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sabato 5 dicembre 2015

Un Personale Addio a Scott Weiland



Non sono solito a tributi del genere. Li reputo un pò morbosi. Ma sta volta, visto di chi stiamo parlando, va fatto. La notizia mi ha colpito come una pallonata in testa. Unica differenza: non era un pallone, era una fottuta pentola piena di acqua bollente. Ieri moriva Scott Weiland, il cantante della rock band Stone Temple Pilots e dei Velvet Revolver. Nella sera del 3 dicembre 2015, Weiland è stato trovato senza vita nel suo tour bus in Minnesota, dove si trovava per un concerto insieme al suo nuovo gruppo: gli Scott Weiland & The Wildabouts. Sul bus sono state infatti ritrovate una serie di sostanze stupefacenti e psicofarmaci, quali cocaina, Xanax, pillole contro l’insonnia, Viagra, antidolorifici a base di oppio e Ziprasidone (usato per la cura dei disturbi bipolari e della schizofrenia). Stando ai referti degli esami svolti, l’abuso di droga, farmaci e alcool sarebbe stato aggravato da una forma di cardiopatia e dall’asma da cui Weiland era affetto.

Questo cantante mi è sempre piaciuto per il modo in cui riusciva a intrattenere il pubblico e sopratutto per la sua voce roca, che qualcuno potrebbe definire "da ubriacone". Beh, a me piaceva proprio per quello, perché magari non era generalmente esaltante o spettacolare, ma si sposava benissimo con il suo stile e i suoi testi. Un Vero Talento, e lo dice uno che ammirava così tanto questo artista, da avere anche i suoi dischi da solista e quello veramente pessimo con le cover di canzoni di Natale. Quasi buffo che sia morto proprio alle porte del periodo natalizio. Destino del cazzo? Forse.

Grandioso sul palco, un pò meno nella vita. Scott Weiland ha avuto da sempre molti demoni interiori ed esteriori da combattere, incubi che non è mai riuscito totalmente a sconfiggere perché incapace di trovare forza negli altri per il tempo necessario a superare i suoi problemi. A volte sembrava farcela, ma poi ci ricascava e quel viscido essere che era la droga, si è avvinghiato al suo collo come un serpente, appoggiando li i suoi denti e affondandoli delicatamente...fino all'inevitabile. 

Spopoleranno sul web messaggi simili. Sopratutto, si ripeterà la situazione di Michal Jackson e altre situazioni simili: gente che fino a ieri lo insultava chiamandolo "pedofilo", per poi ricredersi solo "perché è morto"... E siccome tutti sono delle caghette quando si parla di morte, giù di complimenti, giù di "he was the best" e altre paraculate. Fino a ieri me lo sentivo demolire solo perché non aveva una estensione vocale "alla Myles Kennedy", ora mi raccomando, fate come quelli che guardano The Walking Dead: cercate significati e bravure nascoste li dove non ci sono. Mi raccomando, siate incoerenti fino in fondo.

A me Scott Weiland piaceva davvero. Io Scott Weiland lo ammiravo davvero. Io Scott Weiland l'ho sostenuto fin dall'inizio. Io adoravo Scott Weiland. Ora non c'è più, e il mio unico rammarico, è quello di non averlo potuto vedere Live perché mi dicevo "tanto faranno sempre altri concerti". E invece... E' un vero peccato che tu te ne sia andato, Scott. E' un vero peccato che tu non sia riuscito a trovare il coraggio per smetterla davvero con gli eccessi. Però, nei tuoi momenti migliori, hai tirato fuori qualcosa di magico. Dentro di te c'era un malessere che non sei riuscito a sconfiggere, ma nei momenti di vittoria effimera, hai tirato fuori Canzoni coi Controcoglioni. Canzoni, che adesso posterò qui. Almeno, metterò le cinque che mi sono sempre piaciute di più del tuo intero repertorio. E per questo, ti Ringrazio.

Addio, caro. Addio fu-Scott Richard Kline. Riposa In Pace. 

Scusate per il patetico papiro piagnisteico. 


Velvet Revolver - Fall To Pieces



Stone Temple Pilots - Interstate Love Song



Stone Temple Pilots - Lady Picture Show



Scott Weiland - Missing Cleveland 



Stone Temple Pilots - Between The Lines



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