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venerdì 7 ottobre 2016

Batman: Black & White - la recensione (Baloon Central #82)

Siccome c'è tanto di cui parlare, andiamo subito al sodo. Oggi parliamo del motion comics di Batman: Black & White.


Prima di parlare del motion comics in questione, facciamo un passo indietro e parliamo dalla versione originale da cui prende spunto questa iniziativa. 

Batman: Black & White è una miniserie in quattro parti pubblicata nel 1996 e composta da cinque storie per numero di otto pagine l'una, presentata rigorosamente in bianco e nero. Gli argomenti trattati sono dei più vari dato che ogni storia è realizzato da un team di artisti diverso e di enorme spessore ma, in sostanza, esse esplorano la mitologia del personaggio (gli effetti che il suo simbolismo ha sulla gente, nel bene e nel male), la sua psicologia (paure, ansie e nevrosi di Batman e chi gli sta attorno) e hanno per protagonista Batman stesso o un personaggio del suo universo narrativo, come un alleato, un comprimario o addirittura un nemico. L'iniziativa riscosse un grandissimo successo, tant'è che i quattro numeri di cui è composta la miniserie furono ristampati in un unico volume più e più volte, videro anche una sorta di "seguito".

Sulla testata mensile Batman: Gotham Knights, per i primi 49 numeri, furono presentate altre storie in bianco e nero con lo stesso spessore e tecnica di realizzazione della prima miniserie in quattro uscite realizzate anche sta volta da grandi nomi del fumetto internazionale. La storie pubblicate dal numero 1 fino al numero 16 di Gotham Knights vengono classificate come "volume 2" (dato che l'uno è la mini del '96), mentre quelle dal 17 al 49 come "volume 3". Anche questa seconda iniziativa fu raccolta in più volumi anche comprendendo il volume 1, il raccoltone si trova anche in Italia (700 pagine edite da Planeta DeAgostini alla "modica" cifra di 40 carte). Visto l'enorme successo del seguito di questa iniziativa, furono anche realizzate delle statuette commemorative in bianco e nero raffigurante Batman e, tra il 2008 e il 2009, 20 episodi animati in versione motion comics. Ora vi starete chiedendo: "Cos'è un motion comics?" ora ve lo spieghiamo.


La tecnica del motion comics sta nel prendere le tavole disegnate dei fumetti ed animarle con le tecniche d'animazione tipiche dei cartoni animati aggiungendo suoni, effetti e doppiaggio, è un fumetto animato in sostanza. Ammesso e concesso che il Symo non ha letto manco una storia di questa versione bianco e nera di Batman, mi limito ad esprimere i miei pareri su quanto visto dalla versione animata...e devo dire, che il tutto è di pregevole fattura. L'unica pecca è che, quando si tratta di animazione, abbiamo due differenti situazioni: sul fronte DC, la patria di Supermerd Superman e soci è fortissima nelle serie animate, mentre la Marvel un pò meno...dato che (se escludiamo le serie anni '90 di X-Men e Uomo Ragno e quella anni 2000 dei Vendicatori) ne ha azzeccate poche di serie animate. 

Il tutto, però, cambia sul fronte motion comics: la Marvel ha già dato prova di saper realizzare un prodotto incredibile attraverso i motion comics, ne sono una prova gli episodi realizzati per Astonishing X-Men e Pantera Nera, sopratutto quella su Pantera Nera...la DC, invece, sui motion comics deve ancora migliorare, si nota che non ha ancora padrona qualche tecnica per animare come si dovrebbe certi movimenti ma con Batman: Black & White sta dimostrando qualche miglioramento. 20 episodi, Teleguardoni, da poco più di 3/4 minuti l'uno, massimo massimo 5 o 6, se vi mettete li e li guardate seriamente...tempo 40 minuti (ma anche meno) e li avete finiti tutti. La prima stagione, da dieci episodi, la potete trovare su Youtubbo...e non so perché, la seconda stagione la trovate sempre su Youtubbo ma da video di due episodi (quindi dieci video), ma non chiedetemi perché. Se però, non so, sentite che non vi potete fidare di questa strana iniziativa, allora condivido con voi i due episodi che mi sono rimasti più impressi e che vi pubblico qui, direttamente sul post, come incoraggiamento e consiglio a dare un occhiata a questa serie.


Two Of A Kind


Scritto e disegnato da Bruce Timm, nome sicuramente noto ai fan della serie animata anni '90 di Batman, dato che era l'artista che ne curava i disegni sotto guida dei testi di Paul Dini. Storiella incentrata su Due Facce e sui temi cardine e cari del personaggio: la dualità, il conflitto interiore tra bene e il male, il caos e la casualità. Episodio dallo stampo incredibilmente noir, dai toni molto drammatici, sincopatici e claustrofobici con un finale tipicamente nello stile del genere noir, il bianco e nero poi aiuta a dare quella netta separazione tra il bene e il male tipica del genere. L'episodio poi parla da se, non c'è bisogno di commentare oltre.


Good Evening, Midnight


E questo è l'episodio che mi è piaciuto di più in assoluto. Scritto e disegnato da Klaus Janson e vede protagonista Alfred il quale legge una lettera scritta da Thomas Wayne a suo figlio Bruce dove praticamente gli augura tutto il bene di questo mondo, dove gli dice quanto lo ama em insomma, le classiche parole da Padre. Il punto è che, in certe scene viene inquadrato Bruce Wayne nei panni di Batman quando, in particolare, gli dice cose come "per te volevo qualcosa di meglio", "non lasciare che l'oscurità ti travolga", "sii sempre buono". Questo che vuol dire? Che in parte non è riuscito nel suo intento. Sinceramente, fare l'eroe è una cosa bellissima e nobile ma nessuno Padre vorrebbe che il figlio uscisse di notte a farsi pestare a sangue da pazzi criminali e per quanto si può essere buoni, si può perdere il controllo, si può passare dall'altra parte della barricata e usare metodi violenti. Auando Bruce diventa Batman, in parte, è come se suo padre avesse fallito perchè Batman nasce dal trauma di non aver salvato i genitori, dal desiderio di vendetta...solo che, questa lettera, Bruce non sa che esiste ma lo sa solo Alfred. E' una lettera che legge solo lui perchè ora è Alfred il papà di Bruce, anche se non lo è davvero (in termini di sangue e parentela dico). Quindi lui legge quella lettera per rimediare agli "errori" di Thomas Wayne; ormai non si può cambiare Bruce per quello che è, ormai lui è Batman e lo sarà finchè non sarà troppo vecchio o troppo morto per andare avanti...però Alfred può fare qualcosa che Thomas non può fare, indirizzare Batman verso il giusto. Batman è un essere oscuro e violento ma può usare questi lati negativi per il bene e, sopratutto, Alfred può salvarlo dal baratro in cui rischia a volte di cadere. Insomma, Alfred ha fatto suoi i desideri di Thomas e cerca come meglio può di esaudirli. Il tutto finisce, poi, con una nota di speranza per il futuro. Da lacrimoni.


Se questi due episodi vi hanno convinto, allora sparatevi i restanti 18 che di sicuro non resterete delusi. Come avete, visto, durano poco, prendono un sacco e non si paga nulla. Consigliatissimi! Ma ancora a leggere siete? Andate a guardarli. Subito!

- Symo

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