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martedì 6 ottobre 2015

Lupin III - Il Mistero delle Carte di Hemingway: la recensione (Pick A Card-Cer #14)

Come si era annunciato due Martedì fa, continua la rassegna stampa di tutti i lungometraggi, gli oav e gli special tv di Lupin e soci...in ordine ovviamente casuale. Oggi è il turno di IL MISTERO DELLE CARTE DI HEMINGWAY.


Trama:
Lupin si reca sull'isola mediterranea di Kolkaka alla ricerca di un leggendario "Palazzo lucente" descritto da Hemingway al ritorno dall'ultimo dei suoi viaggi; sull'isola però infuria da anni una guerra civile che vede contrapposti il presidente Carlos e il generale Consano per il controllo della nazione e quindi il possesso del tesoro. Il primo possiede il forziere in cui sono contenute le carte di Hemingway, che rivelano la posizione del palazzo, il secondo la chiave per aprirlo. Come se non bastasse i fedeli compagni di Lupin, Jigen e Goemon, sono schierati su fronti opposti, e stavolta non sembrano disposti ad aiutarlo.

Il mio Parere:
E' il secondo special televisivo di Lupin III, uscito sui tubi catodici giapponesi nel 1990; sui nostri, invece, arriverà con dieci anni di ritardo e sarà trasmesso su Italia Uno nel 2000 (e miracolosamente, senza censure). In Italia è anche conosciuto come: "Lupin III - La Resa Dei Conti" o come: "Lupin III - Le Carte Di Hemingway". Questo secondo lungometraggio uscito esclusivamente per TV riesce nella miracolata impresa di riuscire ad intrattenere lo spettatore regalando semplice divertimento senza voler pesantemente strafare, apportando solo piccole innovazioni ed elementi ricorrenti futuri, privilegiando l'utilizzo di temi e dinamiche cari/noti allo spettatore nonchè fans di Lupin. L'altra faccia della medaglia di questa decisione è che il prodotto che ne verrà fuori sarà un qualcosa di totalmente fine a se stesso e utile per gli spettatori solo a riempire egregiamente una oretta e mezza della loro vita, senza che la visione a cui assistono apporti eclatanti novità nel loro affezionatissimo franchise...oh, sia chiaro, questo non vuol dire che sia un difetto, è solo che quelli che si aspettano da ogni film del ladro gentiluomo qualcosa di nuovo/unico/che faccia la storia, rimarranno molto delusi. Come dicevo, questa è la classica produzione che sta nella sufficienza piena senza però abbattere il muro dell'ecceziunale veramente. Con questo non voglio dire che sia brutto, non è per niente! E' solo che è il classico film carino e che riesce a farsi voler bene per la sua semplicità.

Partendo della novità, tra queste c'è sicuramente la trama, calata in una location e narrativa da tipico spaghetti western; non sappiamo con certezza se gli autori hanno voluto rendere omaggio al genere, ma (anche non volendo) l'hanno fatto comunque, e questo per Lupin è una gran bella novità. Sorprendentemente, tutta la trama (che ci mette un pò a decollare) si sposa bene con i tipici luoghi del western e tutti i classici sviluppi del genere, risulta poi innovativo perchè la cosa non è mai stata tentata; inoltre, una volta notato questo, si capisce subito che l'intera trama è stata progettata per amalgamarsi bene con i luoghi scelti; c'è pure una sorta di denuncia sociale sulle rivoluzioni interne degli stati che prende ispirazione dalla Rivoluzione Spagnola con Franco e compagnia bella che, a mio parere, è stata trattata con delicatezza e sapienza...dato che il messaggio arriva forte e chiaro: queste cose, fanno solo soffrire una nazione. Altra novità è il primo caso di rivalità tra Jigen e Goemon; i due in futuro, per vari motivi che cambieranno ad ogni storia, si scontreranno spesso (giusto per rispondere alla curiosità dei fan su chi dei due sia più abile) ma qui, in questo Il Mistero Delle Carte Di Hemingway succede per la prima volta. La scusa per farli scontrare è bene orchestrata, come sono ben orchestrati gli scontri tra i due che risultano sia divertenti che drammatici. Tra le novità c'è anche il colpo di scena sulla verità identità del tesoro che è uno di quei classici colpi di scena che solo Moneky Punch, o almeno, il sottoscritto una soluzione così non se la sarebbe mai aspettata. E per il resto, le novità si interrompono qui, per il resto invece è tutto nella norma.

Come sempre, il film è un mix di adrenalina e humor, mix che la produzione che si occupa della avventure animate di Lupin riesce nella maggior parte dei casi a centrare. Per quanto riguarda l'animazione in sè, il character design, lo stile e tutto il resto...beh, devo dire che è uno stile un pò datato e che ricorda molto quello de La Pietra Della Saggezza, è logico che su una produzione anni '90 risulti un pò retrò; ho letto in giro che questo stile non è piaciuto ai più, ma al sottoscritto invece non è dispiaciuto per niente, forse gli fa troppo le orecchie a sventola ai personaggi, ma non è da buttare via. Le caratterizzazioni dei personaggi invece raggiungo grandi picchi di fedeltà sopratutto tra i membri della banda di Lupin: Jigen è il pistolero silenzioso e burbero, Goemon è il samurai badass e dal carattere impenetrabile, Fujiko è la solita sensuale voltagabbana e Lupin (anche se è un pò scemotto in sto film) riesce ad essere lo stesso il solito furbo e geniale ladro dalle soluzioni brillanti. Pure la Lupin-girl di turno ci sta, anche se è la solita ragazza rozza ma sensuale da saloon western; l'unica pecca di tutto il film è il ruolo da insulso e da macchietta che ha Zenigata, ridotto praticamente ha comparsa...e questa cosa dispiace molto poichè, insomma, se non hai idee precise per sviluppare un personaggio, perchè ce lo ficchi dentro e gli fai azzeccare figure dimmerda? Piuttosto inventati una scusa per non farlo partecipare alle vicende, così almeno gli conservi un pò di dignità e te lo puoi riutilizzare meglio in qualche altro film; la grande pecca di ogni storia di Lupin è che sembra quasi che ci sia scritto da qualche parte che ogni personaggio cardine del cast debba sempre essere messo dentro le storie, costi quel che costi. Io sono più del parere che, se ci sono idee, ci mette...altrimenti si aspetta l'idea giusta!

Conclusioni:
Nonostante ci sia sicuramente capitoli più interessati in giro, Il Mistero Delle Carte Di Hemingway riesce nell'obiettivo di intrattenere lo spettatore divertendole. E questa, non è una cosa da poco! Anche se non eclatante, è uno special TV piacevole che merita il vostro tempo.


- Symo

3 commenti:

  1. Concordo su tutto...bella la canzone tormentone dello special

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    1. Dopo un pò però mi veniva il latte alle ginocchia nel sentirla ahaha :D

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    2. Aahahahhaha io ne venivo ipnotizzata...diabolica

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