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sabato 19 settembre 2015

Fumetti Digitali o Fumetti Cartacei? (ASCW Classic #6)


Parlando con degli amici di alcuni sviluppi nella gestione editoriale dell'Uomo Ragno (di cui sono rimasto profondamente deluso) mi è saltato in testa un dilemma, come solo un Power Ranger farebbe con lo scagnozzo di turno. Secondo voi, sono meglio i fumetti digitali o i fumetti cartecei?


Prima di cominciare a parlarne, vi introduco il perchè mi trovo qui a discutere di questa vitale decisione: nelle battute finali di Amazing Spider-Man #700 (serie che ospita le avventure del nostro amichevole alter-ego di Peter Parker) succede una cosa che ha sconvolto il mondo intero e anche i più attenti agli spoiler cibernetici, sottoscritto compreso. Mosso dalla curiosità di vedere l'eredità che ha lasciato nel mondo dell'Arrampicamuri lo sconvolgente finale di ASM mi sono letto online i primi 4 numeri di Superior Spider-Man, la testa che l'ha succeduto. Ora, non parleremo di quello che succede in ASM 700, ne di quello che succede in SSM 1/2/3/4 poiché il vostro Symo (nonostante sia aggiornatissimo su tutto quello che succede nel comicdom oltre oceano) segue le uscite Italiane e quindi aspetterà che il numero si palesi sulla testate Italiana dell'Uomo Ragno prima di lanciare le sue imprecazioni. Siccome le fumettose avventure di Spidey, in USA, sono molto più avanti delle nostre, per vedere quello che succede nei cinque numeri citati ho dovuto leggermeli attraverso appositi siti e programmi per fumetti....alchè, mi è venuto in mente di rispondere ad un grande quesito che ultimamente sta dividendo i fan del fumetto. Sono meglio i fumetti digitali o quelli cartecei? Tuffiamoci in questa ardua sfida.

Allora, i fumetti digitali sono abbastanza divertenti. Il fumetto non è che un media come i libri, cd musicali e giornali che già da molti anni (quest'ultimi citati) si sono adattati alla digitalizzazione o comunque ad altre forme altamente tecnologiche per sopravvivere ed offrire ai propri clienti un servizio migliore o quanto meno degno della loro attenzione. Finora, le nostre adorate pagine patinate hanno adoperato alcuni dei sistemi per computer al fine di migliorare il prodotto finale, basti pensare alla leggendaria cover di X-Men #1 del 1991 


e al recolor che ha subito nella versione del 20° Anniversario. 


Inutile dire che ormai tutti gli artisti si servono di programmi che li possano aiutare a sfornare un prodotto preciso e curato come il suddetto recolor, con questo non voglio dire che sia più bello o migliore della sua prima edizione, ma solo che grazie a queste innovazione tecnologiche anche i fumetti hanno riscoperto un mondo dove alcuni dettagli possono essere realizzati in modo più realistico e curato, con veri e propri effetti speciali di grande effetto grafico; guardate ad esempio il riflesso del raggio di Ciclope sul suo braccio o la brillante energia magnetica che pervade Magneto; nonostante (a mio parere) sia molto affezionato alla prima e storica versione della copertina di Jim Lee, sarei uno stupido bigotta a non ammettere la versione "rimasterizzata" del suo disegno non abbia qualche miglioramento...se poi contiamo (prendendo d'esempio sempre la Marvel) anche la nuova applicazione AR 


che permette una vera e propria immedesimazione nella storia, il fatto che occupino meno spazio dei fumetti cartacei, che siano accessibili a chiunque abbiamo un accesso Internet e il fatto che a volte si possano pagare anche meno (eh si, gli ambientalisti possono anche dire che "salvano" gli alberi) rendono i fumetti digitagli migliori di quelli cartacei. Ma, se devo essere sincero, nonostante non abbia problemi ad adattarmi ad una possibile esistenza di fumetti solamente digitale...io preferisco di gran lunga quelli cartacei.

Come avete letto sopra, sono abbastanza favorevole al progresso fumettistico grazie alle nuove e innovative tecnologie...ma se c'è una cosa che ho imparato davvero tanto dalla mia famiglia è il senso della tradizione. Per me, il fumetto cartaceo è mentalmente associato all'edicola del paese che (anche se dista pochi metri da casa mia) mi costringe ad uscire di casa e camminare verso di essa per comprarlo. A me piace camminare e farmi dei giri in tranquilla solitudine e relax, nonostante il paese in cui vivo sia sempre quello mi piace camminare per le sue vie in una piacevole sgambettata (ahimè, la vita da Universitario mi lascia poco tempo per fare attività fisica e quando si presenta un occasione del genere o una qualsiasi occasione di fare un pò di attività, la si prende al volo) e magari non sia mai che si incontra qualcuno che non si vedeva da tempo e ci scappa una chiacchierata. 

Una pecca dei fumetti digitali è che sono indissolubilmente legati alla funzione di Internet, viene a mancare quello si è fregati, cosa che non succede con la carta e cosa un pò più personale...a me è sempre piaciuto immaginarmi che voce avesse il narrante, le voci dei personaggi, a quali suoni già sentiti possano assomigliare le onomatopeiche, immaginarmi una colonna sonora e dare il tempo giusto alle tavole e osservarle veramente da vicino. Se poi contiamo che i fumetti digitali sono nuovamente e strettamente legati al computer, che uso già tantissimo per scrivere queste righe che state leggendo, appena mi si presenta l'occasione di staccare una mezzora (o anche un ora o due) per il dilettevole piacere della lettura, la si coglie senza farselo ripetere due volte. E poi, come direbbe Stan Lee:


Magari una persona più incentrata sul progresso avrebbe risposto subito di preferire i fumetti digitali...ma che volete farci? Io dentro di me ero, sono e sempre sarò un tizio di campagna a cui piacciono tutte le piccole cose di cui sopra. Non saranno motivi validi o particolarmente eclatanti...ma sono i miei motivi, e mi piacciono per quello che sono. Ora tocca a voi Teleguardoni amanti dei fumetti: secondo voi, sono meglio quelli digitali o quelli di carta? A voi la parola tramite un consueto commentino.

- Symo

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