Pochi giorni fa è stata rilasciata la notizia che, nel sequel dei Guardiani Della Galassia (Guardians Of Galaxy Vol. 2, previsto per il 5 Maggio 2017 in USA), sarà presente il personaggio di Wonder Man interpretato da Nathan Fillon: attore conosciuto al grande pubblico per il personaggio di Richard Castle e, ai cinefili esperti, per quello di Malcom Reynolds. Magari è cosa da niente, ma al sottoscritto, la notizia ha scimmiato non poco. Perché? Lo scopriamo subito.
Innanzitutto, un poco di storia riguardo l'Uomo Meraviglia:
Debuttato sulle pagine di Avengers #9 del 1964, prima di diventare un supereroe, Wonder Man era Simon Williams: figlio del ricco industriale Sanford Williams, proprietario della Williams Innovation, le quali fallirono schiacciate dalla potenza delle Industrie Stark. L'odio verso Tony Stark cresce così tanto da portarlo a stringere un accordo con il Barone Zemo, che lo ingaggia per infiltrarsi nei Vendicatori e lo trasforma nell'essere ionizzato che viene chiamato Wonder Man. Il suo compito era quello di penetrare nei Vendicatori e tradirli a tempo debito. Per assicurarsi la sua totale obbedienza, Zemo informò Simon di un effetto particolare della sua mutazione, che lo avrebbe ucciso a meno che non avesse assunto un antidoto, cosa che Zemo gli avrebbe procurato solo dopo la disfatta dei suoi nemici.
Anni dopo, si scoprirà che non fu l'effetto collaterale della mutazione di Zemo a "uccidere" inizialmente Simon, ma bensì quell'orribile costume da profilattico ecologico che metteva agli inizi della carriera. Un terrore per gli occhi pari ai risvoltini. Ma comunque, si diceva. Nonostante l'avvertimento, all'ultimo momento, decide di salvare i Vendicatori, apparentemente a costo della vita: nel periodo in cui si unì a loro, Simon rimase colpito dalla generosità e dall'altruismo mostratogli dagli eroi. Iron Man decise di salvarne i ricordi con la speranza che un giorno Wonder Man possa tornare in vita. In realtà Wonder Man non morì ma cadde in un profondo stato di catalessi, simile alla morte. Risvegliatosi, entra a pieno titolo negli Eroi Più Potenti Della Terra. Negli anni svilupperà anche un potere fighissimo, ovvero quello di ricoprirsi interamente di energia ionica, cosa che lo porterà anche nel vortice di un ciclo di morti e resurrezioni continuo.
Il personaggio è conosciuto tra i lettori di fumetti non solo per il suo agghiacciante guardaroba di costumi (che poi, se ci rimane del coraggio liquido in frigo, vediamo) ma anche per la profonda amicizia che sviluppò con Hank McCoy/Bestia nel periodo in cui lasciò gli X-Men e si unì ai Vendicatori per far spazio all'allor nuova generazioni di Uomini X composta da Wolverine, Colosso, Tempesta e Nightcrawler. In più è anche conosciuto per esser stato al centro di una delle telenovelas più intricate di sempre mai orchestrata su una testata fumettistica. Magari ne parliamo in un post apposito in futuro, ma sappiate questo: se la relazione tra Hank Pym e Ultron vi sembra malata e complicata, è perché non sapete il resto. Ma comunque, fatte un pò di presentazioni, è ora il caso di svelare l'arcano: perché questa notizia mi rende contentissimo? Per rispondere, torniamo indietro di 18 anni.
Era il 1998 e avevo 8 anni. Avevo cominciato da poco a leggere seriamente fumetti, anche se ovviamente i mezzi che avevo erano quelli che erano e all'epoca vigeva la regola: "Compra un albo accazzo e poi raccapezzati da li". Nell'Ottobre dello stesso anno, in un giro in edicola vedo Iron Man & I Vendicatori #32, albo che contiene il primo numero della gestione di Kurt Busiek e George Pérez sui Vendicatori e possiede una delle copertine più belle di sempre. Ne rimango veramente colpito per la quantità enorme non solo di personaggi, ma anche di personaggi che non avevo mai sentito e che sembravano tutti potenti e grandiosi, pure quelli che poi scoprirà esser pezzenti nati (coff, coff, Stingray...). Ovviamente, esaltatissimo, presto l'albo a degli amici d'infanzia e lo faccio leggere. Stesso risultato, anche loro ne rimangono ammaliati, così decidiamo di fare una cosa: giochiamo ai Vendicatori. Per non scannarci e mettere d'accordo tutti, scegliamo i personaggi a seconda del nostro nome. Esempio: se ti chiami Stefano, sei Steve Rogers/Capitan America. Siccome la fortuna è potente in me, rimango senza personaggio per un bel pò... Fino a quando non arriva Iron Man & I Vendicatori #34 e Wonder Man fa il suo trionfale ritorno. Come avete visto, Wonder Man fa di nome Simon: nome Inglese per Simone. Immaginate la mia gioia.
E tié, a tradimento, tutto il repertorio di bruttura modaila che Wonder Man ha indossato senza provare vergogna alcuna negli anni (fatta eccezione per il costume in centro, che non è male). Ma comunque, si diceva.
Forse sembrerà un motivo molto stupido per essere esaltato, ma in verità, Wonder Man è stato una sorta di compagno di giochi per me oltre che personaggio in cui identificarmi spesso nel gioco con gli altri bambini. Come quasi tutte le persone con cui si ha a che fare durante l'infanzia, con Simon Williams ci si è persi un poco per strada, complice anche il fatto che la Marvel Comics stessa ha poi incentivato altri personaggi. Giustamente, una azienda deve seguire il trend e valorizzare coloro che vivono la cresta dell'onda e il periodo di Wonder Man si stava purtroppo esaurendo. Con l'arrivo dei film, poi, Simon si è proprio relegato nel dimenticatoio ed è finito per essere al centro di caratterizzazioni davvero terribili, questo perché tutti gli autori migliori sono stati messi in posizione strategica sui personaggi più al centro dell'attenzione grazie alla controparte dei film. Quando però un personaggio arriva al cinema, di solito c'è una certa rivalutazione anche della sua controparte cartacea, quindi spero vivamente che Nathan Fillon contribuisca a risollevare un personaggio a cui sono enormemente affezionato.
Nei fumetti, la professione di Simon è quella di essere un attore e i film che si porta sul groppone sono davvero tanti. Nelle informazioni rilasciate per Guardians Of Galaxy Vol. 2, si dice che Fillon farà un semplice cameo all'intero del film, cameo accreditato come "Simon Williams" e non come "Wonder Man" e da certe immagini scattate direttamente dal set si mostra come verrà molto valorizzato l'aspetto attoriale del personaggio. Qui una immagine:
Tra i nomi del film che ha fatto nel Marvel Cinematic Universe, abbiamo Arkon (grande citazione) e il film biografico su Tony Stark fatto in stile Steve Jobs. E' già una parte geniale di suo.
Qualcuno potrebbe recriminare una scelta del genere, ma fotte sega, va bene comunque. In questo momento sono come Mark Wahlberg nel film di Ted: un grande amico sta per diventare vero come alla fine della fiaba di Pinocchio. E non potrei essere più felice di così.
- Symo
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