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mercoledì 5 luglio 2017

Un Ragno-Villain Sottovalutato


Questo è uno di quei collegamenti mentali che risultato, di primo acchito, strani; ma poi più ci pensi, più suonano giusti e, in definitiva, è quella la risposta che cercavi. Inizialmente sembrano strane perché non è una risposta così mainstream come lo si poteva immaginare. Detto questo, un nemico dell'Uomo Ragno per me sottovalutatissimo è:


Phil Urich alias Hobgoblin. Moh, vi si spiega perché, ma prima, spieghiamo chi è questo personaggio, visto che è un villain abbastanza recente della galleria dei nemici dell'Uomo Ragno.

Nipote del reporter investigativo Ben Urich, Phil un giorno incappò per sbaglio in uno dei nascondigli di Norman Osborn (come tutti quelli che sono diventati un Goblin con qualche aggettivo prima) e fu esposto ad uno dei più alti livelli della formula di Goblin acquisendo così tutti i poteri più uno (l'Urlo di Goblin, una sorta di urlo ultrasonico riscontrabile nelle fan dei One Direction) e nessuna delle svariate malattie mentali di cui soffrivano i soggetti esposti a tale formula e, per questo, radiato dall'albo dei Goblin. Decise così di vestire i panni di Green Goblin per combattere il crimine; purtroppo per lui l'immagine collettiva del folletto verde era estremamente legata a quella criminale a causa della "passata gestione" dell'originale possessore della maschera. Così in puro stile Fantozzi, qualsiasi supereroe che lo vedeva non ci pensava due volte a cazzottarlo come se non ci fosse un domani, complice anche la sua scarsa dote da giustiziere appese presto il costume al chiodo. 


Si trasferì poi a Los Angeles, dove formò insieme a Turbo/Mickey Musashi, una sorta di gruppo degli alcolisti anonimi con membri però dei supereroi che cercavano di allontanarsi dalla loro vita eroica: praticamente, un gruppo di sostegno per super-tossici con, al posto dell'assuefazione per droga, il lavoro del supereroe. Phil s'era innamorato di lei ma, vedendola con un'altro, questi impazzi come solo lo Zio Norman e attaccò il gruppo per poi sparire. Tra le altre cose, prima di continuare, vi si consiglia un sacco di recuperarvi la miniserie in cui è raccontata questa storia, intitolata Loners; ora la si è presentata un pò alla bene e meglio con qualche battuta divertente, ma fidatevi che è una gran figata. Di cosa parla, di preciso? Di un gruppo di persone che si sono rese conto, che essere eroi non solo è una stronzata, ma ce non ne vale anche la pena. Conta di sei numeri scritti da C.B. Cebulski e disegnati da Karl Moline; in Italia, pubblicata da Spider-Man #490 a Spider-Man #495. Ne torneremo prossimamente a parlarne meglio, voi cominciate a recuperarla; detto ciò, continuiamo. 

Si ripresentò anni dopo a New York dove si invaghì di Norah Winters, anch'ella come lo Zio una reporter investigativa, che stava lavorando sul caso della "Goblin Gang" formatasi dopo che Osborn fu sbattuto al fresco, Phil così decise di fare colpo, si recò al vecchio nascondiglio per cercare qualcosa da usare come prova ma trovrò Roderick Kingsley (l'originale Hobgoblin) in cerca di potenziamenti. I due cominciarono a bozzarsi come bimbi che vogliono la stessa cosa...


...ma il supergiovane Urich ha la meglio e lo ammazza prendendone il posto. In seguito, si scoprirà che l'Hobgolin ucciso è quello sbagliato: non Roderick, ma Daniel, suo fratello. Questi tornerà poi per vendicarsi, ma questa è un'altra storia. Prima, durante e dopo la storyline Goblin Nation (l'ultima della Superior Spider-Man saga) l'identità Hobgoblin viene rivelata e diventa di dominio pubblico il fatto che lui e Philp Urich siano la stessa persona. A quel punto, sconfitto e smascherato, viene accolto da un Norman Osborn tornato a vestire i panni di Goblin che ha messo su un esercito di folletti verdi e ribattezza Urich "Goblin Knight". 


Un'evoluzione, come avete potuto vedere, decisamente scapestrata, ma presa però in mano da Dan Slott, venne trasformata in un'autentico colpo di genio. Il nuovo Hobgoblin, non sembrerebbe, ma offre degli spunti decisamente interessanti e non intravisti da tutti; infatti egli è l'esatta antitesi di Peter Parker, il suo contrario: l'Anti-Peter Parker, se così possiamo chiamarlo. Phil Urich offre infatti pure una versione capovolta del suo "Da grandi poteri derivano grandi responsabilità" con la variante:


"Da grandi responsabilità derivano grandi poteri". E uno dice: "Beh ma che stronzata, è solo il contrario" ma invece non lo è, perchè questa frase riassume la sua psicologia. Se Peter difende la gente perché è un dovere di tutti essere altruista...Phil al contrario accumula potere per se stesso, perché è egoista e malefico. Hobgohlin/Phil Urich è praticamente la versione malvagia di Peter Parker, un "Cosa sarebbe successo" vivente, se Peter non avesse mai intrapreso da strada dell'eroe. Norman Osborn/Goblin è il peggior nemico sia di Peter, che di Spidey; Venom può essere, invece, l'antitesi dell'alter-ego Ragnesco: ma Phil Urich è decisamente l'antitesi di Peter Parker, rafforrzando quindi il concetto, che non sono i poteri e costume che fanno un eroe, ma la persona che c'è dietro la maschera e che li usa. Se li usa bene = Peter Parker. Se li usa male? Phil Urich: garantito. 


E questo, era il mio parere su un villain dell'Uomo Ragno parecchio sottovalutato. Qual'è il vostro invece? Fatecelo sapercelo!

- Symo

3 commenti:

  1. A me è sempre piaciuto..complice anche la TAS dove era quasi onnipresente, ed aveva un doppiatore della serie di Kenshiro in italiano sai lo Shura senza nome della seconda serie?...in inglese invece era doppiato dal mitico Mark Hamill..


    Cmq ho sentito grandi opinioni su Keaton...non vedo l'ora di vederlo.

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    Risposte
    1. Quello della TAS però era Jason Philip Macendale. Qui parlo di Phil Urich, che è tipo il quarto (o quinto forse) a prendere questa identità. La cosa dei doppiatori la sapevo :) Hamill adesso doppia Arnim Zola in quella cagata di Avengers Assemble.

      Spider-Man: Homecoming lo vedrò tra oggi e domani!

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  2. Si, si...me lo ricordo bene anche in Spider-Girl...che bene o male era ben caratterizzato anche in quella testata, solo che era dalla parte dei buoni

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