Questo post ha un perchè: sto recuperando un sacco di storie anni '90 di Batman che volevo leggere sin da quando ero piccolino, dato che hanno stuzzicato la mia curiosità ma non ho mai avuto le informazioni necessarie per sapere dove recuperare gli arretrati (storia in particolare, Cataclisma). Ergo, visto che i post sulle curiosità stanno piacendo alla maggior parte del Teleguardoni...e che in questi giorni sto leggendo un pò di storia del Cavaliere Oscuro, uno fa due più due e si ritrova a scrivere queste 18 cose che forse non sapevate su Batman.
20 - Come tutti sanno, le avventure di Batman si svolgono nella celeberrima Gotham City, città talmente malfamata che se cerchi il significato di "malfamato" sul vocabolario ci trovi il suo nome a fianco. Quello che, però, molti non sanno è: ma come gli è venuta 'sta idea agli scrittori? Aprendo un elenco telefonico e leggendo un nome a caso? Beh, si, esattamente, è andata proprio così. Nella sua primissima apparizione (su Detective Comics #27 del 1939), la sue gesta erano ambientate nella città di New York, come praticamente tutte le storie a fumetti dell'epoca...però, Bob Kane e Bill Finger (i suoi creatori) decisero che era meglio caratterizzare il personaggio anche sotto l'aspetto della città e farlo muovere in una fittizia, così da renderlo più particolare...ma che nome dargli? Così, Finger aprì un elenco telefonico su una pagina a casaccio e puntò gli occhi sulla scritta "Gotham Jewlers", e il resto è storia. Questa idea, però, i due non la pensarono subito e la cosa fu maturata negli anni, tant'è che le storie di Batman rimasero ambientate a New York per ancora molto tempo; solo su Detective Comics #48 del 1941 fece la sua trionfante apparizione la città simbolo del Pipistrellone, ben quattro anni dopo il suo debutto.
19 - E a proposito di Gotham City, qualcuno di voi si è mai chiesto dove cavolo si trova sta benedetta (si fa per dire) città? Ahimè, nella bellezza di 75 anni di storie, nessuno scrittore si è mai preso la briga di specificarlo...e chi ci ha provato, ha finito per dare informazioni abbastanza contraddittorie sia con le precedenti, sia con le successive info fornite ai lettori. Alla fine della fiera, i fan di lunghissima data, hanno dichiarato che la città si trova nello stato del New Jersey; perchè? Perchè sulle patenti dei personaggi c'era palesemente scritto il codice postale del Jersey e nella sezione di residenza c'era scritto in bella vista "Gotham City, New Jersey".
18 - L'idea della "Batman Voice" fu concepita dal grandissimo Kevin Conroy, il famoso doppiatore originale della versione Statunitense della mitica serie animata del 1992. Conroy notò che tutti gli attori/doppiatori che avevano interpretato il Pipistrellone prima di lui non si preoccupavano di mascherare in qualche modo la voce; questo piccolo ma non insignificante dettaglio era abbastanza contraddittorio con la natura pianificatrice (e a volte paranoica) di Batman, che tendeva a nascondere tutto di sè pur di proteggere la sua identità. Così, Conroy decise che quando Bruce Wayne operava di notte nei panni di Batman, utilizzava un altro tono di voce, sia per proteggere il suo anonimato, sia per spaventare meglio i criminali. Mossi dalla nostalgia di quella serie, sentiamo una delle battute più celebri del cartoon:
Criminale: "Ma Batman! Che vocione profondo che hai!"
Batman: "E' per spaventarti meglio, piccolo furfantello balordo"
17 - Come sappiamo da una ridefinizione certosina avvenuta negli anni (e non solo grazie a Kane e Fringer, i creatori) tutti sanno che Batman non solo non usa armi da fuoco, ma le odia proprio...il che è abbastanza logico, dato che i suoi genitori sono stati uccisi proprio da un paio di colpi di pistola. Però! Non tutti sanno che non è sempre stato così; come già detto prima, pure ai creatori stessi c'è voluto un pò per smussare il personaggio, e nelle sue prima apparizioni invece che essere l'eroe che conosciamo ora...beh, si comportava più come uno Sherlock Holmes travestito da ratto volante. Tra le sue armi, un revolver. Kane poi cambiò subito questa sua caratteristica dichiarando che "non era molto giusto eticamente".
