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martedì 24 novembre 2015

Lupin III - Princess Of The Breeze: la recensione (Pick A Card-Cer #38)

Come si era annunciato nel settimo episodio, continua la rassegna stampa di tutti i lungometraggi, gli oav e gli special tv di Lupin e soci...in ordine ovviamente casuale. Oggi è il turno di PRINCESS OF THE BREEZE.


Trama:
Lupin si reca con la sua banda in Europa per trovare i quattro tesori nazionali di Shahalta e che ha fondato la sua prosperità economica sulla tecnologia per la costruzione di avveniristiche aeronavi alimentate da un particolare tipo di elio. I quattro tesori, se riuniti, potrebbero condurre all'anima di Shahalta, il tesoro perduto della nazione, la cui famiglia reale è stata spodestata diciassette anni prima da un colpo di Stato che ha trasformato il Paese in una repubblica. Nel corso della sua avventura Lupin si allea con Yutika, una piratessa del cielo la cui banda, in realtà, è costituita dalle poche guardie reali rimaste fedeli al deposto monarca, le quali puntano ad impedire all'oligarca che ha favorito il golpe di mettere le mani sul tesoro. Come se non bastasse, il ladro gentiluomo si trova ad avere a che fare con un problematico bebè da lui rapito per sbaglio.

Il mio Parere:
E' il ventiquattresimo special televisivo di Lupin III (venticinquesimo se si conta il primo crossover tra Lupin e Detective Conan) uscito sui tubi catodici giapponesi nel 2013; dai noi invece è completamente inedito, lo si può esclusivamente trovare sottotitolato sull'Internet. In Italia è anche conosciuto con il titolo esteso di "Lupin III - La Principessa della Brezza - La Città Perduta nel Cielo"; nel titolo del post ho inserito solo Princess Of The Breeze perchè quello prima era brutto e fin troppo lungo. Vi dirò, anche se questo special non riscrive il mito Lupiniano e non aggiunge nulla di nuovo ad esso, questo non vuol dire che Princess Of The Breeze non possa essere speciale in una maniera tutta sua, e sopratutto, che non possa significare qualcosa per lo spettatore. 

Il grande pregio di questo special è che la visione scorre dritta e fluida, come se fosse un torrente o una sfera su un piano inclinato; è una storia densa di avvenimenti, azione, scene divertenti e di personaggi dal grande carisma, sia per quanto riguarda i nuovi personaggi, sia i soliti nomi noti (anzi, a volte sono più interessanti e incisivi quelli nuovi!). E si, pure denso di umorismo, anche se qui è decisamente un pò scemo e verso il trash. Uno special che catturava così tanto l'attenzione dello spettatore non succedeva da molto tempo, sopratutto se si guardano film animati come La Lampada Di Aladino, per questo prima si diceva quella cosa sul significato e sull'essere speciale. La pellicola risale all'anno scorso, e ormai siamo arrivati al ventiquattresimo special e Lupin ha vissuto ogni tipo di avventura, trama e trattato vari contenuti, tematiche e generi; creare un film capace, non dico di sorprendere i fan, ma comunque di farli rimanere incollati alla sedia curiosi di sapere quello che succederà dopo, sta diventando sempre più difficile e si vede; il franchise sta facendo fatica a rimanere a galla e si sente minacciato dai nuovi eroi dell'animazione Giapponese e teme il dimenticatoio...ma vedere che nel 2013 si riesce ad imparare da certi errori precedenti e confezionare un prodotto che ricordi Lupin, e non tutta la serie di stereotipi che girano attorno a Lupin, vuol dire di certo qualcosa. Troppo presto per gridare alla rinascita degli special TV del nostro ladro preferito, ma non così presto da gridare il miglioramento. E anche netto.

Come si diceva, la trama è interessante e ben studiata, riuscendo pure a farci incastrare tutto quello di cui ha bisogno uno special Lupiniano. C'è sempre il problema che alcuni personaggi sono un pò sullo sfondo, come Goemon, Zenigata e Fujko, ma c'è di buono che i tre riescono a riscattarsi in più occasioni: il samurai nelle scene d'azione, l'ispettore nel presentarsi come il Zenigata che ci piace (e non come il buffone rincoglionito a cui voglio farci abituare) e la donna in più scene dove veste i panni di una segretaria (che agli occhi di tutti viene però vista come una porno professoressa, e la cosa non ci dispiace e si vede); del resto, a livello di personaggi Princess Of The Breeze si concentra di più sui nuovi comprimari, qui caratterizzati con profondità e tragedia in linea con la trama, impossibile quindi non affezionarsene o provare empatia verso di loro. Una nota di merito va anche all'animazione, alla colorazione e al character design: non più colori pacchiani da pugno nell'occhio ma più sobrie, design fedele a quello storico ma moderno ed una animazione fluida ed espressiva. Una cosa che, però, la produzione non riesce ad aggiustare è la voglia di esagerare di tanto in tanto, ma è un anime Giapponese, è nello standard. 

Conclusioni:
Davvero un ottimo special! Di così ben fatti non se ne vedevano da un pò. Ancora troppo presto per gridare alla rinascita del franchise di Lupin, ma non è di certo troppo presto per sperare e avere fiducia che questo sia l'inizio di un certo miglioramento nella produzione degli speciali televisivi.

- Symo

2 commenti:

  1. Special molto carino e ironico (la scena della popo del bimbo è favolosa), forse non è proprio quella rinascita del franchising di cui parli, però molti elementi la rendono ricca di potenziale per spunti narrativi di grande livello. I personaggi però sono poco approfonditi.

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    Risposte
    1. No ma infatti non lo è, può però esserlo, come dici tu :)

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