Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

domenica 1 novembre 2015

Le 12 Curiosità su: Metal Gear Solid 4 - Guns Of The Patriots

E dopo Metal Gear Solid, dopo Metal Gear Solid 2: Sons Of Liberty e dopo Metal Gear Solid 3: Snake Eater, era solo questione di tempo prima che tirassi fuori dal grande file di Word chiamato "prossimi post da pubblicare" anche i trivia sull'ultimo capitolo della saga: Metal Gear Solid 4: Guns Of The Patriots. Si, lo sappiamo, a livello di gioco MGS4 non è proprio l'ultimo prodotto dal Maestro Hideo Kojima, visto che poi ci sono stati un certo Ground Zeroes e un certo The Phantom Pain (di cui ne parleremo presto)...ma! Narrativamente parlando, è quello che cala il sipario su tutta la saga. Quindi si, rimane comunque l'ultimo capitolo della saga. Ma detto questo, basta con gli spiegoni e passiamo subito alle 12 Cose che forse non sapevate su Metal Gear Solid 4: Guns Of The Patriots.

12 - Anche se ci sono ben dieci anni che lo separano, Guns Of The Patriots è il gioco che conferma il finale del primo Metal Gear Solid per Playstation. Di tutta la saga, il gioco uscito nel 1998 su PSOne, è l'unico gioco che presenta due possibili finali che vengono decisi nella scena della tortura. Se Snake resiste, alla fine del gioco Meryl sopravviverà e riceverà in dono la Bandana, oggetto che (se indossato) conferisce munizioni infinite al giocatore; se invece si arrende, Meryl morirà e scapperà con Otacon dove quest'ultimo gli regalerà la Mimetica Ottica, oggetto che (se indossato) conferisce invisibilità al giocatore. L'unica cosa che hanno in comune i due finali, è che Snake rivelerà il suo vero nome alla persona con cui fugge da Shadow Moses. Prima del seguito, i fan si sono chiesti quale sia il vero finale di Metal Gear Solid, cosa che avrebbe dovuto scoprirsi nel seguito...cosa che non avviene poichè Snake, nel gioco, utilizza almeno una volta i due oggetti mantenendo il mistero del vero finale. Verrà svelato proprio nel quarto capitolo, dove comparirà nuovamente Maryl Silverburgh, confermando ai giocatori che è sopravvissuta.

11 - Chikao Ôtsuka e Akio Ôtsuka sono, rispettivamente, le originale voci Giapponesi di Big Boss e Solid Snake. Ecchecci frega saperlo? Ce ne frega, perché (coincidenza delle coincidenze) i due sono padre e figlio proprio come i personaggi che doppiano nel gioco.

10 - Naomi Hunter muore nello stesso posto e punto in cui muore il fratello Frank Jager/Grey Fox: nell'hangar dove riposa il Metal Gear Rex, a Shadow Moses, sopra la chiazza di sangue in cui (anni e capitoli prima) il Cyborg Ninja verrà schiacciato dal mezzo guidato da Liquid Snake. Tra l'altro, Naomi (insieme a Mei Ling) fa la sua prima apparizione fisica proprio in questo gioco, nonostante il suo importante ruolo nella saga. 

9 - Cos'hanno in comune Jay-Z e Hideo Kojima? Che entrambi dicono sempre che, il nuovo prodotto a cui stanno lavorando (disco per il primo, videogioco per il secondo) sarà l'ultimo. In una conferenza stampa tenutasi nel 2004 per pubblicizzare Snake Eater, Kojima dichiarò che il terzo capitolo della saga su Playstation sarebbe stato l'ultimo; tutti sapevano che era l'ennesimo al lupo, al lupo del Maestro, ma nessuno voleva correre il rischio di perdere il suo divino tocco e trovarsi sugli scaffali un nuovo, pulcioso, clone maledetto dell'ignobile Snake's Revenge. Così i fan diedero vita ad un ad un vero e proprio mailbombing pregandolo di rimanere al timone del progetto. Emozionato e soddisfatto del feedback ricevuto dai fan, decise di restare...ma! In verità, non era la prima volta che Kojima disse di voler mollare Solid Snake e tutto il suo cast, ma bensì la terza; la prima fu dopo Metal Gear, poi dopo Metal Gear Solid e l'ultima questa che abbiamo appena citato. Non è un mistero, infatti, se all'uscita di The Phantom Pain, quando Kojima dichiarò che MGS5 fosse l'ultimo capitolo della saga, il pubblico rispose all'unisono:


8 - All'interno della base operativa del Paradise Lost Army (una chiesa sconsacrata), si possono notare degli affreschi raffiguranti alcuni eventi importanti della saga, che sono: l'Incidente di Shadow Moses, l'Operazione Snake Eater, la Conquista di San Hieronymo e l'Incidente di Big Shell. L'autore di questi disegni è Noriyoshi Ohrai, nel caso vi interessi.

