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giovedì 8 febbraio 2018

Top 5 - Le Migliore Storie di Connor Hawke

I sostituti dei supereroi non sono mai visti di buon occhio per il principale motivo che arrivano per sostituire - per un tempo indefinito e, potenzialmente, per sempre - un personaggio che è riuscito a farsi amare da centinaia di lettori. Eppure, se per una buona volta ci si approcciasse alla lettura delle storie con protagonisti i "supereroi supplenti", ci si troverebbe al loro interno delle trame davvero intriganti e pregevole. Tenendo fede alla mia recente promessa di parlare di più di Freccia Verde su queste coordinate, colgo l'occasione per ridare un po' di lustro a Connor Hawke (il figlio di Oliver Queen e secondo personaggio a vestire i panni di Freccia Verde) elencando cinque storie che vale la pena leggere. 


Prima di cominciare spieghiamo una cosa. Con il termine "migliore" si intende storie che, obiettivamente hanno formato il personaggio in quello che è oggi, ma anche storie che sono piaciute al sottoscritto e che sono oggigiorno parecchiamente sottovalutate solo perché il protagonista è Connor Hawke; che, ok, non sarà odiato come Ben Reilly, ma snobbato per il tentativo di tenere un minimo di tradizione con qualche diversità, beh, quello si. In questo post, il nome di Chuck Dixon è saltato fuori spesso; questo perché non solo fu lo scrittore incaricato di scrivere le gesta di Connor Hawke, ma anche perché fu l'unico scrittore a riuscire a scriverlo con l'atteggiamento da protagonista. Detto ciò, vai col meglio dei cinque!



N° 5 - Imaginary Stories


Una caratteristica che ha fatto sicuramente allontanare molti lettori di Green Arrow dalla testata dopo la venuta di Connor Hawke, è stata sicuramente l'attitudine del nuovo Freccia Verde. Mentre Oliver Queen era un incallito polemico e brontolone, Connor si presentava invece come un pacifista zen che usava la violenza solo se necessaria; insomma, più che un politicamente socialmente impegnato come il padre, Hawke era quanto di più simile ad un jedi. Fortunatamente per i fan dell'Arciere di Smeraldo, Grant Morrison vede in Connor del potenziale e lo inserisce nella sua formazione della Justice League in questa storia che (sotto certi aspetti) omaggia l'entrata nella Lega di Oliver avvenuta su Justice League Of America #4 del 1961. Va detto che l'azione - essendo nel loro mensile - è più concentrata sulla JL, però Connor Hawke si mette in mostra e si dimostra un personaggio con un sacco di potenziale tutto da dimostrare.

Testi: Grant Morrison
Disegni: Oscar Jimenez
Pubblicata su: JLA #8-#9, 1997



N° 4 - Brotherhood Of The Fist


Obiettivamente, questa avrebbe dovuto stare al quinto posto. Il punto è che questo crossover lo leggerò sulla testata di Batman quando ero molto piccolo e facevo i miei piccoli, iniziali passi nel mondo del fumetto e - all'epoca - mi sembrò una figata. Non pensavo che più eroi potessero incontrarsi e creare delle storie a puntate tra le rispettive testate e, vedere Freccia Verde fare comunella con Batman, Nightwing e Robin, è stato esaltante. La storia in sé poi non è malaccio, dato che ripesca un po' delle atmosfere di Mike Grell, dove, nella sua gestione, Oliver Queen aveva a che fare con un numero si e l'altro pure con ninja, Yakuza e criminali di ispirazione orientale. Tale padre, tale figlio e finisce che Connor Hawke si trova invischiato in una caccia all'uomo dove scuole di arti marziali lo cercano per ucciderlo.

