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martedì 22 settembre 2015

Lupin III - Dead Or Alive: la recensione (Pick A Card-Cer #9)

Come si era annunciato stamattina, continua la rassegna stampa di tutti i lungometraggi, gli oav e gli special tv di Lupin e soci...in ordine ovviamente casuale. Oggi è il turno di DEAD OR ALIVE.


Trama:
Dopo aver salvato alcuni uomini rinchiusi in una prigione, Lupin III si reca in un piccolo Paese del Sud Est asiatico per mettere le mani sul tesoro dell'ultima famiglia reale, recentemente spodestata da un colpo di stato guidato dallo spietato generale Cacciateste. Il tesoro in questione però si trova su di un'isola resa inespugnabile da un sofisticato sistema cibernetico che uccide all'istante chiunque tenti di avvicinarsi alla cassaforte. L'unica persona in grado di rendere inoffensivo il sistema di sicurezza sarebbe il principe Pannish, che però risulta ufficialmente morto durante il colpo di stato.

Il mio Parere:
Conosciuto anche come "Lupin III - Dead Or Alive: Trappola Mortale" e per il mercato home video come "Lupin III - The Movie: Dead Or Alive" è il quinto lungometraggio d'animazione con protagonista Lupin III e la sua cumpa, uscito nelle sale cinematografiche Giapponesi nel 1996; nel Bel Paese, invece, uscirà nel 2000 e sarà trasmesso direttamente su Italia 1, senza passare per i cinematografò ma passando per il mattatoio e azzeccando numerose censure, dato che nel film sono presenti scene abbastanza violente ed essendo Italia 1 un canale guardato sopratutto da ragazzi molto giovani in cerca di cartoni animati per non fare i compiti, bisognava un pò eliminare scene dove il sangue scorreva in maniera copiosa. Parlando di questo film ci si trova purtroppamente a parlare e a fare chiarezza su una problematica legata ai retroscena di questo lungometraggio animato; dopo che il film uscì, venne visto e commentato dagli spettatori, si verificò una netta spaccatura tra i fan del ladro gentiluomo, siccome molti affermavano che Dead Or Alive fosse il film definitivo su Lupin e sua migliore interpretazione del personaggio, dato che al soggetto e alla regia ci mise mano direttamente il Padre creatore di Arsenio Terzo: Monkey Punch. Kazuhiko Kato (vero nome di Monkey Punch) era scontento e infastidito dal predecessore di Dead Or Alive, (ossia, Le Profezie Di Nostradamus) che lo reputò un film piuttosto scemotto, così decise di detronizzare tutti, mettersi dietro la macchina da presa e girare lui stesso un film destinato alle sale cinematografiche presentando il suo Lupin. Il risultato (di cui ne parliamo meglio dopo) fu sorprendente e il film fu un successone...ma, sfortunatamente, si ritrovò a bozzare con un altro fratello di pellicola di Lupin III: Il Castello Di Cagliostro.

Tutti sanno che la pellicola sopracitata, non solo è riconosciuta come una delle migliori storyline di Lupin III e uno dei migliori film Hayao Miyazaki...ma! Non tutti sanno che al botteghino nipponico (quando uscì) collezionò un discreto fallimento e lo scontento di Moneky Punch, insoddisfatto di come venne presentato Lupin all'interno del film; il punto è che negli anni di pubblicazione di Arsenio Terzo, ognuno c'ha messo la sua...il punto è che, quello fatto dal Maestro Miyazaki, non è tanto un film su Lupin quanto un film su una sua versione di Lupin, per questo non ebbe così successo. Miyazaki prende questo personaggio non di sua creazione (ma di cui curò gli episodi della prima serie animata), ci rifila nuovamente la giacca verde e ci imbastisce sopra una trama quasi cavalleresca. Non avrà convinto critica e Padre creatore del personaggio, ma convinse un sacco di ragazzi (me compreso) che ancora oggi sono profondamente affezionati a questo film animato e non si stancheranno mai di guardarlo; alla luce di questi fatti, era inevitabile lo scontro tra le due scuole di pensiero, quella che crede che Dead Or Alive sia il migliore film in assoluto su Lupin e quella che, invece, crede che lo sia il Castello Di Cagliostro. Il Symo che ne pensa? Penso e credo che, senza se e senza ma, siano entrambi dei grandissimi film di Lupin, perché dimostrano entrambi diverse facce del personaggio; le situazioni che vive Lupin sono sempre le più varie e strampalate, situazioni che non possono essere vissute sempre con la stessa caratterizzazione, quindi, il Lupin di Miyazaki e il Lupin di Punch sono entrambe valide versioni da sfoderare quando situazioni analoghe le necessitano. Certo, da fan di praticamente ogni cosa che riguarda il ladro gentiluomo, mi ha fatto un grandissimo piacere vedere sul grande schermo una versione più fedele al manga in cui debuttò Lupin III. E parlando finalmente del film.

