E rieccoci qua, carissimi Teleguardoni. Benvenuti all'appuntamento del Mercoledì Sabato con le recensioni di Lupin III - L'Avventura Italiana. Se tornate qui dopo molto tempo e non vi ricordate quando abbiamo deciso questo appuntamento, allora forse non avete letto quanto si è scritto due recensioni fa, che vi si consiglia assolutamente di leggere perché contiene informazioni abbastanza importanti riguardo al criterio di recensione usato. Detto questo, cominciamo? Cominciamo.
In questa recensione, parleremo dell'episodio dal 19 il cui nome era La prima cena. Il perché ci troviamo con un solo episodio, invece che tre o quattro come le ultime volte, è spiegato sempre nella scorsa recensione. Detto questo, cominciamo!
Pro:
Dopo ben tre episodi assolutamente dispersivi, fini a sé stessi e totalmente filler, finalmente la serie mette la carte in tavola e svela quali erano i suoi piani. Mettiamo le carte in tavola anche noi e parliamoci chiaramente: questo è stato un episodio molto ma molto bello, poiché questi venti minuti sono proprio volati, e quando una puntata scorre così dannatamente bene tanto da farti dire alla fine del suo minutaggio "Nooo, ma è già finita?" vuole dire che sceneggiatori e registi hanno fatto un gran bel lavoro: se uno non sente il peso della visione perché la visione stessa è scritta e montata in modo da offrire spettacolo senza risultare tediosa, non può che essere una gran bella puntata. Episodio obiettivamente non troppo complicato ed improntato principalmente sullo spiegone di Lupin riguardo la vera attività del Sogno Italiano e dell'identità del nostro amico dal capello Sephirotto, con poca azione, pochi approfondimenti e poco anche di tutto il resto, ma non che veramente importasse ai fini de La prima cena. La diciannovesima puntata era una di quelle "rivelatorie", una di quelle dove bisognava sbrogliare la matassa e unire le trame e sottotrame in un unica storia che, da adesso in poi (senza ulteriori filler aggiuntivi, si spera) ci accompagnerà verso il Season Finale. Il maggior pregio de La prima cena, è che la puntata riesce a sfruttare sapientemente tutti i suoi venti minuti a disposizione, creando una spiegazione del mistero alquanto atipica e originale, che rende anche omaggio e tributo alla cucina Italiana, rinomata e apprezzata in tutto il mondo. Possiamo ufficialmente dire che questo è l'epilogo della seconda parte della serie, e nel prossimo episodio ci sarà l'inizio della terza? Speriamo, perché era un pò di curiosità ed hype ce l'abbiamo addosso. Hype e soddisfazione generati più che altro dal fatto che le nostre previsioni si sono rivelate, alla fine, più che giuste: se la sono giocata col modello Person Of Interest.
Contro:
A parte le solite cose, che elenchiamo velocemente dopo, il maggior difetto della puntata è cosa spiega Lupin. Nel senso, il mondo in cui viene fatto lo spiegone rimane ottimo, ma il cosa viene rivelato in tale spiegazione è il vero difetto della puntata: perché abbastanza telefonatissimo. Dai, era dall'episodio 15 che avevamo capito che era un clone di Leonardo Da Vinci, non è stata una grandissima sorpresa (carino però che il Sogno Italiano si ponga come una specie di "recupero scientifico della cultura", di questi tempi ce ne è bisogno). Benché il colpo di scena è stato brillantemente sfumato per la poca originalità, speriamo che i restanti cinque episodi colgano di sorpresa lo spettatore su altri fronti; magari il colpo di scena sul clone di Da Vinci non è una grande novità pensata con chissà quale sforzo, ma magari è un trampolino di lancio per offrire più spettacolo e imprevedibilità su qualcos'altro. O meglio, questa è una nostra speranza, ovviamente, staremo a vedere. Ultimi ma non ultimi, ci sono i soliti difetti del cartoon: la sigla di Moreno fa schifo al cazzo (meglio spiegato qui), l'animazione seppur figa è una presa in giro (meglio spiegato quo) e le colonne sonore, anche li, composte da un autentico incapace (meglio spiegato qua).
