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martedì 27 ottobre 2015

Lupin III - Viaggio Nel Pericolo: la recensione (Pick A Card-Cer #22)

Come si era annunciato nel settimo episodio, continua la rassegna stampa di tutti i lungometraggi, gli oav e gli special tv di Lupin e soci...in ordine ovviamente casuale. Oggi è il turno di VIAGGIO NEL PERICOLO.


Trama:
All'ispettore Zenigata è stato tolto il caso Lupin III a causa della sua incapacità nell'arrestarlo, ed è stato sostituito con un agente di nome Keith, al quale è stato dato l'ordine di catturare Lupin e i membri della sua banda, vivi o morti. Lupin non è contento della cosa, così cerca di far tornare Zenigata alla sua mansione sfruttando il nuovo caso dato all'ispettore: investigare sulla Shot Shell, un'organizzazione di trafficanti d'armi. Per far questo Lupin e Jigen rubano un sottomarino russo per venderlo alla Shot Shell, mentre Goemon e Fujiko rapiscono Karen, una giovane fisico nucleare russa, per farle pilotare il sottomarino da lei stessa progettato. Lupin riesce così a incontrare John Cloths, il capo di Shot Shell, e fingerà di lavorare per lui intanto che pianifica il piano per rubargli tutto il suo denaro.

Il mio Parere:
E' il quinto special televisivo di Lupin III, uscito sui tubi catodici giapponesi nel 1993; dai noi invece arriverà con ben sei anni di ritardo, nel 1999 e sarà trasmesso come solito su Italia Uno. In Italia è anche conosciuto con l'originalissimo adattamento: "Lupin III - Il Pericolo E' Il Mio Mestiere". A quanto pare sembra che, a turno, ogni personaggio abbia il suo "film personale": Goemon era protagonista assoluto in La Cospirazione Dei Fuma, Zenigata in Tokyo Crisis: Memory Of A Blaze e Jigen in questo Viaggio Nel Pericolo. C'è da dire che, come in pochi altri special, i personaggi hanno una caratterizzazione generale molto buona, genuina e una interazione generale tra di loro ben costruita; però, c'è anche da dire, che come quasi tutti gli special TV di Lupin c'è qualche personaggio che spicca più degli altri e qualcun'altro più sullo sfondo. Il film fa di tutto per nascondere la sua vera natura: che questo è, alla fin fine, una pellicola interamente dedicata a Jigen, spacciando i momenti in cui il pistolero è illuminato dalle luci della ribalta come semplici spezzoni a lui dedicati e non come scene di assoluto protagonismo del vero braccio destro di Lupin. Perchè lo special se la gioca così? Perché Jigen è uno di quei personaggi che funzionano meglio sullo sfondo, come parte di qualcosa e non come protagonisti assoluti della trama; per brillare in quella funzione, personaggi come lui hanno bisogno di una trama veramente particolare e soprattutto ben orchestrata. Cosa che possiede Viaggio Nel Pericolo, ma per non rischiare, la trama offre anche altri spunti alternativi e finora poco sviluppati all'interno del Lupinverso giusto per distogliere l'attenzione dalla vera natura del cartoon (che tanto sgamano tutti nel primo quarto d'ora). Per esempio: Viene spiegato perchè Lupin predilige i congegni artigianali ed ingegnosi e sottolineato il suo lato Jamesbondiano; viene maggiormente usato il lato "fedele alleata di Lupin"di Fujiko e con grande (e gradita) sorpresa anche quello di Zenigata, che a sto giro si unirà a Lupin per sbaragliare i cattivoni di turno. In ultimo, vengono analizzate giusto un poco le debolezze di Goemon. Tutte decisioni altamente gradite e riuscite nella loro realizzazione; unica pecca è che molte di loro meritavano una visione più approfondita (tipo questa versione di Zenigata compañero di Lupin), poichè vengono surclassate non solo dalla trama legata al passato di Jigen ma anche dalla onnipresenza di Lupin (che un pò di protagonismo potevano toglierglielo)

Altra cosa in cui riesce bene il lungometraggio animato, è la resa dei villains, che negli special TV di Lupin i cattivi sono più dimenticabili dei singoli di Anouk dopo Nodoby's Wife. Keith è il classico Rambo impazzito voglioso di sangue, ma che (miracolosamente) nel contesto funziona benissimo poichè i temi centrali della pellicola sono due: 1) Le armi e il business/traffico che si lega attorno ad esso; 2) Che c'è male e male al mondo. Partendo dal secondo, Lupin alla fine è comunque un cattivo, se lo si analizza bene: è un ladro della peggior specie, con una sua dignità e un suo codice certo, ma pur sempre un ladro ed ergo un fuori legge...ma! Pur stando dalla parte sbagliata della giustizia, non ha mai fatto fisicamente del male a nessuno (se non per autodifesa giustificata), mentre invece il capo della Shot Shell (John Cloths) è un mercante di morte a tutti gli effetti. La sua personalità si rispecchia in tutto e per tutto nella sua società, che è presentata come uno staterello più armato del Punitore munito di partita iva, ragione sociale, negozio degli acquisti online e milioni di clienti in tutto il mondo. La critica qui al traffico di armi e, sopratutto, alla trasformazione della guerra come motivo per far montagne di soldi non è per niente velate e arriva potente e cristallina senza però sostituirsi alla trama principale, rimanendo semplicemente quello che è: un messaggio per svegliare le coscienze. Per quanto riguarda la storia invece, si diceva che è tutta incentrata su Jigen, o meglio, sul rapporto odio/amore che ha con la Lupingirl di turno: Karen, donna fredda e chiusa legata al passato del pistolero; quando i due si presentano sulla scena, danno vita a risvolti tipicamente noir che solo Raymond Chandler avrebbe potuto scrivere meglio, riuscendo non solo a dare vita ai momenti più alti del film, ma anche a mantenere intatta la natura del personaggio di Jigen Daisuke: quella di carismatico badass. Di humor ce ne è poco, visto i temi trattati, ma in compenso c'è un sacchissimo d'azione. Per quanto riguarda l'animazione invece, gran bel lavoro!; ricorda un pò lo stile utilizzato in Walther P38, con l'unica differenza che qui viene migliorato e raffinato per dare vita ad una versione riveduta, corretta e migliorata dello stesso.

Conclusioni:
In definitiva, Viaggio Nel Pericolo si presenta come uno Special TV diverso, addirittura impegnato in certi temi molto delicati. Ma non per questo si presenta noioso o pesante da seguire, anzi, l'intrattenimento è bilanciato alla grande tra (il poco) humor, la (tanta) azione e una caratterizzazione dei personaggi alternativa e accattivante, prima fra tutti, quella di Jigen che qui è si presenta come il protagonista assoluto del cartoon. Del resto, da una pellicola dedicata al pistolero/ciminiera preferito dalle genti di tutte le età, potevamo solo aspettarci un film veloce e imprevedibile come i suoi colpi di pistola. Da vedere.


- Symo

2 commenti:

  1. Anouk dopo Nobody's wife ha vinto ahahahha
    Concordo su tutto, specie su come hai dipinto Jigen in maniera lucida e profonda

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    Risposte
    1. Non so come mi sia venuta quella, ma appena l'ho pensata, l'ho scritta subito :D per il resto grazie :) il merito è sopratutto del film, che l'ha descritto in questo modo ;)

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