16 - Tra le tante cose da sistemare (si, Batman all'inizio era un macello, la definizione stessa del concetto di "idea embrionale") era addirittura il nome. Infatti, nella sua prima apparizione, il suo nome ufficiale era:
Con tanto di articolo e trattino separatore. Perchè fu poi cambiato? Beh, perchè era un pò come se i miei mi avessero chiamato "Il Sim-One": perchè come nome faceva cagare. Nel processo sparirono pure quegli orrendi e inguardabili guanti viola (grazie a dio).
15 - Il primo vero film di Batman non è il lungometraggio del 1966 che pone fine alla versione camp di Adam West, ma una pellicola del 1964 intitolata "Batman/Dracula" diretta da Andy Warhol. E' a conti fatti un film horror, ma per i motivi sbagliati: fa paura per quanto sia terribilmente kitch e addirittura più camp della versione di Adam West.
14 - Come tutti sanno, la Batcaverna (base operativa a meta pipistrelli del protagonista di questo post) è stata costruita sotto le fondamenta della Wayne Manor, la casa di Bruce Wayne appartenuta a suo padre Thomas e suo padre prima di lui. Per accedere alla base del suo alter-ego, Wayne ha bisogno di "digitare" in modo particolare un codice segreto: prende le lancette dell'orologio a pendolo situato nella sala principale e le sposta manualmente sulle ore 22:47 (10:47 pm, per gli Americani), l'ora in cui i suoi genitori furono uccisi. Morboso, no?
13 - Ora, prima di passare a trivia più leggere, affrontiamo una questione spinosa: la sua presunta omosessualità. Perché si dice che Batman sia gay?
Creato nel 1939, negli anni a seguire, Batman andava fortissimo a causa dell'immagine che trasmetteva al pubblico: quella, a tutti gli effetti, di un anti-eroe (o se non quella di un anti-eroe, di sicuro il Pipistrellone era fra i fondatori e prototipi di questa categoria). Immagine che, per altro, era direttamente contrastante con quella di Superman, da sempre presentato come la versione disegnata del termine "Eroe" che trovata sul vocabolario. Batman era molto diverso, agiva si per il bene della sua città, ma le motivazioni che l'hanno portato a vestire i panni di un topo volante dalle orecchie a punta erano più incentrate sulla sua vendetta personale, una vendetta contro il marcio, la criminalità e la corruzione di una società che gli ha portato via i genitori; proprio per essere il primo di un genere tutto nuovo di eroi, che si svilupperà meglio in futuro, Batman era molto seguito e sostenuto. Purtroppo, quando qualcosa/qualcuno raggiunge l'apice del successo, arrivano quelli che potremmo tranquillamente definire degli avvoltoi, che ficcano il naso nella vita privata del suddetto solo per estorcerli sporchi segreti su cui costruire degli ignobili pettegolezzi. Guardate quello che succede a persone parecchio in vista della televisione, o del cinema, o della musica: i gossip e gli infamanti rumors su fatti non veri della loro vita privata sono all'ordine del giorno. I fumetti e i loro personaggi non sono poi così diversi e Batman, sfortunatamente, fu il primo ad essere attaccato dalle figure appena descritte.
Nel 1954, lo psichiatra crucco Fredric Wertham fu il primo a sollevare dubbi sui particolari gusti sessuali contro natura del protettore di Gotham City, dubbi e critiche esposte nel suo libro Seduction Of The Innocent. Il libro era incentrato su alcuni elementi presenti nei comics americani che potevano profondamente traumatizzare i bambini che li leggevano; insomma, descrisse (in modo da sapientone sarcastico) degli "effetti collaterali" che i lettori minorenni dei fumetti potevano subire a causa loro, portando ad imitare certe loro brutte abitudini, come quella di spiccare il volo e superare un palazzo o andare più veloce di una locomotiva.
