo, un bell'aspetto e magari tanti soldi da spendere comprando le peggio stronzate, giuda (e pure ballerino) chi dice il contrario. I problemi e i desideri che ha il personaggio di Jennifer Garner sono cose che almeno una volta nella vita abbiamo cercato di avere tutti, chi più chi meno, un pò come quando si è in bagno e ci si sistema davanti allo specchio, quanti di voi non hai mai provato a recitare (per finta ovviamente) il discorso per la vincita del premio Oscar usando lo spazzolino da denti? Anche questo, almeno una volta, l'han fatto tutti (e se non l'avete fatto, la vostra vita è stata davvero, davvero, molto, molto. triste). La pellicola confezionata da Gary Winick è una commedia romantica non priva di insegnamento, fermo restando che (come vuole il genere commedia) rimane un film comunque leggero anche se frizzante e pieno di scene comiche tutte più o meno riuscite. sopratutto quelle dove Jenna si presenta come una donna fuori dal tempo che dagli anni '80 viene catapultata nel 2004, rendendo esilarante cosa come la scoperta del cellulare et simila.

Con 30 Anni In Un Secondo si cerca di spiegare (in modo semplice, immediato e diretto) alcune tematiche che accompagneranno Jenna nel corso della sua vita:
1° - Il successo ma a che prezzo? La piccola protagonista si ritrova nel corpo di una donna superficiale che ha esaudito i propri desideri a scapito di amici e parenti, dando così una visione del mondo degli adulti davvero molto crudele e meschina, portando così sistematicamente al punto secondo
2° - L'essenziale è davanti agli occhi. L'esperienza nel futuro servirà a Jenna per capire davvero il segreto del vero successo, che quello che serve non è l'approvazione di tutti ma solo di poche fidate persone che rimarranno con noi per sempre. Carina, curiosa e creativa anche l'idea di far crescere il personaggio a livello emotivo utilizzando se stesso, anche se un se stesso che ha tradito tutto ciò che lo rendeva tale. 

Forse a molti non è piaciuto perché ha capito che i temi centrali del film sono questi e non trovava giusto il fatto che fossero trattati con così tanta leggerezza, eppure, non tutti gli argomenti possono essere spiegati con grandi paroloni, effetti di scena e sa il cazzo cos'altro. A volte c'è bisogno che vengano raccontati in questo modo per far si che vengano capiti meglio. Del resto, a volte ci vogliono anche i film leggeri, non è che possiamo guardare Il Padrino - Parte II tutti i santi giorni, l'ultimo che ci ha provato ora è internato ad Arkham Asylum. Tutta la pellicola è condita con la coppia Garner/Ruffalo affiatatissima e splendidamente in parte (quando i due sono assieme sono davvero bellissimi e non vorresti che non finissero mai di recitare) e una colonna sonora squisitamente anni '80, primo fra tutti, Michael Jackson, più volte citato e omaggiato. 

Conclusioni:
30 Anni In Un Secondo è un film vivamente consigliatissimo. Leggero e simpatico che non annoia e convince, consigliato sopratutto a chi ha 30 anni poiché lo spettatore 30enne potrebbe rivivere situazioni a lui familiari. 

- Symo

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...