Conclusioni:
E finalmente, i nodi cominciano a venire al pettine. Puntata semplice, ma che mette i puntini sulle I e che galvanizza lo spettatore per la soluzione del mistero offerta. Aspettiamo con ansia lo scontro Lupin/Clonardo Da Vinci.
- Symo
Pro:
Dopo ben tre episodi assolutamente dispersivi, fini a sé stessi e totalmente filler, finalmente la serie mette la carte in tavola e svela quali erano i suoi piani. Mettiamo le carte in tavola anche noi e parliamoci chiaramente: questo è stato un episodio molto ma molto bello, poiché questi venti minuti sono proprio volati, e quando una puntata scorre così dannatamente bene tanto da farti dire alla fine del suo minutaggio "Nooo, ma è già finita?" vuole dire che sceneggiatori e registi hanno fatto un gran bel lavoro: se uno non sente il peso della visione perché la visione stessa è scritta e montata in modo da offrire spettacolo senza risultare tediosa, non può che essere una gran bella puntata. Episodio obiettivamente non troppo complicato ed improntato principalmente sullo spiegone di Lupin riguardo la vera attività del Sogno Italiano e dell'identità del nostro amico dal capello Sephirotto, con poca azione, pochi approfondimenti e poco anche di tutto il resto, ma non che veramente importasse ai fini de La prima cena. La diciannovesima puntata era una di quelle "rivelatorie", una di quelle dove bisognava sbrogliare la matassa e unire le trame e sottotrame in un unica storia che, da adesso in poi (senza ulteriori filler aggiuntivi, si spera) ci accompagnerà verso il Season Finale. Il maggior pregio de La prima cena, è che la puntata riesce a sfruttare sapientemente tutti i suoi venti minuti a disposizione, creando una spiegazione del mistero alquanto atipica e originale, che rende anche omaggio e tributo alla cucina Italiana, rinomata e apprezzata in tutto il mondo. Possiamo ufficialmente dire che questo è l'epilogo della seconda parte della serie, e nel prossimo episodio ci sarà l'inizio della terza? Speriamo, perché era un pò di curiosità ed hype ce l'abbiamo addosso. Hype e soddisfazione generati più che altro dal fatto che le nostre previsioni si sono rivelate, alla fine, più che giuste: se la sono giocata col modello Person Of Interest.
Contro:
A parte le solite cose, che elenchiamo velocemente dopo, il maggior difetto della puntata è cosa spiega Lupin. Nel senso, il mondo in cui viene fatto lo spiegone rimane ottimo, ma il cosa viene rivelato in tale spiegazione è il vero difetto della puntata: perché abbastanza telefonatissimo. Dai, era dall'episodio 15 che avevamo capito che era un clone di Leonardo Da Vinci, non è stata una grandissima sorpresa (carino però che il Sogno Italiano si ponga come una specie di "recupero scientifico della cultura", di questi tempi ce ne è bisogno). Benché il colpo di scena è stato brillantemente sfumato per la poca originalità, speriamo che i restanti cinque episodi colgano di sorpresa lo spettatore su altri fronti; magari il colpo di scena sul clone di Da Vinci non è una grande novità pensata con chissà quale sforzo, ma magari è un trampolino di lancio per offrire più spettacolo e imprevedibilità su qualcos'altro. O meglio, questa è una nostra speranza, ovviamente, staremo a vedere. Ultimi ma non ultimi, ci sono i soliti difetti del cartoon: la sigla di Moreno fa schifo al cazzo (meglio spiegato qui), l'animazione seppur figa è una presa in giro (meglio spiegato quo) e le colonne sonore, anche li, composte da un autentico incapace (meglio spiegato qua).
Conclusioni:
E finalmente, i nodi cominciano a venire al pettine. Puntata semplice, ma che mette i puntini sulle I e che galvanizza lo spettatore per la soluzione del mistero offerta. Aspettiamo con ansia lo scontro Lupin/Clonardo Da Vinci.
- Symo
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