Tra le sue denunce di tutte le raffigurazioni, esplicite o edulcorate, di violenza, sesso, uso di droghe e altri argomenti per adulti presenti nei comics, quelle più famose diventarono: 1) la teoria che Wonder Woman avesse dei caratteri riferibili all'ambiente BDSM (appurata e confermata) e che la sua forza ed indipendenza erano prova del suo lesbismo (non appurata, in quanto era una esaltazione della donna); 2) la teoria che Batman e Robin fossero una coppia omosessuale. Secondo Wertham, era lampante ed esplicito che l´uomo pipistrello (pur non rendendosi pubblicamente protagonista di scene oltremodo osè insieme ad altri uomini armati di un altro tipo di pipistrello) fosse il protagonista di storie “psicologicamente omosessuali”;quindi, lo psichiatra lanciò la tesi che le avventure di Batman (a livello inconscio) potessero far insorgere nei bambini fantasie e atteggiamenti tendenti alla omosessualità, insinuando addirittura sospetti di pederastia nel rapporto tra il Cavaliere Oscuro e il suo fido scudiero Robin.
Ovviamente la tesi suscitò le risa e pernacchie dei fumettisti e di altri scrittori, condannando il Fredric a beccarsi coppini e cinquine ogni qual volta che si presentava a qualche circolo degli artisti per le sue teorie strampalate e fin troppo sparate a caso; per quanto alcune di queste teorie si dimostrarono esatte (vedi la connessione tra Wonder Woman e il BDSM citata sopra), molte delle altre erano semplici esagerazioni dello psichiatra tedesco dovute alla sua estrema repulsione verso i comics...ma ormai la bomba era stata lanciata e (complici alcuni segnali presenti nei fumetti di Batman) la teoria che voleva il costumato l'alter-ego di Bruce Wayne un poco frù frù, si fece strada sempre di più nell'immaginario collettivo delle genti, fino a quando alcuni di loro non finirono per convincersi che era così.
12 - A difesa di Fredric Wertham, si può dire che Batman e i suoi sceneggiatori non ha fatto moltissimo per difendersi dalle ingiustificate accuse. La gente sapeva di questa diceria e quello che non facevano altro che vedere era Bruce Wayne che passava la maggior parte del tempo con un vecchio e un ragazzino minorenne conciato con un vestito che comprendeva delle mutande verdi e degli stivaletti da folletto (addio senso di virilità) o un Bruce Wayne che (quando passava una bella topa) non si prendeva nemmeno la briga di guardarle il culo o fissargli le zinne per qualche secondo, sto maleducato. In più, quando usciva al fianco di considerevoli bellezze effettivamente pisellabili come Vicky Vale, Julie Madison, Silver St. Cloud e Shondra Kinsolving, Wayne rinunciava dare giusto coronamento alle reciproche tensioni delle gonadi con la donzella, in favore del richiamo della giustizia seguito dal Bat-Segnale. E giusto per far cifra tonda, si beccavano anche scene come queste:
E capite che, con del materiale del genere, se uno è un minimo bravo con le parole, se le rigira come prova alla sua tesi e va a finire che ti esce un libro che ti costringe a creare il Comics Code Authority per auto-censurarti, dato che ormai la gente è così convinta che Batman c'abbia del culatone che vuole almeno la certezza che gli stessi autori non superino una certa linea.