Come si diceva, fu una sorpresona e il film animato riscosse un sacco di successo. Il character design, sia nell'aspetto e nei costumi, è molto più fedele a quello originale e si è data una importanza prioritaria ai caratteri dei protagonisti; nessuno, e ripeto, nessuno dei personaggi presenti nella pellicola (anche tra quelli minori) ha una caratterizzazione scadente, ognuno di loro ha un senso e benchè ci sia qualche personaggio che potrebbe non piacere, non si può non ammettere che dietro ci sia stata una gran cura nel dargli un solido background. I protagonisti, i comprimari e l'azione pregna di adrenalina sono i punti forti di questa produzione animata destinata al cinema; quello che, però, colpisce ancora di più sono i personaggi che sono si i soliti che abbiamo imparato a conoscere e ad amare (più i soldi personaggi ex-novo per questa nuova avventura) ma visti sotto una luce diversa e presentando una parte di se non dico inedita ma su cui ci si è (a volte) concentrati poco. Fujiko, nonostante sia la solita bomba sexy pericolosa da morire, non è la solita ruffiana traditrice della seconda serie animata ma una preziosa e sensuale alleata; Jigen...beh, è Jigen, ma è ancora più chiuso, scorbutico e freddo; Goemon è forse quello che si vede di meno, ma Goemon è un personaggio fatto per farsi vedere il meno possibile per apparire distaccato, silenzioso e fedele al bushido; un Zenigata poi, che stupisce e convince, abbandonando la versione sfigata e azzeccatrice da premio nobel di figure di merda e trasformandosi in un duro badass dall'aura hard-boiled/noir che tiene testa con una semplicità disarmante al suo nemico per la vita; Lupin III qui è sempre furbo, scaltro, dal grande genio creatore di grandi macchinazioni...ma mostra anche delle brillanti doti di combattimento, un cinismo che manco il  Dr. Cox e una mancanza di scrupoli glaciale. Pure i villains e la "fanciulla da salvare" di turno hanno il loro senso. La trama è ben strutturata e regala anche dei bei colpi di scena spiazzanti, interessante lo sviluppo delle scene (che vanno dalla frenetica e strampalata comicità del protagonista, a momenti stranamente malinconici e lenti a scene cospicua di violenza) e brillante l'animazione che scorre con magnifica fluidità. 

Conclusioni:
E' un film indubbiamente degno del vostro tempo e che non vi farà pentire di avergliene dedicato un pò. Sopratutto, per tutti quelli che non hanno tempo/soldi di recuperare il manga e leggere della versione originale di Lupin; questo è un ottimo incoraggiamento al recupero, nonchè, uno specchietto sulla vera personalità del nostro ladro dalla giacca colorata preferita. In mancanza di un trailer, vi lascio postandovi un pezzo dell'inizio del film, giusto per mettervi la voglia di vederlo. 


- Symo

3 commenti:

  1. Dead or Alive è di Punch, per fortuna. Questo è il segreto del suo successo...Il segreto del successo di Cagliostro invece (almeno per me) continua a rimanere oscuro

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    Risposte
    1. Più che altro, sai cosa? Ha eccessivamente una posizione fin troppo d'onore, rispetto altri film. A me è piaciuto Il Castello Di Cagliostro, però a volte la sua fama eclissa quella degli altri. E insomma, non va molto bene.

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