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martedì 26 aprile 2016

Crimen Ferpecto - la recensione (Pick A Card-Cer #65)

Continuiamo con la nostra sfilza di film che sto guardando in questi giorni? Ovvio che si! Ehi...un momento! Ma è tutta qui la tua introduzione? Deh, inventatevela voi una nuova introduzione ogni giorno! Vai con la recensione di CRIMEN FERPECTO.


Trama:
Rafael González è un commesso che lavora nel reparto di abbigliamento femminile  di un importante centro commerciale di Madrid nonchè irriducibile sciupafemmine dal carattere ambizioso e amorale. Egli è in lotta con il suo collega Antonio per la promozione a responsabile di piano, ma quando questa "sfida" sarà vinta dal suo rivale, Rafael lo ucciderà per sbaglio in un litigio riuscendo (nonostante tutto) a farla franca e ad ottenere comunque il posto che ambiva da una vita. Quello che non sa, è che qualcuno ha assistito all'omicidio: Lourdes, una commessa piuttosto brutta che in cambio del suo silenzio costringerà l'uomo a fare tutto quello che la donna desidera. Esasperato da questa situazione, Rafael decide di ucciderla.

Il mio Parere:
Diciamocelo, il cinema e la tv spagnola o comunque di origine latina, non è esattamente famosa per produzioni di qualità, basti pensare a quella schifezza che i palinsesti televisivi osano chiamare programma che era Il Magico Mondo Di Patty, una piaga sociale che ha portato all'ingiusto impoverimento dei portafogli di tutti i genitori del mondo (le manovre commerciali hanno messo a segno un'altro punto, dannati bastardi) e il rincitrullimento di molte giovani vite che, un domani, quando saranno adolescenti saranno stroncate dall'overose per gli insopportabili ricordi di quei giorni passati davanti alla tv guardando una scema con un paraurti in bocca saltellare come un rospo. Ma questo, non è il caso di Crimen Ferpecto. Il regista, lasciatosi ispirare da altre opere (dove tra queste spicca prepotentemente Il Delitto Perfetto di Alfred Hitchcock), riesce a mescolare sapientemente due generi apparentemente incompatibili: la commedia e il thriller. Il suo maggior pregio è stato quello di tracciare una linea guida con solo uno dei due generi e utilizzare i maggior pregi dell'altro solo in determinati momenti per aumentare il climax, incalzare l'azione o sottolineare momenti importanti nell'evoluzione dei personaggi. 

Di base, Crimen Ferpceto è una commedia, parte come una commedia, ha situazioni e vicissitudine tipiche di una commedia ma che cambia completamente rotta grazie alla svolta dell'omicidio; quando si toccherà quell'argomento oppure quando l'isteria tra Rafael e Lourders aumenterà, il lungometraggio sprofonda nel genere thriller...e con ottimi risultati anche, dato che alcune delle trovate per nascondere il cadavere o per uccidere qualche altro personaggio risultano geniali e ben studiate. Optando per queste tecnica, il regista Álex de la Iglesia evita di scadere in eventuali parodie alla American Pie delineando con l'evidenziatore i momenti di serietà e di ilarità. Non c'è nulla da dire nemmeno sugli attori, che empatizzano fino al midollo il loro ruolo, apparendo sullo schermo con una recitazione convincente, molto passionale e trascinante, un discorso che va esteso anche alle comparse. Una nota di merito va anche al doppiaggio Italiano che si presenta molto fedele al copione ispanico anche nell'adattamento. 

Conclusioni:
De la Iglesia confeziona un prodotto alternativo e originale che sa regalare un ora e trentotto minuti di svago che passeranno in fretta, tra il divertimento, le risata e altrettanti colpi di scena da prendere con serietà. L'unica pecca è che come pellicola andrebbe decisamente valorizzata dato che, appartenendo ad un circuito molto poco sviluppato, prodotti di alta qualità come questo passano inosservati. Forse, con l'aiuto di Internet, si può aiutare a far circolare questo ottimo film e far vedere che il mercato latino non è fatto solo da telenovelas doppiate con evidente ritardo.

- Symo

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