In difesa di Batman, invece, si può dire che Wertham ha fatto come molti presunti giornalisti della sua epoca e della nostra: ha sentito quanto gli bastava per aguzzare l'ingegno, ha raccolto quelle quattro stronzate che provano che non sta dicendo delle scemenze (quando invece, è esattamente così) e c'ha costruito su tutta una teoria sua. Lo psichiatra crucco non ha avuto la cortezza di andare a fondo del personaggio e capire che Batman, più che a un pittoresco esponente del movimento frù frù, somiglia ad un frate. Quella notte a Crime Alley, morirono tre persone: Thomas Wayne, Martha Wayne e Bruce Wayne; dal sangue dei due genitori e dalla dipartita dell'innocenza del ragazzo, ormai totalmente annichilita dal violento episodio, nacque Batman...solo che ancora nessuno lo sapeva, nè tanto meno Bruce. Ma quando se ne rese conto, anche Wayne stesso diceva che la sua vita da imprenditore miliardario era la sua vera maschera finalizzata a finanziare la sua guerra al crimine; pure Christopher Nolan l'ha ribadito in modo piuttosto incisivo nel suo Batman Begins (diapositiva, grazie):
Quindi, alla luce di ciò, Batman si presenta come una figura simile ad un frate, votato eternamente a combattere la criminalità, rinunciando spontaneamente alla sua vecchia vita per abbracciare il suo credo: pestare a mani nude i criminali, perchè c'è rimasto male quando era piccolo. E per quanto riguarda il rapporto con Robin: se fare cose come dormire assieme al proprio figlio adottivo è simbolo di pederastia, allora tutti noi abbiamo avuto più e più volte relazioni con i nostri genitori, dato che do per scontato che (almeno una volta nella vita) tutti abbiamo dormito con loro per colpa di qualche insensata paura infantile, come il buio, il bau bau o Maurizio Crozza. Un'altra cosa che Wertham non aveva calcolato è che, molte volte, quando si fa qualcosa per evitare che un determinato male si verifichi, alla fine non si fa altro che contribuire a far si che si avveri. Esempio: Fate una legge che mette al bando la fabbricazione, vendita, importazione e trasporto di alcool proprio come successe durante il Proibizionismo Americano? Va a finire che non fate altro che dare lavoro a gente come Al Capone e ne aiutate l'ascesa. Se molti ragazzini, leggendo Batman, da adulti si sono riscoperti omosessuali (come quelli che giocavano col Big Jim) allora non dovete far altro che "incolpare" Fredric Wartham, che è stato il primo a sollevare questo dubbio. Se lui fosse stato zitto, non saremmo a questo punto.
11 - Dalla sua prima apparizione (1939) fino ad oggi (2014), Batman ha affrontato più di 200 criminali mascherati e non.
Creato nel 1939, negli anni a seguire, Batman andava fortissimo a causa dell'immagine che trasmetteva al pubblico: quella, a tutti gli effetti, di un anti-eroe (o se non quella di un anti-eroe, di sicuro il Pipistrellone era fra i fondatori e prototipi di questa categoria). Immagine che, per altro, era direttamente contrastante con quella di Superman, da sempre presentato come la versione disegnata del termine "Eroe" che trovata sul vocabolario. Batman era molto diverso, agiva si per il bene della sua città, ma le motivazioni che l'hanno portato a vestire i panni di un topo volante dalle orecchie a punta erano più incentrate sulla sua vendetta personale, una vendetta contro il marcio, la criminalità e la corruzione di una società che gli ha portato via i genitori; proprio per essere il primo di un genere tutto nuovo di eroi, che si svilupperà meglio in futuro, Batman era molto seguito e sostenuto. Purtroppo, quando qualcosa/qualcuno raggiunge l'apice del successo, arrivano quelli che potremmo tranquillamente definire degli avvoltoi, che ficcano il naso nella vita privata del suddetto solo per estorcerli sporchi segreti su cui costruire degli ignobili pettegolezzi. Guardate quello che succede a persone parecchio in vista della televisione, o del cinema, o della musica: i gossip e gli infamanti rumors su fatti non veri della loro vita privata sono all'ordine del giorno. I fumetti e i loro personaggi non sono poi così diversi e Batman, sfortunatamente, fu il primo ad essere attaccato dalle figure appena descritte.
