Oggi, voglio parlare di un volume magari non eccezionale per i ragno-esperti, ma fenomenale per i neofiti. Oggi, recensione di UOMO RAGNO - PETER PARKER: IL SOLO E UNICO.
Dati Generali:
Testi: David Morrell, Joe Casey, Jen Van Meter, Clay McLeod Chapman, Brian Reed & Kevin Grevioux
Disegni: Klaus Janson, Timothy Green II, Emma Rios, Javier Rodriguez, Sean Chen & Lee Weeks
Anno di Pubblicazione: 2014
Etichetta: Marvel Comics
Volume Contenente: Amazing Spider-Man #700.1-#700.5
Prezzo: ND
Descrizione:
Amazing Spider-Man: Peter Parker, The One And Only (nome originale della raccolta), raccoglie i numeri dal #700.1 al #700.5, numerazione extra del mensile Amazing Spider-Man pubblicati come numeri celebrativi di Peter Parker mentre l'Uomo Ragno era impersonato da Otto Octavius. Per questo, ogni singolo numero ha una trama diversa l'uno dall'altro. In Italia questi numeri sono stati pubblicati sul mensile omonimo di Spidey, precisamente dal numero #616 fino al #618.
Il mio Parere:
Prima di tutto, spieghiamo un pò perché ho consigliato una raccolta di storie praticamente senza fama alcuna nel mythos ragnesco. Beh, la risposta del perché dietro questo consiglio sta proprio nella definizione: perché non hanno fama di nessuno tipo.
Le cinque storie qui raccolte in questo volume, sono storie auto-conclusive avvenute in qualsiasi momento/anno della carriera di Peter Parker come Uomo Ragno, potenzialmente legate alla continuità ragnesca e, alla stessa maniera, potenzialmente slegate. Siccome in quel periodo dietro alla maschera dell'Uomo Ragno (beh, un pò più sotto della sua maschera) c'era il fu-Dr. Octopus, la Marvel ha chiamato alcuni scrittori e disegnatori di talento, nonché nomi affermati dei comics e non, per far ricordare ai fan che il vero e unico Uomo Ragno, è Peter Parker, spiegandone i perché utilizzando queste storie. Partendo dal presupposto che la persona a cui si consiglia questa lettura non sappia praticamente nulla di Spidey, o quel che sa si basa solo ed esclusivamente su film e cartoni, allora (per quanto mi riguarda) sarebbe inutile consigliargli le storie migliori, quelle che hanno reso il personaggio quello che è.
Secondo me, prima di rifilare gli evergreen, bisogna fare una panoramica generale del personaggio e consigliare storie semplici, dedite però a far capire al lettore il cuore e l'animo del personaggio, perché le versioni cinematografico e animate sono una versione diluita (per quanto, alcune di loro, molto fedeli) dell'Arrampicamuri. Si potrebbero consigliare storie come L'Ultima Caccia Di Kraven, Blue o La Notte In Cui Gwen Stacy Morì, ma non avrebbe senso farlo: sopratutto se il lettore in questione è un neofita nel senso letterale della parola. Non perché è ignorante di per sé eh, ma perché non conoscendo l'Uomo Ragno vero (quello dei fumetti) non ne coglierebbe il senso, lo spessore e la vera importanza delle storie, e dunque, leggere le istruzioni dei tampax e leggere Una Morte In Famiglia sarebbe la stessa cosa. Per spiegarlo con un esempio stupido: sarebbe come cominciare Il Signore Degli Anelli da Il Ritorno Del Re, che cazzo di senso avrebbe?
Per quanto riguarda il team artistico, beh, essendo dei neofiti anche se vi dicessi i nomi, non vi direbbero comunque niente. Ma sappiate che, tra i nomi degli artisti coinvolti, ce ne è uno che conoscete molto bene, anche se non sapete di conoscerlo: quest'uomo si chiama David Morrell ed è lo scrittore del romanzo First Blood, libro da cui verrà poi tratta tutta la saga cinematografica di John Rambo. Quindi, si: il papà di Rambo ha scritto una storia dell'Uomo Ragno ed è racchiusa in questo volume. Questo dovrebbe rassicurarvi un pochino, oltre che a darvi la prova, di che scrittori di talenti attiri il solo e unico Peter Parker.
Conclusioni:
Come si diceva, è un gran, bel volume introduttivo, che comunque nulla toglie e nulla aggiunge al mythos ragnesco, ma è comunque abilmente in grado di catturare i neofiti. Consigliatissimo sopratutto a questa fascia di lettori che vogliono appassionarsi al personaggio.
- Symo
Le cinque storie qui raccolte in questo volume, sono storie auto-conclusive avvenute in qualsiasi momento/anno della carriera di Peter Parker come Uomo Ragno, potenzialmente legate alla continuità ragnesca e, alla stessa maniera, potenzialmente slegate. Siccome in quel periodo dietro alla maschera dell'Uomo Ragno (beh, un pò più sotto della sua maschera) c'era il fu-Dr. Octopus, la Marvel ha chiamato alcuni scrittori e disegnatori di talento, nonché nomi affermati dei comics e non, per far ricordare ai fan che il vero e unico Uomo Ragno, è Peter Parker, spiegandone i perché utilizzando queste storie. Partendo dal presupposto che la persona a cui si consiglia questa lettura non sappia praticamente nulla di Spidey, o quel che sa si basa solo ed esclusivamente su film e cartoni, allora (per quanto mi riguarda) sarebbe inutile consigliargli le storie migliori, quelle che hanno reso il personaggio quello che è.
Secondo me, prima di rifilare gli evergreen, bisogna fare una panoramica generale del personaggio e consigliare storie semplici, dedite però a far capire al lettore il cuore e l'animo del personaggio, perché le versioni cinematografico e animate sono una versione diluita (per quanto, alcune di loro, molto fedeli) dell'Arrampicamuri. Si potrebbero consigliare storie come L'Ultima Caccia Di Kraven, Blue o La Notte In Cui Gwen Stacy Morì, ma non avrebbe senso farlo: sopratutto se il lettore in questione è un neofita nel senso letterale della parola. Non perché è ignorante di per sé eh, ma perché non conoscendo l'Uomo Ragno vero (quello dei fumetti) non ne coglierebbe il senso, lo spessore e la vera importanza delle storie, e dunque, leggere le istruzioni dei tampax e leggere Una Morte In Famiglia sarebbe la stessa cosa. Per spiegarlo con un esempio stupido: sarebbe come cominciare Il Signore Degli Anelli da Il Ritorno Del Re, che cazzo di senso avrebbe?
Per quanto riguarda il team artistico, beh, essendo dei neofiti anche se vi dicessi i nomi, non vi direbbero comunque niente. Ma sappiate che, tra i nomi degli artisti coinvolti, ce ne è uno che conoscete molto bene, anche se non sapete di conoscerlo: quest'uomo si chiama David Morrell ed è lo scrittore del romanzo First Blood, libro da cui verrà poi tratta tutta la saga cinematografica di John Rambo. Quindi, si: il papà di Rambo ha scritto una storia dell'Uomo Ragno ed è racchiusa in questo volume. Questo dovrebbe rassicurarvi un pochino, oltre che a darvi la prova, di che scrittori di talenti attiri il solo e unico Peter Parker.
Conclusioni:
Come si diceva, è un gran, bel volume introduttivo, che comunque nulla toglie e nulla aggiunge al mythos ragnesco, ma è comunque abilmente in grado di catturare i neofiti. Consigliatissimo sopratutto a questa fascia di lettori che vogliono appassionarsi al personaggio.
- Symo
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