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lunedì 30 novembre 2015

Il Vostro Primo Appuntamento con lo Spoiler (ASCW Classic #29)

L'idea per questo post, mi è venuta dopo aver letto un articolo pubblicato su Wired, in cui veniva ripercorsa l'etimologia e l'origine della parola spoiler. Nel leggere l'interessantissimo articolo, di cui consiglio la lettura non solo ai linguisti ma anche ai fan di qualsiasi media come fumetti/telefil/film/ecc., ho pensato alla seguente cosa. Tutti abbiamo avuto un rapporto più o meno travagliato con lo spoiler: tutti, abbiamo saputo un dettaglio importante della trama che stavamo seguendo, indipendentemente dal media in cui era raccontata. Tutti siamo finiti a muso duro contro lo spoiler, provando quel retrogusto amarognolo di asfalto, lo stesso che si assapora quando si cade dalla bici o dalla moto. Tutti, nessuno escluso, abbiamo avuto almeno una volta nella vita, un incontro ravvicinato con lo spoiler. Il punto è che l'essere umano è, spesso e volentieri, portato a ragionare mentalmente per assoluti e quindi a raccontare gli eventi più eclatanti e memorabili di cui ha fatto parte; se ci pensate, poche volte si tende a raccontare la prima volta di un qualcosa, ma più quella più memorabile. Beh, oggi abbattiamo questa "usanza mentale" e ci raccontiamo la prima volta che siamo venuti a contatto con lo spoiler. Oggi, ci raccontiamo, nel nostro primo appuntamento con lo spoiler. 


Per il mio primo spoiler, devo prendere a pugni un'entità contemporaneamente eterea e solida. Un'entità dall'identità ben precisa, ma anche sfuggevole: Italia 1. Insomma, sappiamo tutti chi e cosa è Italia 1, e sappiamo tutti che l'atto di fare spoiler è punibile con la violenza fisica, ma chi devo picchiare davvero a Italia 1? Insomma, mica posso pestare tutto il personale, ci metterei mesi (e ho pure fatto il modesto): c'è sicuramente qualcuno che è molto più colpevole di altri, nell'avermi "regalato" questo spoiler, non posso macchiarmi di sangue innocente anche se si parla di punire i colpevoli di tale crimine...forse. Fatto sta che, in un periodo di tempo compreso fra la 5° elementare e la 3° media, ci si avvicinava alla conclusione della seconda messa in onda della serie animata dei Cavalieri Dello Zodiaco. La primissimissima è stata tra il 1990 e il 1992, prima su Odeon TV e poi, dal 52° episodio della serie, su Italia 7 Gold; una volta che poi Italia 7 finì la trasmissione dei 114 episodi di cui è composta la serie animata classica, nel 2001 approdarono su Mediaset e messi in onda da Italia 1 nel Leggendario Trimurti Animato formato da Dragon Ball-Cavalieri Dello Zodiaco-Simpson: tutt'oggi rimpiango quella pausa pranzo, anche se Dragon Ball mi esce un pò da ogni orifizio, perché non se ne può più, però come triade animata era una vera bellezza, sopratutto perché se ne parlava in classe e si costruivano discorsoni impegnati su quanto succedeva nelle puntate manco se fosse Il Processo di Biscardi, con Mosca che processava per direttissima tutti quelli che gli confessavano di desiderare metà dei suoi soldi. Ma comunque, andiamo avanti. 


Eravamo alla quarta ed ultima maxi-saga dei Saint Seiya, dove la prima era quella del Torneo Galattico, la seconda quella della Dodici Case (anticipata dalla lotta contro i Cavalieri D'Argento) la terza quella di Asgard e l'ultima quella di Nettuno. La cosa bella dei Cavalieri Dello Zodiaco, è che le vittorie erano sempre molto sudate e il dramma era alle stelle; anche se tutti sapevamo che i buoni avrebbero vinto, c'era sempre la concreta possibilità che tutto sarebbe andato storto, o comunque avrebbero vinto a caro prezzo. Insomma, era un manga/anime che riusciva abilmente ad abbattere le aspettative grazie ad una serie di colpi di scena spiazzanti: vedi tipo tutti quei protagonisti costantemente mutilati, umiliati, traumatizzati, torturati (il povero Sirio sopra tutti). Non era Dragon Ball, per dirla tutta, dove i buoni vincevano sempre e comunque e con l'aiuto di più parti (vedi la "vittoria" di Goku contro Vegeta, super-aiutato da Crilin e Gohan) o dove anche se morivano, tutt'appò, sc'avemo le sfere der drago. La saga di Nettuno poi si presentava dal risultato ancor più enigmatico, non solo perché il boss finale era un fottutissimo Dio dell'Olimpo, ma anche perché i cinque protagonisti arrivavano stanchissimi dalla precedente saga, dove ad Asgard presero una considerevole dose di calci nel culo. Capite anche voi, che la tensione e la curiosità erano a manettissima, settata su livelli incalcolabili del curiosometro. Capite anche voi, che il tonfo generato dalla caduta del miei coglioni, nel leggere il titolo della 114° e ultima puntata, è stato direttamente proporzionale ad un magnitudo: titolo che spoilerava praticamente il finale non solo della puntata, ma della serie intera, visto che era l'ultima. Due piccioni con una fava, brava Italia 1. 