Nel 1954, lo psichiatra crucco Fredric Wertham fu il primo a sollevare dubbi sui particolari gusti sessuali contro natura del protettore di Gotham City, dubbi e critiche esposte nel suo libro Seduction Of The Innocent. Il libro era incentrato su alcuni elementi presenti nei comics americani che potevano profondamente traumatizzare i bambini che li leggevano; insomma, descrisse (in modo da sapientone sarcastico) degli "effetti collaterali" che i lettori minorenni dei fumetti potevano subire a causa loro, portando ad imitare certe loro brutte abitudini, come quella di spiccare il volo e superare un palazzo o andare più veloce di una locomotiva.
Tra le sue denunce di tutte le raffigurazioni, esplicite o edulcorate, di violenza, sesso, uso di droghe e altri argomenti per adulti presenti nei comics, quelle più famose diventarono: 1) la teoria che Wonder Woman avesse dei caratteri riferibili all'ambiente BDSM (appurata e confermata) e che la sua forza ed indipendenza erano prova del suo lesbismo (non appurata, in quanto era una esaltazione della donna); 2) la teoria che Batman e Robin fossero una coppia omosessuale. Secondo Wertham, era lampante ed esplicito che l´uomo pipistrello (pur non rendendosi pubblicamente protagonista di scene oltremodo osè insieme ad altri uomini armati di un altro tipo di pipistrello) fosse il protagonista di storie “psicologicamente omosessuali”;quindi, lo psichiatra lanciò la tesi che le avventure di Batman (a livello inconscio) potessero far insorgere nei bambini fantasie e atteggiamenti tendenti alla omosessualità, insinuando addirittura sospetti di pederastia nel rapporto tra il Cavaliere Oscuro e il suo fido scudiero Robin.
Ovviamente la tesi suscitò le risa e pernacchie dei fumettisti e di altri scrittori, condannando il Fredric a beccarsi coppini e cinquine ogni qual volta che si presentava a qualche circolo degli artisti per le sue teorie strampalate e fin troppo sparate a caso; per quanto alcune di queste teorie si dimostrarono esatte (vedi la connessione tra Wonder Woman e il BDSM citata sopra), molte delle altre erano semplici esagerazioni dello psichiatra tedesco dovute alla sua estrema repulsione verso i comics...ma ormai la bomba era stata lanciata e (complici alcuni segnali presenti nei fumetti di Batman) la teoria che voleva il costumato l'alter-ego di Bruce Wayne un poco frù frù, si fece strada sempre di più nell'immaginario collettivo delle genti, fino a quando alcuni di loro non finirono per convincersi che era così.
12 - A difesa di Fredric Wertham, si può dire che Batman e i suoi sceneggiatori non ha fatto moltissimo per difendersi dalle ingiustificate accuse. La gente sapeva di questa diceria e quello che non facevano altro che vedere era Bruce Wayne che passava la maggior parte del tempo con un vecchio e un ragazzino minorenne conciato con un vestito che comprendeva delle mutande verdi e degli stivaletti da folletto (addio senso di virilità) o un Bruce Wayne che (quando passava una bella topa) non si prendeva nemmeno la briga di guardarle il culo o fissargli le zinne per qualche secondo, sto maleducato. In più, quando usciva al fianco di considerevoli bellezze effettivamente pisellabili come Vicky Vale, Julie Madison, Silver St. Cloud e Shondra Kinsolving, Wayne rinunciava dare giusto coronamento alle reciproche tensioni delle gonadi con la donzella, in favore del richiamo della giustizia seguito dal Bat-Segnale. E giusto per far cifra tonda, si beccavano anche scene come queste:
E capite che, con del materiale del genere, se uno è un minimo bravo con le parole, se le rigira come prova alla sua tesi e va a finire che ti esce un libro che ti costringe a creare il Comics Code Authority per auto-censurarti, dato che ormai la gente è così convinta che Batman c'abbia del culatone che vuole almeno la certezza che gli stessi autori non superino una certa linea.