7 - Benché le location dell'Atto 1 e dell'Atto 2 siano chiamate in modo generalizzato come Medio-Oriente ed Europa, la prima location è basata sul Marocco, mentre la seconda su Praga.

6 - Hideo Kojima ha prodotto questo gioco assieme ad un altro collega: Shuyo Murata. Mentre Kojima si è occupato della trama e della sceneggiatura intera del gioco, Murata si è occupato di dirigere tutte le cutscene, sia in fase di montaggio, sia in fase di registrazione tramite motion capture. Come sanno tutti i fan di MGS, Kojima è un troll di prima categoria e (per scherzare e prendere in giro i suoi fans) dichiarò che il regista che l'avrebbe affiancato sarebbe stato un certo "Alan Smithee". Conosciuto anche come Allen Smithee, Alan Smythee e Adam Smithee, il nome non è altri che uno pseudonimo utilizzato fra il 1968 e il 2000 da vari registi Hollywoodiani che volevano dissociarsi dai loro film per ragioni più o meno varie. Giusto per fare qualche esempio, Kiefer Sutherland utilizzò questo pseudonimo per dissociarsi dal film Woman Wanted del 2000. E guarda caso, il Signor Sutherland è la nuova voce di Big Boss nei capitoli Ground Zeroes e The Phantom Pain: pura e semplice coincidenza, o i Patriots esistono davvero, oltre ad avere Kojima come membro che ci sfancula alla luce del sole? Noi di Philanthropy crediamo di no.

5 - A proposito della regia: in una prima stesura della sceneggiatura, Hideo Kojima decise che la Beauty And The Beast Unit non solo doveva essere composta interamente da personaggi femminili, ma anche che dovevano essere completamente nude e senza costume alcuno. Ovviamente, l'idea fu scartata perché ci sarebbero stati dei problemi con la censura e il limite d'età a cui il gioco era indirizzato. Nonostante ciò, agli attori incaricati per le riprese del motion capture fu comunque chiesto di girare le scene in nudità, perché non si sa mai. 'Sto marpione.

4 - La scimmietta di Drebin (Little Gray) è stata introdotta come spalla del personaggio perché risultava troppo pesante e noioso da seguire, e già che c'erano, cercarono di renderlo un pò interessante trasformandolo in una parodia della teoria che vuole il governo nascondere al mondo l'esistenza di esseri extraterrestri. Questo lo si può capire da due cose: 1) Il nome, Little Gray, deriva da tutti gli stereotipi che girano intorno agli alieni, che li vogliono tutti bassi e con la carnagione grigia; 2) Quando Old Snake e Naomi Hunter tengono l'animaletto per mano, se il giocatore schiaccia il tasto indicato sullo schermo, si può vedere una foto che si contrappone all'immagine. Quella foto, mostra la presunta prima apparizione di un alieno (che si scoprì poi essere proprio una scimmietta). 

3 - Guns Of The Patriots è un tripudio di primati. Di fatti, è il primo gioco a: 1) Non essere catturati e torturati durante la trama; 2) L'unico in cui compare una parolaccia ("fucking", detta da Laughing Octopus); 3) Quello che contiene il numero più alto di armi utilizzabili (ben 70 tipi diversi); 4) Quello che contiene più canzoni (ben 74 brani); 5) L'unico a non aver introdotto un nuovo tipo di Metal Gear, riutilizzando i modelli dei capitoli uno e due. Per compensare questa mancanza, per la prima volta in tutta la saga, ci sarà una sezione di gioco dove se ne potrà comandare uno; 6) Il primo ad utilizzare delle riprese live action (quelle all'inizio, tra cui una cazzutissima intervista a David Hayter);


E, ultimo ma non ultimo: 7) Il primo ed unico capitolo della saga in cui Johnny ha un ruolo importante nella trama e si viene a conoscenza del suo nome e del suo cognome.

2 - Se escludiamo Metal Gear e Metal Gear 2: Solid Snake, Revolver Ocelot è l'unico personaggio che compare in tutti i capitoli della saga su Playstation.

1 - Anche se i Paradise Lost Army dicono di avere il corpo di Big Boss, il giocatore più attendo (e manico) della saga, può capire subito che non è così. Qualcuno ha detto che gli occhi sono lo specchio dell'anima: ebbene aveva ragione, perché è negli occhi che si può scoprire che il cadavere non è Big Boss, ma Solidus Snake. Ad entrambi manco un occhio, ma mentre a Boss manca il destro, a Solidus manca il sinistro...e al cadavere tenuto da PLA manca proprio l'occhio sinistro. 


E con questo è tutto, nella speranza di averi un pò nerdamente acculturato, noi ci vediamo settimana prossima con altre curiosità. A presto!

- Symo

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...