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sabato 19 dicembre 2015

Lupin III - L'Avventura Italiana: Ep. 25-26 (la recensione)

E rieccoci qua, carissimi Teleguardoni. Benvenuti (in stra-megaritardissimo) all'appuntamento del Sabato con le recensioni di Lupin III - L'Avventura Italiana. Se tornate qui dopo molto tempo e non vi ricordate quando abbiamo deciso questo appuntamento, allora forse non avete letto quanto si è scritto recensioni fa, che vi si consiglia assolutamente di leggere perché contiene informazioni abbastanza importanti riguardo al criterio di recensione usato. Detto questo, cominciamo? Cominciamo.


In questa recensione, parleremo degli episodi 25 e 26 i cui nomi erano L'Armonia del mondo (Parte 1) e L'Armonia del mondo (Parte 2). Detto questo, cominciamo!


Pro:
Mi duole un po' dirlo, ma di pro che ne sono veramente molti pochi, il che è un vero peccato. C'è di buono che è veramente successo quello che abbiamo sempre sospettato, cioè che ogni piccolo tassello inserito negli episodi precedenti è qui servito per organizzare un season finale in due parti in cui tutti i nodi vengono al pettine, svelando i veri scopi della trama di Lupin III - L'Avventura Italiana. Indubbiamente, gli autori sapevano quello che stavano facendo, dato che agli interrogativi viene data una risposta più che sensata, che poi può anche non piacere o sembrare assurda, ma la fine della nuova serie di Lupin raggiunge la fine che ha sempre costruito sin dalla prima puntata. E' questo, non può che essere un bene, dato che si è sempre dimostrata coerente a sé stessa, dimostrando come anche i personaggi nuovi non siano stati semplici bambocci animati utili per riempire buchi di trama, o per sparire da un momento all'altro. Il tutto poi è stato confezionato con un bel fiocco che risponde al nome di: azione a manetta e grande animazione. Una chiusura di un cerchio, insomma, che lascia comunque una piccolissima porticina sul retro per eventuali ritorni nella location Tricolore e di Rebecca e Nyx. Una chiusura perfetta? Beh...


Contro:
...No. Decisamente, no. Il problema di questo season finale, ma anche (e sopratutto) della seconda parte della serie, è che gli autori avevano si delle idee per L'Avventura Italiana, ma non abbastanza da occupare 26 episodi commissionati da TMS, numero probabilmente necessario per ricevere l'approvazione per la produzione della serie. Per questo moltissimi episodi sono la rappresentazione più pura del filler. Episodi che possono essere bellamente saltati perché non centrano assolutamente nulla con la storia del Sogno Italiano e del clonazzo di Leonardo Da Vinci. Se da una parte questo ha lasciato spazio di manovra agli sceneggiatori per pensare a come giocarsela, dall'altra ha svilito tutto l'hype costruito sin dall'inizio della serie. In più, L'Armonia del mondo (Parte 1 & 2) deve essere demonizzato per il fatto che l'andazzo degli eventi sia terribilmente prevedibile, quest'ultimo termine da leggere nel senso più negativo che vi viene in mente, dato il season finale viene costruito su conclusioni e manovre narrative fin troppo comuni e fin troppo utilizzate. Insomma, niente di nuovo sotto il sole, va tutto come ci si aspetta, ma non perché lo spettatore è un genio, ma perché lo svolgimento è fin troppo ovvio: quasi volutamente ovvio, come se non ci fosse più la voglia di stupire e ragionare per luoghi comune e stereotipi narrativi. Ultimi ma non ultimi, ci sono i soliti difetti del cartoon che hanno fastosamente accompagnato la serie per tutta la sua durata: la sigla di Moreno fa schifo al cazzo (meglio spiegato qui), l'animazione seppur figa è una presa in giro (meglio spiegato quo) e le colonne sonore, anche li, composte da un autentico incapace (meglio spiegato qua).


Conclusioni:
All'inizio poteva essere un prodotto adulto, più maturo e più fedele alla originale caratterizzazione, ma poi si è persa ogni volta di continuare sulla buona strada e si è abbracciato il metodo cazzaramo. In parole povere: La Lapide di Daisuke Jigen ha insegnato tanto all'inizio, ma poi nessuno ha più ascoltato. Prima di gridare "all'occasione sprecata", aspettiamo nel vedere se ci saranno nuovi episodi e se questi sapranno risanare gli scivoloni di Lupin III - L'Avventura Italiana. Altrimenti, è triste dirlo, ma la serie dovrà essere etichettata come frutto di una ricerca di marketing effettuata soprattutto in Italia, più che di un progetto nato dalla passione.

- Symo

6 commenti:

  1. Per me questo Lupin è un'occasione sprecata. L'idea era buona, ma per renderlo appetibile ad un pubblico occidentale giovanile il personaggio è stato troppo depauperato del suo "io" (anche se a vedere poi quello che dice il documentario mandato a fine serie non avevano in chiaro nulla e sono andati a sentimento), risultando una pallida imitazione del vecchio. Poi come dici tu la serie poteva finire tranquillamente in 12 episodi (con grande giovamento del ritmo), ma si è preferito annacquare il tutto con episodi che nulla dico a livello di trama e servono solo a perdere tempo.

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  2. Per me questo Lupin è un'occasione sprecata. L'idea era buona, ma per renderlo appetibile ad un pubblico occidentale giovanile il personaggio è stato troppo depauperato del suo "io" (anche se a vedere poi quello che dice il documentario mandato a fine serie non avevano in chiaro nulla e sono andati a sentimento), risultando una pallida imitazione del vecchio. Poi come dici tu la serie poteva finire tranquillamente in 12 episodi (con grande giovamento del ritmo), ma si è preferito annacquare il tutto con episodi che nulla dico a livello di trama e servono solo a perdere tempo.

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    1. Mi trovi molto d'accordo. Guardandola tutto d'un fiato, la serie poteva osare di più, ma ha deciso di adagiarsi a soluzioni narrative confortanti e fin troppo conosciute. Davvero amarezza, non posso che concordare.

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  3. La serie è stata un'occasione sprecata nel momento in cui cercava di essere più 007 e fantasy piuttosto che Lupin..ma del resto se alla gente piace il crossover con Conan non è che chi apprezza il fandom dal quasi 30 possa far qualcosa. Fortuna che c'erano gli episodi filler. Purtroppo altra grossa pecca è stata trattare Goemon come un personaggio inesistente e ridicolo(specie nel tanto osannato episodio 10, dove il massimo dell'eros, tanto caro a Monkey Punch, è un mignolo). Inoltre, a volte non comprendo la concezione del rapporto Fujiko/Lupin: Symo tu dici che si sono traditi mille volte oer poi tornare insieme. Beh, se questo è amore capisco perché molta gente si sposa e si separa,ma sorvoliamo e non voglio ripetermi visto che Fujiko e Lupin non sono una coppia, pur provando un particolare affetto reciproco. Comunque, per fortuna esiste La donna chiamata Fujiko Mine, ma quella noj è una serie: è letteratura ;)

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    1. Non rispondo alla prima parte del commento semplicemente perché mi trovi molto d'accordo e se devo dire la mia ripeterei solo quando detto da te in questo commento o nelle recensioni precedenti. Cocente delusioni su molti aspetti questa serie. Per il rapporto Lupin/Fujiko, penso sia un rapporto che ormai va personalmente interpretato da scrittore a scrittore. Insomma, ogni produzione lo recepisce sempre in modo diverso, pur con le similitudini tra una versione e l'altra.

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