In difesa di Batman, invece, si può dire che Wertham ha fatto come molti presunti giornalisti della sua epoca e della nostra: ha sentito quanto gli bastava per aguzzare l'ingegno, ha raccolto quelle quattro stronzate che provano che non sta dicendo delle scemenze (quando invece, è esattamente così) e c'ha costruito su tutta una teoria sua. Lo psichiatra crucco non ha avuto la cortezza di andare a fondo del personaggio e capire che Batman, più che a un pittoresco esponente del movimento frù frù, somiglia ad un frate. Quella notte a Crime Alley, morirono tre persone: Thomas Wayne, Martha Wayne e Bruce Wayne; dal sangue dei due genitori e dalla dipartita dell'innocenza del ragazzo, ormai totalmente annichilita dal violento episodio, nacque Batman...solo che ancora nessuno lo sapeva, nè tanto meno Bruce. Ma quando se ne rese conto, anche Wayne stesso diceva che la sua vita da imprenditore miliardario era la sua vera maschera finalizzata a finanziare la sua guerra al crimine; pure Christopher Nolan l'ha ribadito in modo piuttosto incisivo nel suo Batman Begins (diapositiva, grazie):
Quindi, alla luce di ciò, Batman si presenta come una figura simile ad un frate, votato eternamente a combattere la criminalità, rinunciando spontaneamente alla sua vecchia vita per abbracciare il suo credo: pestare a mani nude i criminali, perchè c'è rimasto male quando era piccolo. E per quanto riguarda il rapporto con Robin: se fare cose come dormire assieme al proprio figlio adottivo è simbolo di pederastia, allora tutti noi abbiamo avuto più e più volte relazioni con i nostri genitori, dato che do per scontato che (almeno una volta nella vita) tutti abbiamo dormito con loro per colpa di qualche insensata paura infantile, come il buio, il bau bau o Maurizio Crozza. Un'altra cosa che Wertham non aveva calcolato è che, molte volte, quando si fa qualcosa per evitare che un determinato male si verifichi, alla fine non si fa altro che contribuire a far si che si avveri. Esempio: Fate una legge che mette al bando la fabbricazione, vendita, importazione e trasporto di alcool proprio come successe durante il Proibizionismo Americano? Va a finire che non fate altro che dare lavoro a gente come Al Capone e ne aiutate l'ascesa. Se molti ragazzini, leggendo Batman, da adulti si sono riscoperti omosessuali (come quelli che giocavano col Big Jim) allora non dovete far altro che "incolpare" Fredric Wartham, che è stato il primo a sollevare questo dubbio. Se lui fosse stato zitto, non saremmo a questo punto.
11 - Dalla sua prima apparizione (1939) fino ad oggi (2014), Batman ha affrontato più di 200 criminali mascherati e non.
10 - E' un vero animale da combattimento. Di fatti, nei suoi anni di addestramento, è riuscito ad ottenere il massimo grado di riconoscimento e a diventare maestro in ben 127 arti marziali. Però, quando ha cominciato ad essere Batman, il suo stile si è concentrato su un mix ben assortito di: Tae Kwon Do, Judo, Muay Thai, Dragon Style Kung Fu, Boxing, Jujitsu, Ninjitsu e Capoeira.
9 - E' un poliglotta e sa parlare correttamente ben 13 lingue, che sono: Spagnolo, Greco, Latino, Tedesco, Francese, Giapponese, Russo, Cinese, Mandarino, Arabo, Sanscrito, Tailandese e Portoghese.
