Sdoganato il concetto di multimedialità nel primo Novecento (ma diventata poi una cosa riconosciuta ed effettiva solo in tempi recenti) può succedere che un concetto molto riconosciuto di un genere o di un opera debutti in un altro media piuttosto che quello di appartenenza. Anche i fumetti Marvel sono stati toccati dalla multimedialità e alcuni dei personaggi presenti nel loro universo non hanno debuttato direttamente nel fumetto, ma da altre parti. In questo post, vedremo alcuni esempi.
Come detto sopra, i cinque personaggi che andremo a vedere sono ovviamente cinque dei tanti esempi disseminati nella multimedialità Marvel. I cinque personaggi di seguito sono stati scelti o perché pochi sanno che si tratta di personaggi esorditi in altri media, oppure scelti perché esempio lampante del passaggio da altro media al fumetto.
H.E.R.B.I.E.
Il precedente storico di questa breve lista è H.E.R.B.I.E., piccolo robot alleato del gruppo dei Fantastici Quattro, creato dallo stesso Reed Richards. Il personaggio venne inizialmente introdotto nella serie televisiva a cartoni animati The Fantastic Four del 1978 allo scopo di supplire all’assenza della Torcia Umana; il potere di Johnny Storm venne considerato dagli showrunner “diseducativo”, visto che si temeva che i bambini, per imitarlo, avrebbero potuto darsi fuoco (no, seriamente pensarono a questa cosa). Fu poi inserito all’interno della continuity fumettistica dell’Universo Marvel da Marv Wolfman e John Byrne su The Fantastic Four #209 del 1979. L’acronimo sta per “Humanoid Experimental Robot, B-type, Integrated Electronics”.
Firestar
Il secondo è Firestar, in Italia conosciuta anche con la letterale traduzione di Stella di Fuoco. Il personaggio venne creato esclusivamente per la serie animata Spider-Man And His Amazing Friends per fare coppia con l’Uomo Ghiaccio e l’Uomo Ragno, facendo così da contraltare per i poteri di Bobby Drake e come membro femminile del trio. È interessante notare quanto il look di Angelica Jones – vero nome della supereroina – somigli a quello di Mary Jane Watson negli anni settanta. Nonostante i piani prevedevano la sua esistenza solo all’interno della serie animata, il personaggio riscosse la simpatia del pubblico e fu poi inserita all’interno della continuity fumettistica dell’Universo Marvel da Chris Claremont e John Romita Jr. su Uncanny X-Men #193 del 1985. Oggi è maggiormente conosciuta per esser stata un membro fondatore dei New Warriors.
X-23
Il terzo è X-23. Il personaggio venne creato appositamente per la serie animata X-Men: Evolution nel tentativo di creare una trama che prendesse in contropiede anche gli accaniti lettori dei testate mutanti. Dato il grande successo riscosso, i vertici della Marvel decisero di inserirla nella continuità ufficiale, con una origine simile ma comunque differente dal cartoon, tenendo comunque salda la sua caratteristica principale di clone femminile e giovane di Wolverine. Caso più unico che raro, gli autori che crearono X-23 (Craig Kyle e Chris Yost) torneranno spesso a scriverne le storie, anche se l’esordio fumettistico della mutante avviene su NYX #3 del 2003 per merito di Joe Quesada e Joshua Middleton.
Phil Coulson
Il quarto è Phil Coulson. Agente dello S.H.I.E.L.D. creato appositamente per il Marvel Cinematic Universe al fine di rappresentare la presenza dell’organizzazione spionistica all’interno dello stesso. Coulson, ha riscosso una tale popolarità da divenire il personaggio più ricorrente del franchise, indicato come “il volto più riconoscibile dell’universo dei film Marvel” e tuttavia dipinto come un uomo di tutti i giorni in un universo pieno di supereroi nonché la “colla” che tiene insieme i vari personaggi. A causa di tutto ciò, il personaggio di Clark Gregg è stato successivamente introdotto nell’Universo Marvel su Battle Scars #1 del 2012 da Cullen Bunn, Matt Fraction, Chris Yost e Scott Eaton.
Valkiria
Chiude la fila Valkiria e la sua situazione, diciamo, particolare. Il personaggio interpretato da Tessa Thompson esordito in Thor: Ragnarok sarebbe (sulla carta) la trasposizione cinematografica di Brunnhilde, la originale Valkiria. Il punto è che le sue origini - così come la sua etnia - sono state rivisitate così tanto da trasformarla in un personaggio diverso da quello originale; così, la Valkiria della Thompson è, a tutti gli effetti, un personaggio nuovo. Visto che il pubblico ha generalmente apprezzato il terzo film del Tonante (vai a capire perché) la Marvel ha deciso di cavalcarne l'onda e introdurre una versione della Valkiria cinematografica simile anche nella continuità ufficiale. La Valkiria del MCU è stata introdotta nell’Universo Marvel su Exiles #2 del 2018 da Saladin Ahmed e Javier Rodriguez.
E questo è quanto. Voi conoscete altri personaggi Marvel introdotti nel fumetto dopo che sono esorditi altrove? Fatecelo sapercelo!
- Symo
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