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lunedì 20 giugno 2016

Top 5 - Armature Preferite di Iron Man

Chi frequenta questo blog (semmai c'è qualcuno che lo frequenta) arriva su queste coordinate perché sa che ci sono delle tematiche fisse di cui si parla e di cui vuole leggere: uno di questi è l'odio spudorato, gratuito, incensurato e senza pietà per quel personaggio dimmerda che è Iron Man. Eppure, nonostante l'odio e il disprezzo, parlare di Tony Sterko è un pò come parlare di automobili: anche se non ne capisci un cazzo o non ti piacciono, ci sarà sempre una macchina che stuzzica la fantasia e si ha voglia di guidare. Ecco il perché dietro questa Top 5, perché al di là del personaggio in sé, esiste qualche armatura figa che stronzo voltagabbana o meno, se questa armatura esistesse varrebbe la pena provare. 


In questa Top 5 tratteremo le cinque armature di Iron Man preferite dal sottoscritto e, badate bene, "personalmente preferite" non è da leggersi come "obiettivamente le migliori del personaggio". Detto questo, siccome Stark ha avuto più completi lui che un ballerino di Madonna, facciamo che in questa classifica parliamo solo ed esclusivamente delle armature indossate dalla versione originale e classica del personaggio, quelle invece indossate negli universi alternativi, facciamo che ne riparliamo prossimamente in un altro post. Detto questo, cominciamo.



Menzione D'Onore: War Machine


Dovuta e doverosa menzione d'onore al modello War Machine. Menzione d'onore, perché anche se l'indossatore più famoso di questo modello è James Rhoads (da cui prese il nome di battaglia dall'armatura stessa) l'inventore dell'armatura è proprio Tony Stark, corazza armata fino ai denti creata in un periodo in cui Iron Merd aveva bisogno di potenza di fuoco esagerata: corazza abbandonata poi poco dopo perché considerata da lui "troppo pericolosa". Detto da uno che ha creato fior fior di Hulbuster, Thorbuster e addirittura una Phoenixbuster per contrastare la Forza Fenice durante il crossover Avengers VS X-Men, oltre che ben 40 varianti del modello originale, è un tantino ipocrita eh. La War Machine non è solo una armatura figa per l'accostamento cromatico nero/grigio (a volte anche argento), ma sopratutto perché modello enormemente aggressivo e fortemente cazzuto, sia nel design, sia nella effettiva potenza delle armi. Non per niente il suo nome in Inglese significa "macchina da guerra".



N° 5 - Deep Space


Quando nel 2012 ci fu il rilancio editoriale del Marvel NOW!, tutte le testate Marvel vennero rilanciate con nuovi numeri #1 e anche, per alcuni, nuovi team creativi per le proprie testate; tra queste, c'era ovviamente anche quella dei Guardiani Della Galassia, serie che finì tristemente per seguire le orme del film per ingraziarsi il pubblico che voleva seguire il gruppo galattico dopo la visione del lungometraggio...e ancora peggio, serie che finì, tristemente, in mano ad un Brian Michael Bendis tutt'ora irriconoscibile e privo dello smalto che ci fece innamorare su Ultimate Spider-Man e Daredevil. Seguendo un vizietto che lo scrittore di Portland prese circa nel 2008/2009, Bendis cominciò a infilare Iron Man ovunque e, quando prese il timone di Guardians Of The Galaxy, non perse tempo a metterlo come membro attivo del gruppo: cosa che permise al personaggio di sfoggiare una nuova armatura spaziale. Sorvolando sulla qualità della serie (ahahah, "qualità"), il modello Deep Space si lascia piacevolmente ricordare come sfoggi un design completamente rivoluzionario e diverso da tutti quelli visti finora dal Vendicatore Corazzato. Ancor di più, è una armatura accattivante per come richiami tutte le passate incarnazioni dell'armatura, però in maniera diversa, rendendola nuova cambiando quegli elementi che nel design della corazza sono sempre stati costanti ed immutati: si guardi attentamente l'elmo, profondamente diverso da tutti gli altri. Il nuovo che incontra il vecchio senza che uno pesti i pedi all'altro. 



N° 4 - Bleeding Edge


E a proposito di nuovo che incontra il vecchio, altra armatura fighissima di Iron Stronzo è la Bleeding Edge, nome che non centra un cazzo con le sue funzioni ma, vabbé, le armature di Iron Man sono come le Ferrari: puoi anche chiamarla Patagarru Model e tanto la vendi comunque (poi oh, mica tutte sono come la War Machine eh). Indossata per celebrare il passaggio editoriale dal Dark Reign alla Heroic Age, la Bleeding Edge è principalmente un tripudio di citazioni a svariati modelli classici e storici delle armature indossate da quello che in Italiano si chiamerebbe Antonio Forte (che, tra parentesi, fa tanto nome da dj terrone alla Gigi D'Agostino). Sostanzialmente, è la fusione di ben quattro modelli: il 4, il 9, il 19 e il 20, dove da questi sono stati presi gli elementi più riconoscibili, fusi assieme e rivisiti in chiave moderna, quasi più snella e da smartphone. Inoltre, è anche un tentativo di portare nel fumetto il modello viso al cinema e renderlo meno spigoloso e più fumettistico. 