8 - Fra le sue tante e molteplici abilità, c'è pure quella del travestimento, abilità che utilizza per infiltrarsi in qualsiasi luogo in cui sia possibile ricavare qualche informazione per colpire sui denti la criminalità, oppure per avere a che fare con personalità in vista senza scomodare la sua identità pubblica di Bruce Wayne, evitando di permettere un facile due più due. Negli anni del suo operato, Batman/Bruce Wayne è riuscito a costruire le personalità fittizie (e ancora utilizzare per i suoi scopi) di: Matches Malone, Thomas Quigley, Ragman, Detective Hawke, Sir Hemingford Grey, Frank Dixon, Gordon Selkirk, e Mr. Fledermaus.
7 - Arkham Asylum, il manicomio criminale dalle porte girevoli, è ispirato alla città di Arkham: un'immaginaria città del Massachusetts inventata dallo scrittore Howard Phillips Lovecraft. È sede della Miskatonic University, spesso centro nevralgico di molti dei racconti di Lovecraft.
6 - Molti fan di Batman si lamentano che, molti personaggi dopo la sua venuta, si sono talmente ispirati alla sua figura da diventare dei volgari scopiazzi; in primis, se la prendono con il Moon Knight della Marvel. Forse molti di questi Bat-Fans non sanno che pure il loro beniamino è a sua volta un collage di scopiazzi senza ritegno. Di fatti, Bob Kane e Bill Finger (durante la sua creazione) si ispirarono a molteplici figure per creare il suo Uomo Pipistrello, a partire da: Sherlock Holmes, Dracula, James Bond, Zorro, Doc Savage, Dick Tracy, The Phantom e sopratutto The Shadow.
Personaggio protagonista dal programma radiofonico Detective Stories del 1930, The Shadow si presenta come un giustiziere che si veste di nero per confondersi con l'ombra e usare la paura come sua principale arma di offesa contro i criminali e i supercriminali; di giorno, si presenta al grande pubblico come un uomo molto ricco e assiduo frequentatore dell'altra società. Ricorda qualcuno?
5 - A seguito di ciò, molte polemiche sul caso Batman/The Shadow vennero portare all'attenzione di un più vasto pubblico e la gente cercava spiegazioni da Finger, sopratutto rassicurazioni che il loro nuovo preferito non era il clone di qualcun'altro. Il disegnatore se la cavò in extremis dicendo che The Shadow fu di grande ispirazione sia per lui, che per Batman, dato che (anni dopo) i due si incontreranno in una storia e faranno il tipico team-up supereroistico; alla fine della vicenda, il Cavaliere Oscuro e The Shadow si stringeranno la mano e Batman ammetterà che egli è stato il suo eroe sin da quando era bambino, nonchè sua principale ispirazione per la crociata. Sub-Trivia: questo fatto ispirò l'episodio della serie animata del 1992 dove Batman incontra un certo Fantasma Grigio, personaggio (tra l'altro) doppiato da Adam West. Di seguito uno spezzone dell'episodio appena menzionato:
4 - Come si è sempre dato per scontato in tutti questi anni (e come si è sempre fatto vedere in tutte le apparizioni del personaggio in questione), la DC Comics ci ha fatto credere che il creatore di Batman sia sempre e solo stato Bob Kane. Sottolineo il "ci ha fatto credere". In realtà, non molti sanno che non solo Bob Kane era una persona male, ma che tutto quello che ha reso famoso Batman...non l'ha pensato lui; visto il sempre più crescente successo di Superman, Kane decise che era tempo di creare un altro personaggio di uguale successo e che rivaleggiasse le vendite dell'azzurrone. Le idee del "caro" Bob, però, non erano proprio le genialate che ti aspetti da uno che è stato spacciato per anni come il creatore di uno dei più grandi personaggi del fumetto; di fatti, lo scrittore se ne uscì con questo personaggio che era una sorta di clonazzo spregevole di Superman, ispirato (alla parte sbagliata) dalle figure di cui sopra, ma anche dalla visione abbastanza scanzonata del fumetto supereroistico di quei tempi. E non solo: avrebbe dovuto chiamarsi "Birdman" e avrebbe dovuto andare in giro conciato così:
