Silver Surfer: The Animated Series (la recensione)

Oggi, parliamo di una serie animata parecchio bistrattata dal popolo, che però (invece) merita di essere guardata per diversi motivi. Oggi parliamo di SILVER SURFER THE ANIMATED SERIES.

Trama:

Norrin Radd è un abitante del pianeta Zenn-La, pianeta alieno ma molto progredito filosoficamente e tecnologicamente. Un giorno riceve la visita Galactus, una antica figura cosmica che, per vivere, si nutre dell'energia dei pianeti. Tenendo però all'incolumità del suo pianeta, soprattutto per la presenza della sua amata, Norrin propone un patto a Galactus: diventare il suo araldo al fine di soddisfare i suoi "particolari" bisogni alimentari, in cambio della salvezza del suo pianeta. Galactus accetta, viene investito dal potere cosmico e dopo aver ricevuto abilità sorprendenti e una tavola in grado di portarla ovunque, egli diventa Silver Surfer.

Il mio Parere:

A mio parere, la serie è molto bene fatta. Il mix di disegno e pc grafica permettono di riprodurre lo stile classico di Jack Kirby con cui il personaggio s'è fatto strada nell'Olimpio dei personaggi a fumetti, modernizzandolo senza snaturarlo troppo. Fedele quinti nella forma, ma anche nella sostanza, dato che Surfer - negli episodi - si trova spesso a intrattenere lo spettatore con lunghi monologhi decisamente ispirati a Stan Lee e che rendono omaggio al suo stile. Si vede che dietro questa serie c'è stata una grande cura (essendo una delle creazioni preferite del Sorridente). 

Solo, peccato, visto molte persone hanno preferito concentrarsi su altro e presto il cartone è stato cancellato per un rating basso di ascolti. Infatti, la serie sarebbe composta di due stagioni, ma solo la prima (composta di 13 episodi) è stata effettivamente realizzata, la seconda solo sceneggiata e mai prodotta. Per tanto, il tredicesimo episodio, si conclude con il classico cliffhanger drammatico fatto per spingere gli spettatori a guardarsi la prima puntata della seconda stagione. Come detto, non verrà mai prodotta e il cartoon si conclude con una finale pressoché amaro. 

Un vero peccato, perché oltre a far conoscere altri personaggi sconosciutissimi dell'Universo Marvel, oggi magari famosi grazie al Marvel Cinematic Univers - quali: l'Osservatore, Thanos, Adam Warlock, Ego il Pianeta Vivente, Drax Il Distruttore ecc. - la serie aveva delle tematiche portanti molto interessanti e per nulla superficiali, come: l'imperialismo, la schiavitù, il concetto di sacro e divino, la vita, la morte e la non violenza, oltre che la solitudine del protagonista. Queste tematiche sono praticamente onnipresenti nelle storie del personaggio e qui vengono veicolate con la stessa, medesima potenza narrativa. Ottimo anche il doppiaggio Italiano, dove sono state scelte delle voci azzeccatissime per i vari personaggi e che aumentano la qualità dell'esperienza. 

Unica pecca che mi sento di riconoscere, è che questo cartone (all'interno della continuità del Marvel Animated Universe) è difficilmente collocabile. La storia di Silver Surfer, soprattutto le origini, è indissolubilmente legata a quella dei Fantastici Quattro, ma qui non sembra essercene menzione alcuna. Ciò è possibilmente dovuto al fatto che, nonostante le serie che compongono il MAU siano in qualche modo collegate a loro, essendo state prodotte da compagnie differenti, ognuno ha fatto un po' come voleva, creando la storia che voleva per gli obiettivi che desiderava raggiunge; ciò ha significato anche l'eliminazione di alcuni personaggi importanti, creando delle discrepanze e delle incongruenze. Per tanto, Silver Surfer: The Animated Series sembra essere una cosa a sé stante rispetto a tutto il resto. Peccato, di nuovo.

Conclusioni:

Una bella serie che meritava più attenzione. Sarà che i fan si son presi male dalla completa assenza dei Fantastici Quattro all'interno del cartone e qualche cambiamento alla leggendaria Trilogia Di Galactus con cui Silver Surfer veniva introdotto. Io personalmente, ve la consiglio. Attenzione alla sigla, potrebbe causarvi incubi ricorrenti. 

- Symo