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venerdì 4 dicembre 2015

Lupin III - L'Avventura Italiana: Ep. 23-24 (la recensione)

E rieccoci qua, carissimi Teleguardoni. Benvenuti all'appuntamento del Sabato Venerdì con le recensioni di Lupin III - L'Avventura Italiana. Se tornate qui dopo molto tempo e non vi ricordate quando abbiamo deciso questo appuntamento, allora forse non avete letto quanto si è scritto recensioni fa, che vi si consiglia assolutamente di leggere perché contiene informazioni abbastanza importanti riguardo al criterio di recensione usato. Detto questo, cominciamo? Cominciamo.


In questa recensione, parleremo degli episodi 23 e 24 il cui nomi erano Rendez-vous senza fermata Ti prenderò, Lupin!. Non chiedetemi perché a sto giro hanno voluto fare così e mettere due episodi invece che uno. Sta programmazione è diventata un casino e nessuno ci capisce più niente. Detto questo, cominciamo!


Pro:
A conti fatti, gli episodi 23 e 24 non aggiungono nulla di nuovo alla trama generale e non la fanno progredire verso nessuna direzione. Ma! Fanno comunque brodo perché rispondono ad una delle domande principali della serie, domanda rimasta senza risposta dall'inizio: "Ma Lupin e Rebecca, come si conosciuti? E sopratutto, c'è davvero attrazione fra di loro?". Risposte che non pensavamo sarebbero arrivate, poiché fin dall'inizio il matrimonio tra i due sembrare una mera scusa per dare il via alla serie tricolore di Lupin. Il primo dei due episodi di cui parliamo, è praticamente identico a episodi come Sotto copertura al liceo, con una piccolissima differenza. Mentre il sedicesimo episodio della serie poteva essere visto come una "parodia" del genere teen-drama scolastico intriso del tipico umorismo Giapponese, questo è invece un buddy-movie di venti minuti incentrato totalmente sulla collaborazione forzata tra Zenigata e Lupin, che alla fine non si presenta come qualcosa di diverso rispetto ai precedenti episodi filler umoristici.

E' la classica puntata intrisa dell'inconfondibile humor Giapponese, fatto di malintesi, situazioni assurde, scelte stupide, personaggi sopra le righe e risvolti tragicomici, elementi che sommati assieme danno il piacevole risultato di venti minuti all'insegna della leggerezza: niente di più, niente di meno. Quello che stupisce, invece, è l'episodio successivo. Obiettivamente, non ha nulla di diverso dal quello precedente: anche Ti prenderò, Lupin! è una puntata totalmente umoristica che parodizza un pò quelle discrete porcate alla Mr. & Mrs. Smith, ma ha comunque il pregio di essere trasmesso successivamente a Rendez-vous senza fermata, creando quindi un trait d'union tra i due episodi e facendolo apparire come un capitolo in due parti. In più, si lascia apprezzare tantissimo nella parte finale, in cui abbiamo Lupin e Rebecca che si mettono a tavolino e parlano seriamente di sentimenti, confezionando in quella scena una descrizione della loro realizzazione davvero originale, caratterizzando il rapporto Rebecca/Lupin come una sfida platonica (almeno, dalla parte di Rebecca). E dobbiamo anche citare l'inseguimento con la Fiat 500? Direi di no: la qualità dell'animazione parla da sola.


Contro:
Il problema di entrambi gli episodi però, è che non aggiungono davvero nulla alla trama generale, facendo sembrare il 23° e il 24° episodio davvero come dei filler incentrati maggiormente sull'arte dell'allungare il brodo nonché temporeggiare abilmente. Qualcuno infatti potrebbe schifarli a priori proprio perché, a due puntate dalle fine, ancora la storia sul Sogno Italiano e il clonazzo di Leonardo Di Caprio col capello Sephirotto non ha subito una evoluzione omogenea, venendo interrotta più e più volte sul più bello ogni volta che c'erano degli sviluppi interessanti. A sto punto, comincia a venirmi il sospetto che la Toei voglia spararsi una seconda stagione di Lupin III - L'Avventura Italiana, perché altrimenti non so come spiegarmi questo continuo temporeggiare che ha davvero stancato e scoraggiato lo spettatore man mano che la serie progrediva, nonostante l'ottimo debutto. Questa ennesima parentesi, di fatti, per coloro che non hanno ancora perso la pazienza per colpa dei filler precedenti, la perderanno con questa.

Ad aggravare la situazione, ci sono un paio di cappellate e soluzioni narrative davvero ridicole che fanno esclamare allo spettatore un sincero "Mavvaffanc...". Qualche esempio? In Ti prenderò, Lupin! abbiamo una fuga dalla polizia di Lupin e Rebecca in cui la seconda, per non farsi riconoscere, si copre gli occhi con una banconota. Immaginate una tizia enormemente famosa, tipo Lady Gaga o Paris Hilton, con una banconota davanti alla faccia, ripresa da un numero incalcolabile di telecamere: irriconoscibile, vero? Bene, ora immaginatevi gli altri. Ultimi ma non ultimi, ci sono i soliti difetti del cartoon: la sigla di Moreno fa schifo al cazzo (meglio spiegato qui), l'animazione seppur figa è una presa in giro (meglio spiegato quo) e le colonne sonore, anche li, composte da un autentico incapace (meglio spiegato qua).


Conclusioni:
Gli episodi 23-24 sono, tutto sommato, episodi che si lasciano guardare. Non cercate di scovare però l'utilità di queste puntata all'interno della trama generale, perché proprio non ce l'hanno.

- Symo

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