3 - L'idea non era così brutta come quella di mettere una maglietta con la svastica ad un Bar Mitzvah, ma era brutta abbastanza. Bill Fringer annuì, sorrise e fece la stessa cosa che facevano i Beatles quando Ringo Starr scriveva una canzone: la appiccicavano sul frigorifero, e buona notte ai suonatori. Obiettivamente, le idee di Kane non erano così terribili, è solo che vennero espresse male...così Fringer prese il concept delineato dal collega e lo riscrisse totalmente, aggiungendo quei particolari che permisero al personaggio di fare la storia. Cambiò il nome da Birdman a Batman, trasformò il costume rendendolo più simile a quello di un pipistrello grazie all'aggiunta di alcuni particolari fondamentali (come la batcintura dotata di accessori vari), creò l'identità civile del riccone Bruce Wayne (nome ispirato a Re Bruce I di Scozia e Anthony Wayne, brigadier generale della Rivoluzione Americana) creò il commissario Jim Gordon come contraltare legale e alleato al violento vigilante, inzuppò di atmosfera pulp le prime avventure e (come detto in apertura) creò la location di Gotham City...e ciliegina sulla torta, visto che Kane l'aveva pensata come una brutta copia di Superman, Finger decise di essere alternativo e differenziarlo dall'Uomo D'Acciaio in maniera tanto semplice quanto geniale: lo fece umano e senza nessun potere speciale, fattore che gli fruttò ulteriore visibilità e gradimento.
2 - Alla luce di ciò, molti di voi lettori si chiederanno: "Ma quindi, Bob Kane, in cosa diavolo ha contribuito nella creazione di Batman?". In tre cose: 1) L'idea di creare un altro personaggio di successo come Superman, o meglio, nell'intenzione di farlo; 2) Assumere Bill Finger come collaboratore; 3) Sostegno morale e non molto altro. Di tutto quello che ha reso Batman famoso, Kane non centra assolutamente niente...e allora, come mai è andato a lui tutti il riconoscimento? Perchè, prima di tutto, i contatti con la National Publications (nome d'esordio della DC Comics) erano tenuti direttamente con Kane, e quindi fu quest'ultimo ad essere considerato unico creatore del personaggio e fu anche l'unico a comparire nei credits delle storie, cosa che fece la fortuna dello scrittore a scapito di Bill Finger. La DC, però, non era così stronza come si pensava: in realtà la casa editrice voleva seriamente inserire il disegnatore come co-creatore di Batman e fargli guadagnare tanto quanto guadagnava Kane, una volta scoperto che Finger contribuì tanto quanto il collega...ma il caro Bob (ormai cambiato dal soldo), ricordò alla DC che aveva stipulato un contratto di esclusiva la casa editrice in cui non c'era nessuna clausola che prevedeva l'inserimento di un socio; in sintesi, ormai era stato provato che lui era l'unico creatore del personaggio, la cosa era stata documentata, la segretaria aveva già pronte le buste paghe e Kane s'è beccato tutto il merito. Insomma: chi prima arriva, meglio alloggia...e Kane (con i soldi dei diritti) di alloggi se ne è comparti più di quanto le nostre dita ne possano contare.
1 - Nel Settembre del 2015, in un annuncio ufficiale, il presidente di DC Entertainment Diane Nelson ha comunicato che Finger sarà accreditato assieme a Bob Kane nei titoli di testa del film Batman V Superman: Dawn of Justice e della prossima stagione della serie tv Gotham. Anche se non è ancora chiaro come DC Comics si regolerà coi crediti di tutti i progetti futuri legati al personaggio, da oggi, com’è giusto che sia, leggerete: “Batman created by Bill Finger & Bob Kane”. Inoltre, DC Comics accrediterà Bill Finger come co-creatore di Batman anche nei fumetti del personaggio. Ma ovviamente, tutto questo è successo troppo, troppo, tardi.
E con questo è tutto, nella speranza di averi un pò nerdamente acculturato, noi ci vediamo settimana prossima con altre curiosità. A presto!
- Symo
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