Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

martedì 1 marzo 2016

American Psycho - la recensione (Pick A Card-Cer #57)

Continuiamo con la nostra sfilza di film che ci stiamo vedendo da molti mesi a questa parte. Oggi, un lungometraggio che ha lanciato la carriera di Christian Bale: AMERICAN PSYCHO.


Trama:
Patrick Bateman incarna alla perfezione la figura dell' arrivista degli Anni Ottanta; i suoi abiti sono tutti firmati e non dimentica mai le abitudinali frequentazioni nei locali più "in" della città Egli lavora a Wall Street e tiene tutti a distanza di sicurezza:"Non toccatemi il Rolex" è una frase che lo identifica. Ma dietro questa facciata si cela un mostro che di notte, strafatto di droghe, sgozza mendicanti e prostitute...e quel che è peggio, è che chi lo circonda non sospetta nulla sulla sua doppia vita. Finchè un giorno, Patrick, non si imbatte nel suo sosia.

Il mio Parere:
Fra tutti i film che mi sono visto di recente, American Psycho è stato il più difficile da capire. Più che altro per un susseguirsi di scene violente, agghiaccianti e al limite dell'assurdo che (a prima vista) sembravano messe li a caso. Con questo non voglio dire che sia un brutto film, anzi, è veramente fatto bene fatto: gli anni '80 (grazie anche a certe citazioni musicali) son ben ricostruiti, i dialoghi sono pungenti e pregni di humor nero e Christian Bale, in questo lungometraggio, mostra una recitazione oltremodo stupenda e un empatia con il proprio personaggio fuori dal comune: una empatia che difficilmente ripeterà nei suoi prossimi lavori. Alla fine della visione, siccome ancora non mi era chiaro cosa diavolo volesse comunicare il film, sono andato sul sito di MyMovies per consultare qualche recensione dei fan e vedere di cavar fuori qualcosa (non mi succedeva dai tempi di Donnie Darko). Con qualche spiegazione qua e la, alla fine il senso del film s'è capito: American Psycho non è altri che una "guida approfondita" nella psiche di una persona schiava delle sue nevrosi e che, piano piano, muterà in un incallito e psicopatico criminale; inoltre, la "crescita" di Patrick Bateman come psicotico è accompagnata da una visione piuttosto pessimistica degli anni '80 (per non dire anche una forte avversione) dove era molto più importante sembrare che essere: cosa che ci si è portati un pò dietro anche ai nostri giorni, anche se si era dei pazzi scatenati come il protagonista, perché tanto (per citare le sue parole) "sotto sotto, a nessuno importa." 

Conclusioni:
Se dovessi riassumere il film in una frase, quella sarebbe: "Ecco cosa vi succede quando diventate dei pazzi schizzati", lungometraggio molto psicologico, consigliato a chi ha voglia di qualcosa di grottesco, macabro e violento, caratteristiche che ben descrivono questo film e che hanno sconvolto l'America...anche se, c'è da dire, che il romanzo da cui è tratto e molto ma molto peggio. Dopo questa, mi chiedo perchè diavolo Christopher Nolan non abbia fatto fare a Bale il Joker anzichè Batman. 


- Symo

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...