N° 3 - Modular


Secondo molti, la Modular è un modello che conferisce solo disturbi visivi e abbassamento pericoloso delle diottrie di chi la guarda, per quanto sia un figlio del processo creativo conosciuto come "disegnare a cazzo di cane". Da un certo punto di vista è anche vero, la Modular è uno di quei modelli che ricorda lo stile extreme che andava di moda negli anni '90; però, al sottoscritto, questa armatura mi ricorda un sacco proprio gli anni '90, quel periodo dove l'animazione Marvel andava a gonfie vele (i fumetti un pò meno). In più, ricorda anche il periodo dove Sterko aveva raggiunto episodi di bassezza caratteriale e morale davvero storici e che solo negli anni 2000 e 2010 ripeterà superando il suo record. Bene o male, la Modular è un tentativo di ricalcare il desing della War Machine senza però conferirgli troppi ornamenti fatti da cannoni di ottanta tonnellate e con duecento bocche di fuoco: insomma, un tentativo di renderla più aggressiva e più da badass. 



N° 2 - Extremis


E ovviamente, in questa classifica non poteva mancare la Extremis Armor, storia debuttata nella ormai leggendaria Iron Man: Extremis, storia che prese il personaggio e diede lui un nuovissimo smalto con cui vive di rendita ancora oggi (grazie, Warren Ellis, grazie). Questo modello ha lasciato nel segno nei lettori di Iron Man e non per il modo in cui questo corazzato outfit riesca a caratterizzare il suo personaggio; raramente un costume riesce a sottolineare anche il carattere di un personaggio e, si può dire, che la Extremis stia ad Iron Man come il costume nero sta all'Uomo Ragno. Sostanzialmente, il design gioca sul contrasto: colori sgargianti e accesi per sottolineare la sua personalità sbroffa ed eccentrica, ma una formosità di tutto il modello (dalle spalle, ai guanti, agli stivali) che presenta elementi levigati e lo spigolosi, quasi per incutere in chi guarda Iron Man il disagio che si prova guardando un pericoloso automa senziente, sottolineando così la sua natura calcolatrice, fredda, meschina e, appunto, quasi da robot insensibile. Del resto, quando Sterko ottenne questa armatura, ricevette grazie al virus Extremis anche dei superpoteri che riguardavano il controllo delle macchine e di tutti gli strumenti informatico/cibernetici, avvicinandolo sempre di più alla tecnologia e meno all'umanità e la Extremis Armor sottolinea brillantemente questo cosa



N° 1 - Renaissance


E in prima posizione, ci va il modello Renaissance: termine Francese usatissimo anche dai paesi Anglofoni per tradurre la parola Italiana "Rinascimento". Il nome non può che descrivere in tutto e per tutto l'obiettivo dell'armatura, ovvero quello di comunicare una rinascita, un riavviamento della carriera da un punto conosciuto e caro ai lettori. Il modello Renaissance venne introdotto nel rilancio editoriale conosciuto come Heroes Return, sequel del fallimentare rilancio Heroes Reborn: quello conosciuto da tutti per il Capitan America ipertrofico e tettone di Rob Liefeld. Il rilancio doveva sottolineare e comunicare più di ogni altra cosa un ritorno alle origini e una moderna e letterale rinascita dei personaggi che con Heroes Reborn sono stati un poco stuprati nella caratterizzazione. Per Iron Man si è pensato di prendere il celebre e amato Model 4 degli anni '70 e lo si è rivisto in chiave moderna e aggiornata. Si, esatto, si può dire che il modello Renaissance è un remake del Model 4. Obiettivamente non è un granché, però questo modello mi ricorda la gestione dei Vendicatori di Kurt Busiek e George Pérez, oltre che a quella run dove questo modello diventa senziente e (giustamente) comincia a pestare e perculare Tony Sterko. Pensate, Iron Man è così irritante, che pure una sua armatura ha preso vita per dirgli emmobbastaveramenteperò



E queste erano le mie 5 armature preferite di Iron Man tie-in preferiti, più una menzione d'onore. Ovviamente, con "migliori" s'intendono sempre i preferiti del sottoscritto. E per voi invece? Quali sono le vostre armature preferite del Vendicastronzo Corazzato? Fatecelo sapercelo!

- Symo

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