Testi: Chuck Dixon
Disegni: 
Doug Braithwaite, Alex Maleev, Jim Aparo, William Rosado & Scott McDaniels
Pubblicata su: Green Arrow #134-#135; Detective Comics #723; Robin; #55, Nightwing; #23, 1998



N° 3 - La Morte di Oliver Queen


Va detto che questa, più che una storia di Connor, è una storia di Oliver Queen, l'ultima delle grandi saghe successive alla rivoluzionaria gestione di Mike Grell. Tuttavia, La Morte di Oliver Queen - nome non ufficiale e dato da chi vi scrive giusto per dare un titolo alla storia - è stata inserita in questa lista perché è proprio in questi numeri che Connor farà la sua prima apparizione. La sua sarà una introduzione in punta di piedi dove, numero dopo numero, gli sceneggiatori inseriranno sempre più dettagli alla caratterizzazione di Hawke, prima introducendolo semplicemente, poi facendolo apparire come Freccia Verde e poi rivelando che il personaggio è il figlio di Queen: figlio che lo stesso Queen non riconosce e dove Connor dovrà guadagnarsi il suo amore e rispetto. La bellezza di questa storia sta nel fatto che Oliver cede sempre di più il passo a Connor, dove il secondo diventerà sempre più protagonista e il primo sempre meno presente, fino a poi la drammatica dipartita, sancendo così un lento e toccante passaggio di testimone.

Testi: Kelley Puckett & Chuck Dixon
Disegni: Jim Aparo, Michael Netzer & Rodolfo Damaggio
Pubblicata su: Green Arrow #0;#91-#101, 1994-1995



N° 2 - Hard-Travelling Heroes: Next Generation


Come dice il detto: "gli errori dei padri ricadono sempre sui figli". Ammesso e concesso che questo seguito della originale Lanterna Verde/Freccia Verde non bacia nemmeno i piedi alla storia di Dennis O'Neil e Neal Adams, il segreto per farsi piacere la nuova generazione degli eroi viaggiatori sta tutto nella prospettiva. L'idea per questo seguito - da vedere più come revival - era quella di analizzare la parola "eredità" e tutto il complesso processo che ne riguarda. Per tanto, questo piccolo crossover tra le testate di Green Arrow e Green Lantern non aveva solo l'obiettivo di analizzare la consegna di identità/armi da parte dei predecessori di Connor Hawke e Kyle Rayner, ma soprattutto il mondo di oggi. Cosa hanno lasciato Hal Jordan e Oliver Queen? E' servita a qualcosa la loro lotta? E se nulla è cambiato ma, anzi, tutto è peggiorato, quanti Freccia Verde e Lanterna Verde serviranno prima di sistemare il mondo?

Testi: Chuck Dixon & Ron Marz
Disegni: Rodolfo Damaggio & 
Paul Pelletier
Pubblicata su: Green Arrow #110-#111; Green Lantern #76-#77, 1996



N° 1 - Dragon's Blood


In quanto supplente di Oliver Queen, Connor Hawke ha sempre dovuto confrontarsi con il padre, finendo spesso per ripercorrere le sue orme e impedendogli di esplorare il suo vero carattere, cosa fortemente voluta dagli autori a cui mancava Oliver Queen. In una sorta di "miniserie d'addio" di Dixon sulle gesta di Connor, il personaggio si confronta con il retaggio del padre e quell'ingombrante passato che ostacola il suo futuro, venendo a contatto con storiche figure del suo parco di personaggio di supporto come Shado. Dragon's Blood non è quindi un semplice spin-off, ma è un modo per confermare la diversità di Connor con Oliver e organizzare il riscatto del primo, cercando di convincere i lettori a tagliare il cordone ombelicale. 

Testi: Chuck Dixon 
Disegni: 
Derec Donovan
Pubblicata su: Connor Hawke: Dragon's Blood #1-#6, 2007




E queste erano le cinque scelte. Voi che ne pensate? C'è qualcuna che vorreste leggere? E se ne avete già letta qualcuna, quale vi è più piaciuta? Fatecelo sapercelo!

- Symo

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