Col tempo poi venni a conoscenza del fatto che i personaggi non parlavano in Italiano per i fatti loro, ma c'era dietro una crew di doppiatori, traduttore, adattatori ecc. Sono cose che scoprirò poi alle superiori, e quindi in teoria sono loro che dovrei andare a prendere a botte, ma ormai ce l'ho su con Italia 1 e da qui non si scappa. Anche perché tu, emittente televisiva, non puoi permettere che un episodio si chiami Il trionfo della giustizia: semplicemente, non puoi, sopratutto quando il titolo originale era Brilla, Stella Dell'Amicizia! L'Eterna Leggenda Dei Giovani. A onor del vero, il titolo Italiano tradotto letteralmente dal titolo Giapponese fa davvero schifo, sembra uno di quei programmi farlocchi per i giovani mandati in onda su Rete 4 o sulla Rai nei primi anni '90, magari presentati da Roberto Ceriotti e Arianna Ciampoli che in quel periodo tra Solletico, Bim Bum Bam e pubblicità dei gelati, erano ovunque.

Ma per quanto il titolo fosse brutto e troppo da esclamazione ottimista alla Mike Buongiorno, almeno non anticipava l'esito finale dell'episodio. Almeno non telefonava in modo spudorato che i protagonisti della serie avrebbero battuto il fottuto Nettuno: sopratutto se si tratta dell'ultimo cazzo di episodio della cazzo di serie, cazzo. Sopratutto se si parla di una serie che riusciva abilmente a spiazzare lo spettatore, portandolo a chiedersi se i suoi personaggi sarebbero sopravvissuti oppure no. Questo era distruggere tutta la drammaticità della serie in meno di cinque parole. Questo è essere bastardi dentro. Per quanto brutto, quel titolo poteva voler dire qualsiasi cosa; "Brilla, Stella Dell'Amicizia!", e che vor di? Siete diventati fan di Tricarico, li a Nuova Luxor?; "L'Eterna Leggenda Dei Giovani", anche qui, cosa vuol dire? Che Pegasus e soci si sono finalmente decisi di mandare a fanculo Lady Isabel e andarsi a spaccare di MDMA in qualche discoteca di Mykonos al ritmo di boomdiggydiggyboom? E' un pò come quelli che ti raccontano il finale di un libro triste e deprimente (tipo Anna Karenina) per "salvarti" da un finale che possa traumatizzarti. Iniziativa di tutto cuore, realizzata con il culo: non ci serve la vostra pietà del cazzo, le cose ne vogliamo scoprire da soli, anche se sono brutte, anche se possono ridurci ad una ameba. 


Come dite? Il senso del video qui sopra? Niente, sono i nostri eroi in disco. Tra le altre cose, una volta che Italia 1 mi ha spoilerato in modo atipico il finale dei Cavalieri Dello Zodiaco, in quel frangente c'è stato il attacco da parte mia contro oggetti in animati, dato che per sfogare la rabbia, tirai una ciabatta contro la mensola, in segno di sdegno. Quando poi alle superiori comincerò a giocare seriamente alla PlayStation, oggetti che volano contro altre mobilia in casa mia saranno piuttosto frequenti.


E questo è stato il mio primo, traumatizzante appuntamento con lo spoiler. Adesso tocca a voi carissimi Teleguardoni. Qual'è stato il vostro primo appuntamento con lo spoiler? Come avete reagito? Che nemico vi siete fatti da allora? Fatecelo sapercelo attraverso un commentino!

- Symo

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